Zagabria Open, oro Scutto e Piras, argento Meloni. Azzurri in partenza per Kazan, l’ultimo Grand Slam

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È gioia d’oro per Assunta Scutto e Matteo Piras che, nell’European Open a Zagabria, hanno conquistato due splendidi primi posti rispettivamente nei 48 e 66 kg. Ma nel conto delle medaglie conquistate dai nostri portacolori nella prima giornata di gare in Croazia, c’è anche quella d’argento andata al collo di Augusto Meloni, secondo nei 73 kg, assieme ai piazzamenti ottenuti da Kenya Perna (52), Gabriele Sulli e Luigi Brudetti (73), quinti e Asia Avanzato (48), Leonardo Valeriani (66) e Alessandro Magnani (73), settimi.

“Sono ovviamente contenta di questa medaglia -ha detto Assunta Scutto- avevo tanta voglia di combattere e di far uscire la luce che porto dentro. Mi sono divertita tanto! Vorrei dedicare questa medaglia in primis al mio gruppo sportivo che mi ha preparato e mi è sempre stato vicino, motivata anche dal mio direttore tecnico Paolo Monaco che è venuto di persona a sostenermi, poi al mio allenatore Antonio Ciano, che mi ha seguito in gara, al mio fidanzato Kevyn, che è stato presente in tutta la competizione (due giorni fa abbiamo fatto 5 anni insieme) e ovviamente alla mia famiglia, amici e palestra che mi hanno seguito da casa”.

“Sono contento per questa medaglia d’oro -ha detto invece Matteo Piras- che, dopo un anno e mezzo senza gare, è arrivata finalmente la prima uscita e festeggiarla così mi rende sicuramente felice. Speriamo di poter continuare a lavorare bene così come abbiamo fatto fino adesso nel centro sportivo Carabinieri, sono veramente contento. Oggi voglio ringraziare in particolare i coach Alessio Mascetti e Matteo MarcZagabria AMeloni

“Che dire? Sono contento, perché mancava tanto quest’aria di gara -ha detto Augusto Meloni- dopo quasi due anni, un anno e mezzo, mancava tanto. Sono contento di essere arrivato in fondo, peccato per la finale, però sono abbastanza soddisfatto di questo risultato. Ci tengo a ringraziare un bel po’ di persone, e comincio proprio dall’inizio con il Maestro Dino Iorio, poi Salvatore Ferro, Ylenia Scapin, il mio fratellone Roberto, le Fiamme Oro ed Elio Verde, Pino Maddaloni, Lello e Massimo Parlati, Dario Romano, i miei amici che oggi mi sono stati vicino, Matteo Medves, Enrico Parlati, Biagio D’Angelo ed anche Matteo Marconcini, che oggi mi ha saputo dire parole giuste al momento giusto. E poi ringrazio mia moglie, sono sposato da poco, lei è una campionessa di pugilato e rappresenta un grande stimolo per me. Infine, ringrazio mamma e papà, non fosse stato per loro…”.

“È stata senza dubbio una competizione di buon livello – ha concluso il coach Vito Zocco- dove gli atleti azzurri presenti hanno ben figurato. Rilevanti le prestazioni di Scutto e Piras, autori di una gara autorevole, ma non da meno è stato Meloni, fermato solo in finale dal coriaceo atleta rumeno. Nel complesso tutti gli azzurri, nonostante il lungo periodo lontani dalle gare hanno espresso un buon judo e si sono resi protagonisti di ottimi incontri. Ciò fa ben sperare per il futuro, con l'augurio che a breve abbiano nuovamente la possibilità di potersi mettere in gioco”.

Domani seconda giornata di gare a Zagabria con le categorie più pesanti. È iniziato oggi invece, il trasferimento della squadra alla volta di Kazan, dove da mercoledì 5 a venerdì 7 maggio è in programma l’ultimo Grand Slam prima del campionato del mondo e Kazan primo gruppo 2l’Olimpiade. Con Francesca Giorda, Francesca Milani, Veronica Toniolo, Diego Rea, Andrea Carlino, Carmine Maria Di Loreto e Mattia Miceli, questa prima delegazione è accompagnata da Raffaele Toniolo, Francesco Bruyere, la fisioterapista Virginia Vecchi ed il Dottor Stefano Bonagura. “Questo è l’ultimo Grand Slam -ha detto coach Bruyere- ma lo affrontiamo come se fosse il primo, sicuramente oggi la prima squadra è più matura e consapevole delle proprie capacità, i tanti risultati positivi hanno dato fiducia a tutti, giovani compresi, l’obiettivo si avvicina e noi siamo pronti”. Domani, assieme a coach Luca Poeta, partirà il secondo gruppo con Giovanni Esposito, Fabio Basile, Antonio Esposito, Nicholas Mungai, Maria Centracchio, Nicolle D’Isanto, Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin.