Parlati quinto, Centracchio settima al Masters a Qingdao

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Grande Master a Qingdao per Christian Parlati, quinto negli 81 kg e Maria Centracchio, settima nei 63 kg, ma è l’intera squadra azzurra che nel complesso continua a sorprendere ed a dimostrarlo, per tutti, c’è l’ippon di sasae che Alice Bellandi ha messo a segno su Yoko Ono (Jpn). «Cristian ha disputato una gara superlativa - è stato il commento di coach Francesco Bruyere - partendo con la vittoria su Saeid Mollaei, già campione del mondo iraniano ora con la Mongolia, perdendo poi di misura con il forte tedesco Dominic Ressel. Ma questo quinto posto tra i più forti del mondo è frutto di una svista arbitrale che va stretto a tutta la squadra. Va stretto a lui, perchè sa di essere più forte e che sarebbe bastato poco di più per vincere e va stretto a noi perché chiediamo tanti sacrifici a questi ragazzi e pretendiamo che la classe arbitrale assicuri che dal tatami scenda sempre vittorioso l’atleta più forte. Ma come ieri pensiamo al lato positivo, un buon piazzamento che porta punti importanti e fiducia per il futuro». Dal canto suo, Christian non cerca scusa e guarda avanti: «Seppur palese non voglio soffermarmi troppo sull’errore arbitrale, voglio concentrarmi di più sui piccoli errori che non mi hanno portato alla medaglia d’oro. Ora ho comunque la consapevolezza di essere lì e di potermela giocare con tutti, continuerò a lavorare ancora più forte e sono sicuro che mi toglierò presto delle belle soddisfazioni». Molto positiva è stata la gara di Maria Centracchio che, va ricordato, ha avuto recentemente un infortunio che l’ha costretta all’intervento al menisco. «Ottima anche la gara di Maria, - ha aggiunto Coach Bruyere - si è operata al menisco solamente 3 settimane fa e oggi ha conquistato un egregio settimo posto in condizioni non ottimali. È cresciuta molto nel corso di quest’anno e sta continuando a lavorare per migliorarsi, non si accontenta mai e questo è un pregio che la porterà in alto». Subito eliminati purtroppo Edwige Gwend nei 63 kg con Miku Tashiro (Jpn), Fabio Basile nei 73 kg con Musa Mogushkov (Rus) e Giovanni Esposito con Somon Makhmadbekov (Tjk), mentre Alice Bellandi dopo l’exploit con Yoko Ono è stata fermata dalla cinese Xiaoqian Sun. Sfortunato infine Antonio Esposito che, negli 81 kg, dopo aver superato l’uzbeko Sharofiddin Boltaboev è incappato nel campione del mondo Sagi Muki (Isr). «Al Master ogni incontro è complicato, non ci sono match facili e così è stato per gli altri nostri atleti - ha concluso Bruyere - che come sempre si sono battuti senza risparmiarsi. Buoni gl’incontri vinti di Alice con la campionessa giapponese e di Antonio con il forte atleta uzbeko, per il resto solo una battaglia persa che ci motiva a fare meglio». Sabato in gara soltanto Nicholas Mungai che, nei 90 kg, affronterà lo svizzero Ciril Grossjklaus. Risultati 2^ giornata.
73: 1. Soichi Hashimoto (Jpn), 2. Tohar Butbul (Isr), 3. Rustam Orujov (Aze) e Masashi Ebinuma (Jpn)
81: 1. Matthias Casse (Bel), 2. Sagi Muki (Isr), 3. Alan Khubetsov (Rus) e Vedat Albayrak (Tur)
63: 1. Nami Nabekura (Jpn), 2. Clarisse Agbegnenou (Fra), 3. Miku Tashiro (Jpn) e Masako Doi (Jpn)
70: 1. Kim Polling (Ned), 2. Sanne Van Dijke (Ned), 3. Marie Eve Gahie (Fra) e Chizuru Arai (Jpn)

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