A Baku è Tavano-show: argento nel Grand Slam e pass per le Olimpiadi

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20240218 BakuGS ATavanoAsya Tavano ha conquistato la medaglia d’argento nei +78 kg nel Grand Slam a Baku e, grazie a questo risultato, il “pass olimpico” può essere considerato matematicamente acquisito anche per lei.

In una giornata iniziata con Gennaro Pirelli (100) e Kwadjo Anani (+100) messi fuori dai giochi rispettivamente al primo e secondo turno, Asya Tavano ha costruito la sua gara con le vittorie sulla russa Daria Vladimirova, sulla kazaka Kamila Berlikash ed in semifinale sulla serba Milica Zabic.

E proprio la vittoria sulla serba ha dato la misura della grande forza maturata dalla ventunenne friulana in quanto, dopo un minuto e venti di combattimento, Asya è rotolata in avanti sbilanciata da un attacco sporco di Zabic, wazari ed osae komi (immobilizzazione). Il tempo scorre ed al decimo secondo, mentre sul tabellone appare la scritta ‘ippon’, la Tavano ribalta la situazione ed immobilizza a sua volta Zabic. Dopo venti secondi sul tabellone è ricomparsa la scritta ‘ippon’ promuovendo Tavano per la finale. Nella sfida per l’oro la francese bronzo olimpico a Tokyo, Romane Dicko, memore della sconfitta patita da Tavano ai mondiali a Doha, ha giocato d’anticipo ed anche se con qualche difficoltà, è riuscita a vincere nel golden score per tre sanzioni.  

Così commenta la gara di Asya Tavano il capoallenatore femminile Francesco Bruyere: “Abbiamo voluto partecipare a questo Slam per battere il ferro caldo e cercare di archiviare il prima possibile la qualificazione olimpica, ma oggi Asya non era sicuramente nella sua condizione migliore, i tanti viaggi e il duro lavoro di questi mesi si sono fatti sentire. Nonostante questo, con pazienza e tecnica si è imposta sulle forti avversarie nelle fasi eliminatorie. Il capolavoro è arrivato in semifinale dove ad un secondo dalla fine, grazie ad una difesa da manuale, ha ribaltato la situazione di ne waza a suo favore. Qualcuno può chiamarla fortuna, io preferisco chiamarla tenacia e voglia di vincere, insegniamo a questi ragazzi a non mollare mai e questo ne è l’esempio, si può vincere sempre fino alla fine, basta crederci. La finale ha evidenziato la crescita pazzesca di questa atleta che ha disputato un incontro alla pari con la numero uno al mondo, l’aveva già battuta e sono sicuro che può farlo ancora.  Sono davvero contento, fiero ed orgoglioso di questa ragazza che con la sua prima finale ad uno slam e 700 punti conquistati entra tra le prime 10 nella ranking olimpica”.

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