Parigi, 17 ottobre\n2015. Un\naltro quinto posto per Edwige Gwend è arrivato a Parigi nel Grand Slam che, con\nla partecipazione di 84 nazioni, è certamente fra i più duri e prestigiosi.\nSolo quest’anno Gwend è già arrivata ai piedi del podio anche nel Grand Slam a\nTyumen in luglio e nel World Masters a Rabat in maggio, senza farsi mancare\ntuttavia le soddisfazioni con la vittoria nel Grand Prix a Tashkent (2\nsettimane fa) ed i terzi posti a Zagabria (maggio) e Tbilisi (marzo). Due\nvittorie su Katharina Haeker (Aus), Laura Salles Lopez (And), prima di cedere\nil passo a Yarden Gerbi (Isr), quindi l’azurra ha ottenuto un altro successo su\nAlice Schlesinger (Gbr) e poi la sfida per il terzo posto persa con Martyna\nTrajdos (Ger). Un terzo posto che è sembrato cosa fatta quando nelle prime\nbattute Gwend ha bloccato a terra la tedesca, ma poi la sfida si è rimessa in\nequilibrio, per concludersi ad una manciata di secondi dal termine con il\nsopravvento di Trajdos. “Ovviamente – ha detto Gwend - non\nsono contenta di com’è finita la gara, perché ci tenevo tanto alla medaglia in\nquesto Grand Slam! Ma se devo analizzare la gara in sé, posso dire senz’altro\nche ho avuto più di qualche riscontro positivo sulle avversarie, è cresciuta la\nconsapevolezza di poter vincere con chiunque e, più precisamente, ho messo\nseriamente in difficoltà avversarie di grande spessore e quindi si tratta solo\ndi aggiustare e lavorare ancora di più sullo specifico.” Note positive sono\narrivate anche dalle prestazioni di Elio Verde ed Antonio Esposito, entrambi\nsettimi, rispettivamente nei 66 e 73 kg. “La gara non\nè andata benissimo – ha detto Elio Verde – è vero, ho vinto i primi tre e poi\nperso con il forte mongolo e il portoghese! Oggi non ero in forma, mi sono\nsentito statico e fermo sulle gambe e non sono affatto soddisfatto, penso anzi\nche con la forma del mondiale avrei fatto sicuramente molto meglio! Ma è\nnormale perché stiamo lavorando tanto e non si può essere sempre in grande\nforma a tutte le gare. Tutto sommato però, possiamo dire che è andata benino,\ndai! Non c’è dubbio che si deve lavorare sempre di più, perché il livello è\nveramente molto alto!”. Per il 20enne Antonio Esposito invece: “Il bicchiere\nper me è mezzo pieno – ha detto – si tratta infatti dei primi tornei che faccio\ncon i ‘grandi’ e questa gara mi ha permesso di capire che sono all’altezza per\ncompetere anche con loro! Mi auguro che la prossima volta le cose possano\nandare ancora meglio, magari evitando di commettere quei piccoli errori che\noggi sono stati decisivi”. Subito fuori purtroppo Valentina Moscatt (48),\nGiulia Quintavalle (57), Andrea Regis (73), mentre Fabio Basile (66) è stato\neliminato al secondo turno. Domenica il Grand Slam a Parigi attende le prove di\naltri quattro azzurri, Antonio Ciano (81), Walter Facente (90), Domenico Di\nGuida (100) ed Assunta Galeone (78).

-48\nkg

1. MUNKHBAT, Urantsetseg MGL

2. VAN SNICK, Charline BEL

3. FIGUEROA, Julia ESP

3. RISHONY, Shira ISR

-52\nkg

1. KELMENDI, Majlinda KOS

2. TSCHOPP, Evelyne SUI

3. GNETO, Priscilla FRA

3. SHISHIME, Ai JPN

-57\nkg

1. MONTEIRO, Telma POR

2. DORJSUREN, Sumiya MGL

3. FILZMOSER, Sabrina AUT

3. UDAKA, Nae JPN

-63\nkg

1. TRSTENJAK, Tina SLO

2. FRANSSEN, Juul NED

3. GERBI, Yarden ISR

3. TRAJDOS, Martyna GER

5. GWEND, Edwige ITA

-60\nkg

1. TAKATO, Naohisa JPN

2. LIMARE, Vincent FRA

3. DASHDAVAA, Amartuvshin MGL

3. LUTFILLAEV, Sharafuddin UZB

-66\nkg

1. DAVAADORJ, Tumurkhuleg MGL

2. ZANTARAIA, Georgii UKR

3. DOVDON, Altansukh MGL

3. TAKAJO, Tomofumi JPN

7. VERDE, Elio ITA

-73\nkg

1. AKIMOTO, Hiroyuki JPN

2. ORUJOV, Rustam AZE

3. MUKI, Sagi ISR

3. WANDTKE, Igor GER

7. ESPOSITO, Antonio ITA