Giappone cinico nel Grand Slam a Tokio, il commento degli azzurri

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Tokio, 2 dicembre 2017. È stata dura per tutti la prima giornata del Grand Slam a Tokio, dal momento in cui il Giappone ha scelto di essere cinico nel torneo di casa. Non ha concesso il minimo spazio ad alcuno ed al termine delle sette categorie disputate si è tenuto venti delle 28 medaglie assegnate. Tutte quelle d’oro comprese, ovviamente. Cinque gli azzurri in gara per l’Italia, due vittorie incassate con Gabriele Sulli e Manuel Lombardo, ma in questo contesto non vale come giudizio, che rimane nel commento degli stessi protagonisti. Edwige Gwend: “Ehm, che dire peccato per aver perso così, dopo aver combattuto discretamente… peccato, perché non ho potuto replicare la medaglia fatta nel 2014, e di conseguenza non ho consolidato la mia posizione in ranking, cosa che sarebbe stata opportuna data la mia non partecipazione al master! La gara è finita, ma perlomeno avrò modo di confrontarmi con chi d’interesse durante lo stage”. Francesca Milani: “Oggi mi sentivo bene e volevo divertirmi, ma soprattutto fare del mio meglio. Durante l'incontro ho fatto qualche errore ma ne sono cosciente e so su che cosa devo lavorare. Adesso metterò questo incontro da parte come un pezzettino di esperienza in più e da domani si riparte più forte di prima pensando al prossimo appuntamento!”. Giulia Pierucci: “Aver avuto la possibilità di poter partecipare al Grand Slam di Tokyo è stato fantastico, un’esperienza bellissima e unica. Mi dispiace di non essere riuscita a dare di più ma questo mi è servito a capire ancora meglio i punti su cui devo lavorare. Da lunedì inizierà il training camp e sono certa che sarà la chiave giusta per rimettermi in carreggiata”. Gabriele Sulli: “La gara è stata molto bella e anche le sensazioni erano positive, ero tranquillo e non avevo niente da perdere non è andata come speravo ma sapere che posso giocarmela alla pari a questi livelli è un grande risultato, la prossima volta andrà meglio!”. Manuel Lombardo: “Oggi stavo bene, il lavoro che stiamo facendo con lo staff della nazionale è quello giusto, la gara non è andata come speravo ma comunque mi sono divertito e ho provato sensazioni positive”. Domenica è il turno di Christian Parlati, Carola Paissoni, Valeria Ferrari.

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