Judo

La lunga marcia verso Rio 2016 non si ferma ad Astana

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Ostia, 12 agosto 2015. Con riferimento a quanto emerso impropriamente su alcuni organi d’informazione è necessario chiarire meglio il sistema di qualificazione olimpica per Rio 2016 nella disciplina del Judo. Questo sistema, in realtà, è sostanzialmente semplice e premia soprattutto gli atleti che nei numerosissimi Tornei validi conquistano più medaglie possibili. Questa è la sintesi di un sistema a punti particolarmente gratificante per il primo posto (900 punti al Mondiale, 700 punti al Masters, 500 al Grand Slam, 400 al Campionato Continentale, 300 al Grand Prix, 100 alle Continental Open), un po’ meno per il secondo ed il terzo e poi via via sempre meno per comporre una classifica che il 31 maggio 2016 chiuderà i conti per quanto riguarda la partecipazione a Rio 2016. Dopo l’imminente Mondiale ad Astana, quindi, saranno ancora a disposizione 14 Continental Open, 8 Grand Prix, 5 Grand Slam, 1 Campionato continentale ed un World Masters (Guadalajara il 28-29 maggio 2016), che riserva la partecipazione ai migliori 16 di ciascuna categoria. Quindi, per tutti gli atleti, anche i più giovani, che sognano una qualificazione ed una medaglia olimpica la marcia è ancora lunga e ricca di opportunità.

Alle Olimpiadi di Rio, nelle sette categorie maschili avranno accesso i migliori ventidue atleti e nelle sette categorie femminili si batteranno per il titolo olimpico le migliori quattordici, sempre considerando che si devono escludere dall’elenco i doppioni per quelle nazioni che avessero più di un atleta nei primi 22 o 14. Quindi, i primi 22 e le prime 14 di ciascuna categoria, alla scadenza del 31 maggio 2016, si qualificano direttamente ai Giochi Olimpici, ma ci sono anche altri cento posti che vengono assegnati su base continentale e che, semplificando, si possono definire con il nome di ripescaggi, mentre le ‘wild card’ vengono assegnate con un massimo di due per continente nel rispetto del criterio dell’universalità olimpica. Di fatto, il 18 luglio 2016, sarà pubblica la lista definitiva dei 386 atleti che gareggeranno nel Judo alle Olimpiadi 2016.

Fatta questa doverosa precisazione, con rammarico si prende atto che fa più notizia un Allenatore Federale (citato erroneamente da tutti come CT, figura non prevista nello Staff Tecnico della Federazione, composto invece dal Direttore Tecnico Nazionale e dagli Allenatori Federali) che abbandona il ritiro della Nazionale che le medaglie (tante e pregiate) conquistate dai Cadetti azzurri in un trittico terribile composto dai Campionati d’Europa (Sofia, 3-5 luglio: 1 primo, 5 terzi posti), EYOF (Tbilisi, 28 luglio-1 agosto: 5 primi, 1 secondo, 2 terzi, Italia al primo posto nel medagliere), Campionati del Mondo (Sarajevo, 3-8 agosto: 1 primo, 2 secondi, Italia al quarto posto nel medagliere), che non hanno trovato nessun riscontro mediatico e che rappresentano, invece, il futuro della nostra Federazione.

 

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