Parlati ipnotizza il mondo ma non Bobonov ed è argento a Tashkent

images/large/20221010_CParlati_2.jpeg

20221010 CParlati 7Christian Parlati è vicecampione del mondo. Un secondo posto, il suo nei 90 kg ai campionati del mondo a Tashkent, ottenuto al termine di una gara stellare, resa umana soltanto da una finale condotta con una parsimonia che l’uzbeco Davlat Bobonov 20221010 CParlati 12ha saputo cogliere come opportunità.

L’impressione che Christian Parlati fosse sempre lì, pronto a partire, è rimasta un’impressione e quell’attacco letale con il quale aveva schiantato nell’ordine lo statunitense Alexander Kanuf, l’azero Mammadali Mehdiyev, primo nel ranking mondiale, il greco Theodoros Tselidis, il brasiliano Marcelo Gomes ed in semifinale, il gerogiano Luka Maisuradze, campione d’Europa 2022 e bronzo mondiale a Tokyo 2019, non è mai partito davvero. Bobonov è stato bravissimo a metterci del suo, attaccando in qualche modo sempre prima che Parlati decidesse di farlo ed all’arbitro è toccata la decisione di assegnare il terzo shido a due secondi dal termine di una finale di campionato del mondo.  Tutti, in un modo o nell’altro, sono stati ipnotizzati dal micidiale abbraccio dell’azzurro, troppo preoccupati forse di difendersi dall’ “o uchi gari drop down”, com’è stato definito da Neil Adams, tranne l’uzbeco, che festeggia in casa un titolo mondiale che si somma all’argento iridato a Budapest 2021 ed il bronzo olimpico a Tokyo.

"Non poteva essere una gara facile ma stamattina ho dichiarato che avrei fatto il primo e l’ultimo incontro della giornata e ho mantenuto fede alle promesse. -ha detto Christian Parlati- Ho affrontato tutta la giornata con tranquillità perché sapevo di poter fare bene. Peccato per la finale: qualcuno penserà che non ho fatto abbastanza ma era davvero difficile trovare la presa giusta per rubargli l’iniziativa…la pressione dell’ambiente tra l’altro non mi ha aiutato. Guardo la giornata in positivo però: dopo nove mesi in questa categoria torno a casa con un argento mondiale e questo mi da grande fiducia…tra sette mesi avrò di nuovo la mia occasione".  

"Che gara spettacolare. Christian è stato superlativo, è tanto forte quanto consapevole delle sue potenzialità e questa combinazione vincente lo rende davvero impressionante. -è il commento di Francesco Bruyere, che ha seguito la gara di Christian dopo il richiamo al coach Raffaele Parlati- Lucido, concentrato ed efficace oggi ha aspettato sempre il momento giusto per piazzare le sue tecniche micidiali mettendo in riga gli atleti più forti del mondo. A chi lo guarda da fuori e lo conosce trasmette sempre tranquillità perché comunque si metta l’incontro sappiamo che ha l’incontro in mano e alla fine vincerà alla sua maniera. Peccato per la finale, ma è stato molto bravo l’uzbeko a rubare il tempo a Christian per portarsi a casa l’incontro tatticamente, sono c’erto che l’appuntamento con l’oro è solo rimandato. Tantissimi complimenti a Christian, a suo Papà Lello artefice di questa medaglia e al gruppo sportivo delle fiamme Oro. Forza Italia!!".

Oggi in gara anche Nicholas Mungai, eliminato al secondo turno dal bulgaro Ivaylo Ivanov e Martina Esposito che, dopo aver superato la belga Gabriella Willems ha dovuto cedere il passo al golden score alla croata Lara Cvjetko, poi argento.

Ancora rimandato quindi, il primo oro mondiale maschile per l’Italia, ma in attesa delle gare di domani con Alice Bellandi e Giorgia Stangherlin impegnate nei 78 kg e mercoledì con Lorenzo Agro Sylvain nei +100 kg, questo a Tashkent si colloca con un argento, un bronzo e due quinti posti fra i migliori di sempre, secondo solo a Barcellona 1991 (1 oro, 1 argento, 1 bronzo, 2 quinti).

Classifiche quinta giornata

70: 1. Barbara Matic (Cro), 2. Lara Cvje tko (Cro), 3. Saki Niizoe (Jpn) e Sanne Van Dijke (Ned)

90: 1. Davlat Bobonov (Uzb), 2. Christian Parlati (Ita), 3. Luka Maisuradze (Geo) e Lasha Bekauri (Geo)20221010 NMungai 1

20221010 MEsposito 1

Altre News