A Zagabria brillano Rigano, Prosdocimo e D’Arco, Italia prima all’European Open

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Lorenzo Rigano ha conquistato la medaglia d’oro nei 90 kg a Zagabria, nella seconda giornata di un’European Open in cui la squadra dell’Italia ha chiuso al primo posto nel medagliere. Con l’eccellente gara del ventiquattrenne siciliano infatti, hanno scalato le classifiche anche Alessandra Prosdocimo, argento nei 78 kg, Vincenzo D’Arco, argento nei +100 kg, Irene Pedrotti e Gennaro Pirelli, quinti rispettivamente nei 70 e 90 kg aggiungendo così metallo pregiato a sufficienza per rimanere davanti a tutti con uno score importante: 3 oro, 3 argento, 5 quinti, 3 settimi per un totale di 14 atleti piazzati, precedendo così la Spagna, seconda con 2 oro, un argento, 2 bronzo e 4 quinti.

“Sono felicissimo per questa medaglia -ha detto Lorenzo Rigano- che ha un valore in più considerando il lungo periodo di stop che ho vissuto a causa del Covid. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine durante la preparazione di questa gara, in particolare il mio coach Antonio Ciano con il quale sto svolgendo un ottimo lavoro, le Fiamme Gialle, il mio maestro Corrado Bongiorno, che è sempre al mio fianco, mia mamma che mi segue sempre, la mia ragazza che mi supporta a distanza e tutta la mia famiglia”.

“La gara è andata bene e sono contento -è stato il commento di Vincenzo D’Arco- dopo un anno e mezzo che non gareggiavo ho fatto Tashkent, ma non ero in condizione, un po’ per il Covid ed un po’ per le quarantene forzate che abbiamo fatto. Adesso sono riuscito a dare un mese e mezzo di continuità all’allenamento ed oggi stavo molto meglio ed anche se affronto avversari che pesano molto più di me riesco ugualmente ad andare avanti e divertirmi. Mi auguro di poter onorare ancora la maglia azzurra e dare soddisfazioni”.

“È stata una giornata intensa, ma ricca di emozioni e sensazioni che non sentivo da troppo tempo!! –ha detto Alessandra Prosdocimo- L'amaro in bocca per l’esito della finale c'è stato ed ancora lo sento bene, ma dopo un intervento al ginocchio la scorsa estate e 15 mesi di stop a causa del Covid, ci sta. Mancava troppo il tatami di gara!! Fisicamente sto bene e per questo ringrazio il Centro Sportivo Carabinieri che mi ha messo nelle condizioni per allenarmi al meglio! Grazie di cuore anche al neo-coach Matteo Marconcini, mi ha sostenuta molto e mi ha dato suggerimenti fondamentali incontro dopo incontro! Un altro grazie lo devo ai miei compagni di squadra, in particolare a quelli in gara oggi, che mi son stati vicini fino alla fine. State tranquilli che la prossima volta torneremo tutti a casa con una bella medaglia al collo, è solo questione di tempo!! Ora non rimane altro che godersi un pò di riposo e rimettersi  poi a lavorare in vista dei prossimi obiettivi!”.

È un applauso dedicato all’intero e numeroso gruppo di atleti presenti in questa Open della ‘riapertura’ che si percepisce nelle parole pronunciate dal tecnico federale Corrado Bongiorno oltre che primo maestro di Lorenzo Rigano. “È stata una gara di buon livello e i nostri ragazzi hanno dimostrato di poter competere con le massime espressioni del judo internazionale. -ha commentato a fine gara Corrado Bongiorno- Nel complesso credo che nel nostro gruppo ci siano grandi qualità che fanno ben sperare per un futuro roseo della nostra nazionale. Sicuramente c’è sempre tanto da migliorare, ma a mio avviso le basi su cui poter lavorare sono buone. Questa gara è stata un ottimo punto di ripartenza dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia e sono sicuro che darà ai nostri ragazzi gli stimoli giusti per ripartire al massimo”.

20210502 Zagabria ProsdocimoI risultati della 2^ giornata

81: 1. Alfonso Urquiza (Esp), 2. Jose Maria Mendiola (Esp), 3. Alex Barto (Svk) e Hievorh Manukian (Ukr)

90: 1. Lorenzo Rigano (Ita), 2. Jiri Petr (Cze), 3. Sebastian Oldak (Pol) e Tigo Renes (Ned), 5. Gennaro Pirelli (Ita)

100: 1. Anton Savytskiy (Ukr), 2. Shpati Zekaj (Kos), 3. Yevhen Vehera (Ukr) e Oleksii Lysenko (Pol)

20210502 Zagabria DArco+100: 1. Enej Marinic (Slo), 2. Vincenzo D’Arco (Ita), 3. Jelle Snippe (Ned) e Irinel Vasile Chelaru Grigoras (Esp)

70: 1. Alina Lengweiler (Sui), 2. Silja Kok (Ned), 3. Serafima Moscalu (Rou) e Lara Cvjetko (Cro), 5. Irene Pedrotti (Ita)

78: 1. Yael Van Heemst (Ned), 2. Alessandra Prosdocimo (Ita), 3. Alice Matejckova (Cze) e Renee Van Harselaar (Ned)

+78: 1. Anamari Velensek (Slo), 2. Paula Kulaga (Pol), 3. Marit Kamps (Ned) e Kinga Wolszczak (Pol)

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