Betty Vuk è campionessa europea universitaria a Zagabria

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Brilla la medaglia d’oro nei 78 kg di Betty Vuk nella seconda giornata degli EUSA Combat Sport a Zagabria. Un successo pieno quello della tolmezzina del Cus Bologna che segue la medaglia conquistata ieri da Carlotta Avanzato, seconda nei 63 kg.

20230722 EUSA2BVuk1Ma lasciamo spazio al report di Fabio Fabbroni che, anche oggi, al termine della gara ha messo a disposizione la sua lettura di questa bella giornata.  

Seconda giornata degli EUSA Combat Sport 2023, in una Zagabria che si è risvegliata sotto una cappa di umidità. La strada per arrivare alla Dom Sportova 2 è senza il traffico dei giorni lavorativi. Il secondo giorno la tensione è sempre maggiore, non ne so la ragione, forse perché sai cosa ti aspetti o forse perché sai di giocarti tutto per raccogliere ciò che è sfuggito il giorno prima.

La pattuglia degli italiani in gara oggi è più nutrita di ieri. Per il CUS Camerino Luca Tartaglini nei 100kg e Raffaella Ciano nei 70kg. Per il CUS Bologna, Mattia Castellani negli 81kg, Riccardo Bertolini nei 90kg, Luca Villanova nei 100kg, Daniele Gasparri nei +100kg e Betty Vuk nei 78kg. Presente anche Luca Regonesi nei 100kg, cha ha combattuto per una università francese.

La prima categoria a scendere in pista è stata la 100kg, con l’esordio vincente di Luca Tartaglini che si è facilmente sbarazzato dell’ungherese Szilagy, mentre Luca Villanova si fa sorprendere a terra dal polacco Kubiak e Luca Regonesi perde dal georgiano Ebilashvili.

Tocca poi ai 90kg, dove Riccardo Bertolini ha cercato di resistere al forte ucraino Boldyriev ma senza successo. Anche negli 81kg l’inizio per il CUS Bologna non è dei migliori, con Mattia Castellani che perde dal forte svizzero Gerosa. Un inizio choc per il CUS Bologna.

Prosegue nei 100kg la corsa di Tartaglini che vince anche contro il croato Mlinarevic ed approda ai quarti. Mentre nei 70kg finisce subito la gara di Leila Ciano che, nonostante una gara generosa, non riesce ad avere la meglio della rumena Severin, magari qualche shido in più ci stava.

A risollevare il morale del CUS Bologna ci pensa prima Daniele Gasparri che esordisce nei +100kg battendo l’ungherese Dorn, ma soprattutto lei, Betty Vuk, che al primo incontro dei 78kg si trova di fronte la forte olandese Kok, pescata in un poule che sembra fatta senza considerare la ranking. Un incontro difficile e tirato ma che alla fine Betty porta a casa, anche se con qualche patema. Comunque, il CUS Bologna c’è.

Nel frattempo, Luca Tartaglini si arrende prima al croato Rozga e poi, nei recuperi, al francese Boudau per hansokumake. Daniele Gasparri finisce la sua corsa contro il francese Dadiani mentre Mattia Castellani e Riccardo Bertolini perdono ai recuperi rispettivamente contro il francese Gerard e contro il croato Straza.

Rimane in gara solo Betty Vuk cha macina incontri e avversarie, prima la francese Barbier a poi l’altra olandese, la Heck. Approdando così in finale contro la serba Cvijic. Un incontro tirato e mai scontato ma che ha visto Betty prevalere per 3 shido. Una vittoria per nulla scontata ma se c’era un atleta che meritava di vincere gli EUSA 2023 è chi ha vinto i CNU 2022 e 2023, oltre agli assoluti 2022, quindi onore al merito.

Queste le parole di Betty alla fine della finale “Avevo visto già da ieri che il livello era alto, tutti mirano all’Ippon per cui sono salita senza sottovalutare nessuna, mantenendo la giusta concentrazione ma con l’idea di non fare calcoli e fare Judo. Questa vittoria mi ripaga di tutti gli sforzi fatti nello studio e negli allenamenti”. Interessanti anche le parole del Maestro Paolo Natale “gara molto interessante, livello alto. Bisogna aver fatto esperienza nel circuito internazionale prima di affrontate un’avventura del genere. Si è visto del gran bel Judo, senza tanti tatticismi, pochi Golden Score, pochi incontri terminati per shido, segno che quando gli atleti sono liberi da condizionamenti mostrano un livello tecnico elevato. E questo vale anche per gli arbitri”.