Karate

Grande Italia agli Europei! Un oro, tre argenti e 4 bronzi! Kata, il team femminile all'asalto del titolo

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Roma, 12 maggio 2018 - Grande impresa sportiva per la Nazionale Italiana di Karate che agli Europei di Novi Sad conquista otto medaglie in una sola giornata, migliorando la prestazione generale ottenuta nella passata edizione del 2017. A Kokaeli gli italiani portarono a casa otto piazzamenti da podio, in quest’occasione - considerando anche la finale per l’oro in programma domani nel kata femminile a squadre - saranno almeno nove le affermazioni tricolori.

Michele Martina, 22 anni, vince la medaglia d’oro ed è il nuovo campione d’Europa della categoria 84 kg del kumite. Nella stessa specialità sfiorano il titolo continentale anche Angelo Crescenzo (60 kg) e le ragazze che nella gara a squadre cedono contro la Svizzera. Due medaglie d’argento che si vanno ad aggiungere a quelle di bronzo conquistate - sempre nel kumite   - da Sara Cardin (55 kg), Silvia Semeraro (68 kg) e Luigi Busà (75 kg). Nel kata, Viviana Bottaro conquista la medaglia d’argento nell’individuale femminile arrivando a un passo dal titolo, Mattia Busato - nel torneo maschile - conquista il bronzo.

“Era la mia prima gara importante tra i Seniores in Nazionale considerando Europei e Mondiali - sottolinea il nuovo campione europeo Michele Martina - sono contento di aver iniziato col botto. In questi giorni, pur avanzando nella pool, non riuscivo a godermi appieno la felicità del risultato perché pensavo unicamente alla finale, avevo in testa esclusivamente questo momento. Ora posso festeggiare: sono felicissimo, è un’emozione indescrivibile”.

Nella giornata di domani gli atleti azzurri sono attesi da altre due finali: nel kata a squadre maschile (Alessandro Iodice, Gianluca Gallo e Giuseppe Panagia), l’Italia punterà al terzo posto contro il Montenegro, mentre la squadra femminile (Sara Battaglia, Michela Pezzetti, Terryana D’Onofrio) combatterà per il titolo europeo contro la Spagna.

 Questa, in sintesi, l’esito delle gare odierne:

La giornata per gli atleti italiani impegnati nel kumite individuale è iniziata nel migliore dei modi, con Silvia Semeraro (68 kg) vittoriosa nella finale per il bronzo dei 68 kg la spagnola Cristina Vizcaino Gonzalez per 2-1. Il successo della karateka tarantina ha esaltato anche i compagni di squadra che sono riusciti a replicare la sua impresa. La seconda a scendere sul tatami serbo è stata Sara Cardin (55 kg), che nella battaglia conclusiva per il bronzo ha superato la tedesca Jana Bitsch per 2-1. Pochi minuti dopo il successo dell’atleta veneta, ha fatto il suo ingresso nell’arena Luigi Busà, campione europeo uscente della categoria dei 75 kg: il siciliano ha mostrato una superiorità tecnica esplicita davanti al lettone Ruslans Sadikovs, chiudendo il combattimento a proprio vantaggio con il punteggio di 4-0.

La prima finale per l’oro degli atleti italiani ha visto in campo Michele Martina (84 kg) opposto al croato Ivan Kvesic; è stato un combattimento elettrizzante, con l’azzurro capace di guadagnare un vantaggio di due punti, prima di farsi sorprendere dall’avversario con un ippon che segnava l’inatteso sorpasso. Ma sul filo di lana Martina piazzava il punto del 3-3, aggiudicandosi il titolo continentale della propria categoria in virtù di aver piazzato - in avvio - il primo punto dell’incontro. 

Nel pomeriggio Mattia Busato conquista la medaglia di bronzo nella finale di kata individuale contro il tedesco Smorguner, mentre Luca Maresca - nella categoria dei 67 kg del kumite individuale, cede il passo contro l’ungherese Tadissi nella finale per il bronzo: chiude al quinto posto.

La serata di Novi Sad si apre con la medaglia d’argento ottenuta da Viviana Bottaro che paga il severo dei giudici che premiano la spagnola Sandra Sanchez nella finale del kata individuale femminile. Medaglia dello stesso metallo per Angelo Crescenzo che - nella categoria dei 60 kg del kumite individuale - perde il titolo continentale a vantaggio del macedone Pavlov. Non va meglio alle ragazze del kumite Sara Cardin, Laura Pasqua, Silvia Semeraro e Clio Ferracuti che - nella finale per il titolo europeo - cedono il passo contro le avversarie elvetiche: alla fine arriva la medaglia d’argento.

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