Roma, 20 ottobre 2025 – L’Italia del karate ha completato la propria squadra per i Campionati Mondiali 2025, in programma al Cairo dal 27 al 30 novembre. Saranno undici gli atleti azzurri in gara su dodici slot disponibili, un risultato che conferma la forza e la continuità del movimento italiano, primo in Europa per numero di qualificati.
Sette karateka avevano già conquistato la qualificazione tramite ranking mondiale o Campionati Europei: Terryana D’Onofrio e Alessio Ghinami nel kata, Erminia Perfetto, Silvia Semeraro, Clio Ferracuti, Angelo Crescenzo e Matteo Avanzini nel kumite. A loro, dopo il Torneo di Qualificazione di Parigi, si sono aggiunti Viola Lallo, Aurora Graziosi, Luca Maresca e Daniele De Vivo.
“Siamo la nazione europea con il maggior numero di qualificati, ed è un motivo di orgoglio per noi – ha dichiarato il Direttore Tecnico della Nazionale, Luca Valdesi – Questo significa che il karate italiano funziona in tutte le categorie: abbiamo la rappresentanza nel kata e nel kumite, maschile e femminile. È molto importante per il nostro movimento riuscire a esprimere altissimi livelli tecnici in tutte le discipline.”
Il Torneo di Qualificazione WKF, ospitato al Palais Pierre de Coubertin di Parigi dal 17 al 19 ottobre, è stato una prima assoluta nella storia del karate mondiale. Sei posti per categoria, un formato innovativo e un livello tecnico altissimo: 546 atleti provenienti da 105 Paesi si sono confrontati in tre giornate di eliminatorie e round robin, per conquistare l’accesso alla rassegna iridata.
“A livello emozionale è un gran bel format – ha detto Valdesi – Abbiamo visto atleti combattere come se fosse già una fase finale del Mondiale, hanno lottato al massimo delle proprie possibilità. Il raggiungimento di questo traguardo è stato sentito a livello emotivo in maniera importante: ha dato grandi soddisfazioni a chi si è qualificato e, naturalmente, anche delusione a chi non ci è riuscito.”
Proprio da Parigi sono arrivati i quattro nuovi pass azzurri, con una percentuale di qualificazione straordinaria – quattro su cinque – che ha permesso all’Italia di sfiorare l’en plein. Ma quali sono gli elementi chiave per risultati di questo calibro?
“L’elemento fondamentale è la continuità – ha spiegato Valdesi – Ciò che facciamo giorno dopo giorno con il lavoro. Diamo continuità a un percorso attento, metodico, dagli alti contenuti tecnici. Abbiamo la fortuna di avere coach che hanno calcato i tatami per tantissimi anni, un direttore tecnico che ha vinto tanto e un presidente che è stato un grande campione. Tutti questi aspetti vengono riportati negli allenamenti quotidiani. Non siamo mai appagati e cerchiamo di migliorarci ogni giorno.”
Il lavoro, naturalmente, non si ferma qui. Che tipo di lavoro attende la nazionale in queste prossime settimane?
“Già ieri sera abbiamo fatto una riunione con i cinque ragazzi presenti a Parigi, insieme ai tecnici – ha concluso Valdesi – Hanno già le indicazioni per lavorare al massimo nei loro club: la maggior parte dei nazionali sono professionisti seguiti da tecnici di altissimo livello. Dal 6 novembre saremo in ritiro presso le Fiamme Gialle per quattro giorni, per mettere a punto le ultime strategie prima del Mondiale. Poi un nuovo ritiro, a ridosso della partenza, dove tutta la nazionale si allenerà insieme.”