Grand Slam d’oro per Basile e d’argento per Parlati, Italia prima ad Antalya

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È stata un’altra grande giornata, la seconda di Grand Slam ad Antalya, per la squadra azzurra che ha consolidato il primato nel medagliere turco con un’altra medaglia d’oro, quella andata al collo di uno straordinario Fabio Basile nei 73 kg, una medaglia d’argento negli 81 kg per Christian Parlati ed il quinto posto di Antonio Esposito.

“Non c’è tempo per festeggiare -ha detto Fabio Basile- io ho una missione da compiere e tutti sanno che quando dico che voglio fare una cosa io vado e la faccio... La strada è ancora lunga. Dopo Tashkent ero in un momento difficile e solo chi ci è dentro sa come uscirne se lo vuole. Ringrazio tutto lo staff della nazionale a partire da Raffaele e dal dottor Bonagura che appena prima della finale mi ha sistemato una lussazione ad un dito permettendomi di combattere, ringrazio Pierangelo, i miei genitori e soprattutto il team dei Mouses”.

La gara di Fabio Basile. È in grande giornata ed il primo ad accorgersene è il ceco Jan Svoboda, che si ‘becca’ ippon in un minuto, la zampata è micidiale, de ashi barai! Poi tocca al turco Halil Cimen, ma la sua resistenza non riesce ad arginare l’esuberanza di Fabio che lo mette giù due volte con o uchi gari. Nei quarti di finale è il turno del campione d’Europa in carica, il moldavo Victor Sterpu, che va giù come un birillo abbattuto con o soto gari in un minuto, ma ancora più ‘rumore’ fa la caduta di Arthur Margelidon, canadese numero 5 nel ranking mondiale e con un altro o soto gari Fabio Basile ha conquistato la finale per l’oro. Inizio folgorante di Fabio in finale con Bayram Kandemir, turco ventenne, steso con de ashi barai e strangolato. La partita è chiusa in 16 secondi. Ma il controllo scorretto della gamba (tesa) del turco porta all’annullamento e la finale è ripartita con uno shido a Fabio, che non ha perso la lucidità necessaria per andarsi a prendere quell’oro che, nei 73 kg in un Grand Slam, è arrivato per la prima volta.

Christian Parlati è approdato alla finale degli 81 kg con le vittorie su Achraf Moutii (Mar), Muhammed Koc (Tur), Attila Ungvari (Hun) ed in semifinale su Antonio Esposito, per un abbraccio finale che è in grado di trasmettere tante emozioni e raccontare tantissime storie di sogni e sacrifici condivisi. Durissima finale quella con il turco Vedat Albayrak, decisa purtroppo da un’azione imprevedibile, che Parlati non è riuscito a rimontare. È un quinto posto che lascia amaro nella bocca di Antonio Esposito, che dopo aver superato Madi Amangeldi (Kaz), Hievorh Manukian (Ukr), Mohamed Abdelaal (Egy), è stato fermato dal compagno Christian Parlati in quella che è stata la seconda meravigliosa sfida tutta italiana dopo la finale Milani e Giorda di ieri. Ha vinto Parlati e l’abbraccio fra loro è stata un’emozione forte per tutti.

Dopo la super-giornata di ieri, le azzurre sono incappate in una bolla sfortunata e sia Maria Centracchio che Alice Bellandi, dopo una vittoria ottenuta rispettivamente sulla marocchina Sofia Belattar nei 63 kg e sull’israeliana Shaked Amihai nei 70 kg, sono andate incontro all’eliminazione dalla gara. Maria è stata sorpresa dalla tunisina Meriem Bjaoui ed Alice dalla portoricana Maria Perez, numero 15 in classifica mondiale. E sconfitto è stato anche Giovanni Esposito nei 73 kg che, dopo aver superato Vadzim Shoka (Blr) è stato fermato dal polacco Adam Stodolski. Sabato è la giornata conclusiva del Grand Slam in Turchia e gli azzurri in gara sono Giorgia Stangherlin nei 78 kg, Nicholas Mungai e Gennaro Pirelli nei 90 kg.

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