A Tbilisi è Grand Prix di bronzo per Alice Bellandi, 4 cadette sul podio a Tula, Scutto è d’oro

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È bronzo! A conquistarlo, nella seconda giornata del Grand Prix a Tbilisi, è stata Alice Bellandi, con il terzo posto sul podio dei 70 kg. Una gara eccellente la sua, iniziata con la faticosa vittoria con Shang Liu-Yu (Taipei), arrivata al golden score con il terzo shido, poi il waza ari di seoi nage sulla portoricana Perez, e la gara di Alice è sembrata inarrestabile. Ma a fermarla è stato un maki komi di Perez cui Bellandi ha reagito d’istinto, puntando la testa. Ippon. Alla greca Teltsidou, nel recupero, Bellandi ha piazzato un uchi mata di grande classe, mentre è stato di grande istinto l’ippon che ha chiuso la finale per il bronzo con la russa Prokopenko. Dopo un attacco di seoi, Bellandi ancora in ginocchio è stata pressata dalla russa alla quale ha risposto con un sukui nage pur senza avere alcuna presa. “Sono molto contenta di questa medaglia – ha detto Alice - la aspettavo da tanto, in particolare dopo che negli ultimi due Grand Slam, a Parigi ed Ekaterinburg, sono uscita al primo turno con molto amaro in bocca. Mi sono tolta questo sassolino dalla scarpa. Comunque ho avuto buone sensazioni e, aldilà del risultato, era di queste che mi importava! Ringrazio chi mi è stato vicino in questo momento non proprio facile e mi ha aiutato a ritrovare il mio equilibrio, senza far nomi!”. Quinto posto invece, per Edwige Gwend che, nei 63 kg, ha iniziato superando al golden score Hannah Martin (Usa) prima di cedere all’olandese Vermeer, iridata a Nassau. Vittoria nei recuperi con immobilizzazione nel golden score sulla tedesca Herrmann e quindi finale bronzo con la cubana Del Toro Carvajal in cui un attacco di Edwige dopo un minuto di golden score è stato contrattaccato. “Decisamente peccato per la medaglia – ha detto Edwige Gwend – avrei dovuto rimanere più fredda e continuare sulla linea dell'incontro dettata sin dall'inizio. D'altro canto sono soddisfatta dei combattimenti fatti in generale, decisamente meglio rispetto alle ultime gare disputate nelle quali non sono riuscita minimamente ad esprimermi”. Nei 73 kg Giovanni Esposito è stato eliminato da Azoidis (Gre), mentre il fratello Antonio negli 81 kg dopo aver superato Konnaris (Cyp), è stato sconfitto da Djalo (Fra). Sconfitta anche per Matteo Marconcini (81) con Mchedlishvili (Geo), Maria Centraccio (63) con Van Den Berg (Ned) e Carola Paissoni (70) con Mayersohn (Isr). “La giornata è iniziata con il piede sbagliato – hanno detto i coach Roberto Meloni e Francesco Bruyere - ma che è finita bene. Il judo è uno sport individuale a carattere collettivo, il gruppo tira, ma quando capita una giornata storta si rischia di andare tutti a fondo. Le sconfitte iniziali di alcuni componenti della squadra oggi, non hanno scalfito le motivazioni di queste due ragazze che volevano arrivare in fondo. Grazie all’esperienza di Edwige e alla classe di Alice abbiamo visto un judo di altissimo livello e possiamo sicuramente confermare che le posizioni ottenute stanno strette ad entrambe. Complimenti ad Alice, che con la sua giovane età ha conquistato un’altra medaglia importante nel circuito mondiale senior esprimendo qualità fuori dalla norma ed ha ancora margini di miglioramento”. Domenica, terza giornata e quattro azzurri in gara, Giorgia Stangherlin (78), Eleonora Geri (+78), Giuliano Loporchio (100), Vincenzo D’Arco (+100).

Oro di Scutto a Tula, sul podio anche Avanzato, Dispenza e Giorgi

Italia quattro volte sul podio invece, a Tula, nella prima giornata dell’European Cadet Cup. Una medaglia d’oro con Assunta Scutto (48), una d’argento con Asia Avanzato (44) e due di bronzo con Chiara Antonina Dispenza (40) e Giulia Giorgi (44). “Grande prima giornata per le nostre cadette che hanno migliorato il risultato dell'anno scorso – hanno detto Piccirillo e Toniolo - e se Veronica Toniolo non fosse incappata in uno koshi jime, avremmo sicuramente centrato un significativo 5 su 5. Per nulla intimorite dal tifo locale, le nostre azzurrine hanno dimostrato grande carattere e determinazione con un judo molto tecnico”. Assunta Scutto: “Sono felice di questa medaglia, la gara è andata bene e sono felice perché questa è la mia terza medaglia d’oro a livello internazionale. Sono contenta perché i risultati stanno ripagando tutti i sacrifici che faccio e spero che quest’anno verrano tante altre belle medaglie. Punto ad Europei e Mondiali. Ringrazio la nazionale italiana per avermi seguito in gara, il mio maestro Gianni Maddaloni e Antonio ciano che mi hanno seguito da casa”. Asia Avanzato: “Sono molto soddisfatta di come è andata questa gara. Oggi ero in forma e sicura di conquistare una medaglia. Nonostante non sia del colore che desideravo sono fiera di me stessa. In finale ero tanto concentrata e determinata, ma purtroppo non sono riuscita a raggiungere il gradino più alto del podio. Ho molte aspettative per le prossime gare nelle quali spero di riuscire a dare il meglio di me”. Chiara Dispenza: “Prima esperienza con la nazionale italiana, poteva andare sicuramente meglio, ma sono felice del risultato ottenuto. Ringrazio i Tecnici e tutta la squadra della Nazionale per il sostegno. Un ringraziamento speciale va alla mia famiglia, ai miei compagni e ai miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo che anche se non erano lì con me mi sono stati sempre vicini”. Giulia Giorgi: “Sono molto contenta di come sia andata la gara di oggi. Certamente avrei potuto fare meglio, ma è stata davvero una grande soddisfazione per me. Continuerò a lavorare sempre di più insieme ai miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo che ringrazio e che seppur molto lontani fisicamente mi hanno seguito e sostenuto continuamente. Ringrazio inoltre la mia famiglia, la mia società e i tecnici e compagni della nazionale”.

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