Roma, 11 maggio 2025 – Il coro “Italia, Italia” dagli spalti, l’inno nazionale che risuona nel palazzetto di Yerevan, i ragazzi che si abbracciano ed esultano dopo la difficilissima sfida con la Croazia: la squadra maschile di kumite è campione d’Europa per la seconda volta consecutiva!
Il sipario è calato sugli Europei di Karate 2025 con l’ultima giornata dedicata alle finali a squadre. L’Italia ha chiuso in bellezza con 4 medaglie su 4: oro della squadra maschile di kumite, argento con il team maschile di kata e due bronzi conquistati dalle squadre femminili di kata e kumite. Una chiusura trionfale che porta il medagliere finale azzurro a 12 podi totali, tra karate (8) e parakarate (4), con 3 ori, 2 argenti e 7 bronzi, confermando tutta la forza e la profondità del karate italiano.
Nello specifico dei Senior, poi, le 8 medaglie conquistate valgono seconda posizione nel medagliere, dietro soltanto alla Germania che ha un oro in più, ma la prima nel numero complessivo.
LA CRONACA DELLE FINALI A SQUADRE
Iniziamo dall’ultima gara, quella che ha portato la squadra maschile di kumite per la seconda volta consecutiva in cima al podio europeo.
È stato un incontro davvero ricco di campioni ed atleti che dominano anche nelle categorie individuali. L’Italia difendeva il titolo e l’ha fatto con tutta la grinta e l’impegno necessari.
Nella prima sfida tra Simone Marino e Ivan Kvesic, ha avuto la meglio il croato che ha portato la sua nazionale in vantaggio. Nella seconda, Avanzini ha riportato la parità grazie a un 9-1 su Ivan Martinac, ma nella terza è stato Andjelo Kvesic ad imporsi su Matteo Fiore in un incontro tiratissimo, concluso 2-0 con un waza-ari negli ultimissimi secondi. Il quarto match, tra Daniele De Vivo e Ivan Pehar, si è acceso dopo oltre un minuto con lo yuko dell’azzurro, che ha poi chiuso sul 5-0. Ancora parità e sfida decisiva tra Michele Martina e Dino Simunec: 3-0 secco dell’azzurro e vittoria finale che ha il sapore del capolavoro!
Insieme ai cinque alfieri che hanno combattuto oggi, festeggiano questo traguardo anche Angelo Crescenzo e Luca Maresca, insieme naturalmente a tutta la delegazione italiana.
Prima di loro, anche la squadra maschile di kata ha combattuto per l’oro nella finalissima contro la Spagna. Anche questa è stata una sfida di altissimo livello, due tra le nazionali più forti al Mondo: la Spagna ha portato Paiku, mentre l’Italia di Mattia Busato, Gianluca Gallo e Alessandro Iodice ha portato Sochin. Con il risultato di 42.7 a 42.4, però, il titolo europeo è andato alla nazionale iberica nonostante la grandissima prova degli azzurri, i quali hanno comunque migliorato il risultato dell’anno passato (bronzo). Anche Alessio Ghinami si gode questo argento insieme ai tre ragazzi che hanno combattuto quest’oggi.
Nella mattinata, invece, ci sono state le due finali delle ragazze, entrambe per il bronzo ed entrambe vinte.
La squadra femminile di kata (Terryana e Orsola D’Onofrio, Michela Rizzo e Elena Roversi) si è giocata il bronzo contro la squadra turca. Oggi, al posto di Orsola, che aveva disputato tutte le eliminatorie, è rientrata Terryana D’Onofrio, neocampionessa individuale, al fianco di Rizzo e Roversi. Le azzurre hanno fatto una grande gara e, con il loro Ohan, hanno battuto la Turchia sul risultato di 41.80 a 40.20 conquistando un ennesimo podio continentale.
La finale per il bronzo della squadra femminile di kumite contro l’Austria, invece, è stata a dir poco combattuta e controversa. Ha iniziato Semeraro contro Devigli e il risultato di 5-5 ha dato ragione all’austriaca per il senshu. Nel secondo incontro, Ferracuti ha avuto la meglio su Ziller sul risultato di 2-2 ma con il senshu per l’Italia. Nel terzo incontro, Brunori ha invece pareggiato 1-1 con Topalovic perdendo il vantaggio del primo punto a causa delle ammonizioni. È stata dunque necessaria una sfida spareggio: in gara, scelte direttamente dai coach, Clio Ferracuti e Lejla Topalovic: una serie di yuko da una parte e dall’altra fino al 3-2 per l’azzurra a sei secondi dalla fine, quando Clio, in situazione di difesa, riesce a infilare un waza-ari, chiudendo l’incontro 6-2 e regalando all’Italia la medaglia ancora una volta!
Festeggiano, dunque, Viola Lallo, Veronica Brunori, Silvia Semeraro, Sofia Ferrarini e Clio Ferracuti.
Le parole del presidente Davide Benetello: “Innanzitutto mi complimento con la Federazione Armena per l’ottima organizzazione di questi Campionati! Hanno alzato il livello. Per l’Italia, poi, è andato tutto bene. Siamo una federazione che vince titoli in tutte le discipline, dal kumite al kata, passando per il parakarate. Siamo completi e lo abbiamo dimostrato sfiorando il primo posto del medagliere per un attimo. Siamo una grande squadra!”
“L’anno scorso avevamo sfiorato l’oro con Terryana e quest’anno ce lo siamo preso con grande soddisfazione. Stessa soddisfazione di tutte le altre categorie, individuali e a squadre. Vogliamo comunque migliorarci e fare ancor di più!”, ha aggiunto la consigliera Cinzia Colaiacomo.
Il Direttore Tecnico della Nazionale Luca Valdesi, infine, ci racconta il suo punto di vista: “Tutte le nazioni sono sempre più pronte ed è sempre più difficile competere. Siamo riusciti a prendere risultati importanti: la conferma del kumite a squadre è una bella impresa, in pochissimi riescono a bissare il titolo continentale. E finalmente l’oro nel kata femminile. Possiamo fare anche meglio, credo fortemente in questi ragazzi. Prossimo appuntamento a Rabat con la Premier League!”
Riepilogo medaglie Italia – Europei di Karate 2025
🥇 ORI (3)
- Terryana D’Onofrio – kata individuale femminile
- Mattia Allesina – parakarate K22
- Squadra maschile di kumite
🥈 ARGENTI (2)
- Erminia Perfetto – kumite -50 kg
- Squadra maschile di kata
🥉 BRONZI (7)
- Alessio Ghinami – kata individuale maschile
- Matteo Avanzini – kumite +84 kg
- Squadra femminile di kata
- Squadra femminile di kumite
- Patrick Buwalda – parakarate K22
- Federica Yakymashko – parakarate K21
- Pietro Merlo – parakarate carrozzina
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