Oceanian Open, Andrea Regis quinto a Perth

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Andrea Regis ha conquistato un pregevolissimo quinto posto negli 81 kg a Perth, nell’Oceanian Open australiana cui hanno preso parte 309 atleti di 66 nazioni. È stata una gara eccellente quella del 28enne torinese, seguito dalla sorella Alessia, che l’ha visto imporsi su Achraf Moutii (Mor), Damian Szwarnowiecki (Pol), Vedat Albayrak (Tur) ed è stato poi sconfitto in semifinale da Alexios Ntanatsidis (Gre), che si è poi classificato al primo posto e, nella finale per il bronzo dall’azero Murad Fatiyev. In entrambi i casi sono state le sanzioni che hanno determinato la sconfitta di Regis. “Purtroppo non ho messo la ciliegina sulla torta a queste due settimane quasi perfette. – ha detto Andrea Regis - Il 20 ottobre ho conquistato il titolo di Vice Campione del Mondo Militare in Cina, a Wuhan. Sono rientrato in Italia il 26, e già il 30 sono ripartito per l’Australia. Sapevo sarebbe stata tosta, ma non avevo altre gare da poter fare: i Grand Slam sono a discrezione della Nazionale, il Master è al momento non accessibile dato che la mia posizione in ranking non è fra i top 36. Già a giugno avevo pianificato queste due gare e mentalmente ero pronto. Purtroppo a fine gara, la stanchezza si è fatta sentire e di conseguenza la testa (uno dei miei punti di forza, ma anche di grande debolezza), non mi ha più sostenuto. La gara a Perth è stata perfetta fino alla semi, ho vinto con il polacco, mia “bestia nera” (3 su 3 per lui fino ad oggi) e poi il turco numero 4 in ranking mondiale. Diversa è la storia di semi e finalina, nella prima ho perso perchè ho sofferto l’aggressività del greco, nella seconda, non ho ragionato più e da situazione di vantaggio (due shido a uno) ne ho presi 2 in poco tempo. Fine della favola. Non so cosa mi aspetta nel futuro e se sarò autorizzato ad andare a Tel Aviv a gennaio. Per ora penso a rilassarmi e godermi una piccola vacanza qui a Perth”. Nei 70 kg Carola Paissoni è stata sconfitta ai sedicesimi dalla brasiliana Ellen Santana e la sua gara purtroppo, si è fermata a quel punto.

81: 1. Alexios Ntanatsidis (Gre), 2. Aslan Lappinagov (Rus), 3. Murad Fatiyev (Aze) e Eduardo Yudy Santos (Bra)

90: 1. Mikhail Igolnikov (Rus), 2. Rafael Macedo (Bra), 3. Piotr Kuczera (Pol) e Mikail Ozerler (Tur)

100: 1. Alexandre Iddir (Fra), 2. Niyaz Ilyasov (Rus), 3. Mathias Madsen (Den) e Cyrille Maret (Fra)

+100: 1. Sven Heinle (Ger), 2. Johannes Frey (Ger), 3. Daniel Allerstorfer (Aut) e Cemal Erdogan (Tur)

70: 1. Miriam Butkereit (Ger), 2. Megan Fletcher (Irl), 3. Michaela Polleres (Aut) e Roxane Taeymans (Bel)

78: 1. Patricia Sampaio (Por), 2. Luise Malzahn (Ger), 3. Beata Pacut (Pol) e Karla Prodan (Cro)

+78: 1. Kayra Sayit (Tur), 2. Rochele Nunes (Por), 3. Kseniia Chibisova (Rus) e Beatriz Souza (Bra)

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