Da Parigi a Follonica è sempre grande Italia

images/2019/large/CGS_5947-1549720883-1549720883.JPG

A Parigi il Grand Slam è di bronzo per Basile e Giuffrida, Lombardo affonda Abe. Fabio Basile e Odette Giuffrida hanno conquistato la medaglia di bronzo a Parigi, nel Grand Slam che raduna ed emoziona il mondo intero. Manuel Lombardo invece, si è classificato al quinto posto, mettendo fuori dai giochi però Hifumi Abe, re assoluto dei 66 kg. Che giornata straordinaria hanno regalato gli azzurri… già alle 11, dopo due ore di gara, si è colto che nella musica suonata dalla squadra italiana non c’erano stonature: Lombardo aveva già fatto doppio waza ari al capoverdiano Teixeira ed al number one mondiale, Abe, Medves aveva superato il cinese ma Duanbin e l’egiziano Abelrahman, Basile aveva schiantato il mongolo Bulgan con ko uchi gari in 31 secondi e Giuffrida ha risolto con la marocchina Iraoui all’ultimissimo secondo, seoi-waza ari. Ciao! Tutte vittorie, nessun tentennamento, spunti pregiati… “eh sì, oggi c’è qualcosa di speciale” devono aver pensato in tanti. Non che si sia diventati invincibili, ma che la squadra gira e gira bene, questo lo dovrebbero aver capito ormai tutti. Poi qualche sconfitta è arrivata, ma la musica è rimasta priva di stonature, perché vedere Odette Giuffrida ribattere colpo su colpo a Shishime (che poi ha vinto), cederle soltanto al golden score e battere i pugni a terra, perché il secondo waza ari nella finale per il bronzo, quel de ashi che ha mandato lunga distesa la spagnola Esteo Linne, non è solo musica, è poesia! E che dire della battaglia di Fabio Basile con il francese Chaine? Vincerla con la terza sanzione dopo 1’38” di golden score significa che i 73 kg di Fabio hanno raggiunto la piena e completa maturità. E la misura la si coglie tutta nell’ippon messo a segno su Akil Gjakova, nella finale per il bronzo. È sparito il gap fisico che si percepì sei mesi fa nella finale a Zagabria. “Oggi è stata davvero una grande giornata – ha detto il coach Francesco Bruyere - non per il risultato, ma per come questi cinque leoni sono saliti tutti sul tatami più difficile del mondo. Penso che ormai il valore di questa squadra sia chiaro siamo venuti a Parigi senza paure con un unico obiettivo in mente. Personalmente sono contento, ma con un po’ di presunzione mi sento di affermare che siamo arrivati al punto in cui tre finali per il bronzo e due medaglie ci stanno strette, possiamo fare di più”. “Tutto quello che sta arrivando l’ho voluto io – ha detto Odette Giuffrida - sto dando tutto per arrivare dove voglio e questa medaglia mi conferma che sto lavorando bene. Vincere una medaglia al Bercy è sempre stato un sogno, questa è di bronzo, magari il prossimo anno sarà d’oro, ma sono felice perché ogni medaglia che arriva ripaga per tutto quello che si fa. Iniziare il 2019 in questo modo mi rende davvero felice, perchè dopo l’Olimpiade ho vissuto un periodo nero, tutt’ora ho problemi fisici, ma non cerco scuse e fisico o non fisico arriverò dove voglio, questo è solo l’inizio”. Domenica sui tatami saliranno Antonio Esposito e Matteo Marconcini negli 81 kg, Nicholas Mungai nei 90 kg ed Alice Bellandi nei 70 kg. Classifiche prima giornata. 48: 1) Ami Kondo (Jpn), 2) Distria Krasniqi (Kos), 3) Otgontsetseg Galbadrakh (Kaz) e Melodie Vaugarny (Fra) - 52: 1) Ai Shishime (Jpn), 2) Natsuni Tsunoda (Jpn), 3) Odette Giuffrida (Ita) e Astride Gneto (Fra) - 57: 1) Christa Deguchi (Can), 2) Jessica Klimkait (Can), 3) Jisu Kim (Kor) e Momo Tamaoki (Jpn) - 60: 1) Naohisa Takato (Jpn), 29 Yeldos Smetov (Kaz), 3) Amartuvshin Dashdavaa (Mgl) e Temur Nozadze (Geo) - 66: 1) Denis Vieru (Mda), Vazha Margvelashvili (Geo), 3) Georgii Zantaraia (Ukr) e Baruch Shmailov (Isr), 5) Manuel Lombardo (Ita) - 73: 1) Soichi Hashimoto (Jpn), 2) Tsogtbaatar Tsend-Ochir (Mgl), 3) Fabio Basile (Ita) e Lasha Shavdatuashvili (Geo)

L’Italia a Follonica fa un poker d’oro con Scatolino, Giorgi, Scutto e Toniolo. Ed è grande Italia anche a Follonica, nell’European Cadet Cup che, al termine della prima giornata, registra ben nove medaglie andate al collo dei cadetti azzurri, quattro d’oro con Thomas Scatolino (50), Giulia Giorgi (44), Assunta Scutto (48), Veronica Toniolo (52), due d’argento con Asia Avanzato (44) e Carlotta Avanzato (48), tre di bronzo con Antonio Polmo (50), Mattia De Zan (60), Sara Russo (48). Così hanno commentato i vincitori. “Sono veramente contenta per questo risultato – ha detto Veronica Toniolo – perché, venendo da un brutto periodo, oggi volevo solo vincere. Mi sono svegliata con quel qualcosa di più e grazie ai miei genitori ho mantenuto la concentrazione fino all'ultimo. Di solito non faccio dediche, ma oggi è un giorno un po’ speciale perché è nato il figlio di zio Piero e di Sara: voglio dedicare questo oro a mio cugino che sia un augurio per la sua vita che inizia”. “È stata una bella gara ha detto invece Giulia Giorgi - nuovo anno, nuova categoria ed un nuovo inizio. È bello partire con il piede giusto. Ringrazio i miei maestri e i miei compagni per il sostegno e la mia famiglia per i loro sacrifici”. “È stata una gara abbastanza impegnativa e sono felice di aver riconfermato la medaglia d’oro anche quest’anno – è stato il commento di Assunta Scutto - Spero che quest’anno sia pieno di grandi soddisfazioni il mio obiettivo sono gli Europei ed i Mondiali. Ringrazio il maestro Gianni e Antonio Ciano che mi hanno seguito e preparato per questa gara”. “Sono felice di questo risultato – è stato il commento invece di Thomas Scatolino - che è frutto di un lavoro di squadra: ringrazio come sempre la mia famiglia e in particolare mia madre che mi ha accompagnato, papà che è a casa e tifa e mio fratello che mi è stato vicinissimo tutto il giorno... infine ringrazio i miei tecnici: Paolo che oggi mi ha seguito e il maestro Pierangelo Toniolo che mi ha portato qui in ottima condizione”.