Maddaloni ‘Supervisor’, la IJF lo ha nominato a Mittersill

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“Mi auguro che in futuro vedremo sempre più atleti coinvolti sia in campo tecnico che in quello dell’arbitraggio. E credo che oggi, grazie all’opportunità che mi è stata offerta, posso testimoniare che questa possibilità è concreta”. Così Pino Maddaloni ha risposto alle domande dell’EJU Media Team in occasione dell’IJF Refereeing and coaching seminar 2019, che si è concluso martedì scorso a Mittersill e nel corso del quale l’oro a Sydney 2000 è stato nominato ‘Supervisor’. La squadra dei Supervisor IJF è composta da 7 campioni, Neil Adams (Gbr), Catherine Fleury (Fra), Jeon Ki Young (Kor), Antal Kovacs (Hun), Daniel Lascau (Rou), Udo Quellmalz (Ger) ed ora, anche Giuseppe Maddaloni, il loro compito è di aiutare e sostenere la commissione arbitrale e gli arbitri nelle loro decisioni. “È stato il miglior seminario mai organizzato dall'IJF – ha detto Neil Adams - Alla fine della sessione, ognuno sta andando nella stessa direzione: è stato bello avere un tatami direttamente disponibile nella sala riunioni, poiché abbiamo potuto spiegare e dimostrare immediatamente qualcosa che non era completamente chiaro e risolvere i problemi. Le situazioni attualmente più delicate sono state la transizione ne-waza - tachi-waza ed ai margini dell’area di combattimento. Il seminario ha tracciato chiaramente la linea di ciò che è consentito e ciò che non lo è”. Neil Adams ha spiegato inoltre ai tecnici che è molto importante comprendere che, quando i loro atleti salgono sul tatami, devono fare attenzione alla tattica che stanno per applicare, giocare con le regole non premia, l’obiettivo del judo rimane l’ippon. Matthias Fischer, capo dell’ IT Team che ha preparato i documenti di supporto utilizzati durante il seminario, ha spiegato: "È la prima volta che tutti sono in judogi, e questo è stato molto positivo, ha creato un'atmosfera speciale per tutti. Nessuno ha chiesto modifiche, ma solo chiarimenti e spiegazioni se qualcosa era poco chiaro. Sono stati due giorni di lavoro intenso ed è stato fondamentale seguire per intero l’incontro”. Al seminario hanno partecipato 227 tecnici ed arbitri provenienti da 92 nazioni.

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