Judo

Europei, l’Italia resta a digiuno

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Montepellier, 26 aprile 2014. L’Italia a Montpellier non ha interrotto il digiuno di medaglie nei campionati europei che risale al 2011 a Budapest, quando Elio Verde (60) ed Erica Barbieri (70) si misero al collo il bronzo. Poi solo e sempre quinti posti, due nel 2012 (Di Cristo, Barbieri), due nel 2013 (Giuffrida, Gwend) e Montpellier non si è sottratta alla regola (Moscatt, Gwend). Le aspettative affidate a Walter Facente (90) ed Assunta Galeone (78) nella terza giornata di gare, erano concrete, confortate da risultati recenti e positivi, ma l’ombra della maledizione cui ha fatto cenno Edwige Gwend, si è allungata anche sugli ultimi due azzurri. Walter Facente si è fermato di fronte al francese Alexandre Iddir, poi terzo, e dire che si è fermato non è casuale. "Non è facile combattere in questa bolgia contro un francese - ha detto il DTN Toniolo - Walter ci è cascato in pieno ed è andato in confusione". Nei 78 kg invece, Assunta Galeone si è incagliata su Guusje Steenhuis (Ned), che l’ha lasciata al palo.

-78 kg

1. TCHEUMEO, Audrey FRA

2. VERKERK, Marhinde NED

3. JOO, Abigel HUN

3. LOUETTE KANNING, Lucie FRA

+78 kg

1. ANDEOL, Emilie FRA

2. CERIC, Larisa BIH

3. KONITZ, Franziska GER

3. KUELBS, Jasmin GER

-90 kg

1. LIPARTELIANI, Varlam GEO

2. VOPROSOV, Kirill RUS

3. IDDIR, Alexandre FRA

3. TOTH, Krisztian HUN

-100 kg

1. KRPALEK, Lukas CZE

2. GASIMOV, Elmar AZE

3. BISULTANOV, Adlan RUS

3. MARET, Cyrille FRA

+100 kg

1. RINER, Teddy FRA

2. OKRUASHVILI, Adam GEO

3. BREITBARTH, Andre GER

3. PASKEVICIUS, Marius LTU

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