Karate

8 medaglie nel kumite: sono 10 in tutto alla Venice Cup per la Nazionale italiana

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Roma, 9 dicembre 2021 – Giornata di chiusura alla Venice Cup 2021 di Jesolo con 8 medaglie conquistate dalla nazionale italiana, in questa competizione che vedeva la partecipazione di 30 nazioni differenti e di molti atleti italiani iscritti dalle proprie società. La direzione tecnica giovanile italiana ne ha portati 14, di cui 2 nel kata che hanno vinto due ori, come abbiamo visto ieri, e 12 nel kumite. Il medagliere finale della nazionale è di 10 medaglie, di cui 6 ori, un argento e 3 bronzi.

Nei 50 kg, Asia Agus ha battuto tute le avversarie arrivando in finale contro l’ucraina Yuliia Palashevska alla quale si è arresa sul 2-0, conquistando così la medaglia d’argento. Nella stessa categoria, Lucrezia Molgora si è invece arresa al primo turno contro l’altra ucraina Olga Vasylenko.

Nei 55 kg, Valentina Pacino è uscita al secondo turno contro la lettone Maija Luize Muizniece, dopo aver battuto la belga Maelle Maes 2-1. Ripescata, ha battuto tutte le avversarie e, in finale per il bronzo, ha avuto la meglio sulla bosniaca Paola Kostic.

Nei 61 kg, c’è lo splendido oro di Aurora Graziosi che ha battuto tutte le avversarie tra cui la svizzera Michela Bianchetti in semifinale (8-0) e la slovena Hana Debeljak in finale (6-5). Syria Mancinelli, nella stessa categoria, è invece uscita al primo turno di gara.

Nei 68 kg, Pamela Bodei ha conquistato la medaglia di bronzo. Eliminata al terzo turno del pool, ha poi battuto tutte le avversarie nei ripescaggi e Giorgia Di Cosimo in una finalina tutta italiana.

Nei + 68 kg, invece, ha vinto l’oro Aurora Crivelli. Anche lei ha naturalmente battuto tutte le avversarie, fino alla finale dove ha avuto la meglio sulla bosniaca Stefani Kresic sul risultato di 4-2.

Per quanto riguarda il kumite maschile, Elia Mauro non è riuscito a superare il primo turno di gara dei 60 kg, cedendo il passo allo spagnolo Alex Ortiz in un tiratissimo 6-5, mentre Gianmarco Pacino, nei 67 kg, si è dovuto accontentare del quinto posto. Dopo uno splendido pool, ha perso in semifinale col connazionale Rosario Ruggero della Polizia di Stato e, nella finalina, è stato sconfitto dall’ucraino Artem Sereda.

Nei 75 kg, Daniele De Vivo ha dominato tutta la competizione portando a casa la medaglia d’oro. In semifinale ha avuto ragione dello sloveno Matej Gorisek, mentre in finale dell’ucraino Danylo Kravchuk. Come lui, anche Matteo Fiore negli 84 kg ha conquistato la medaglia più pregiata, battendo in finale un altro connazionale, il giovane Christian Zippoli della F&C.

Nei +84 kg, infine, Vincenzo Riccio ha conquistato la medaglia di bronzo. Sconfitto in finale di pool, è stato ripescato e ha vinto tutti gli incontri, compresa la finalina contro l’ucraino Heorhii Sviridov.

La WKF, inoltre, ha fatto oggi un test mondiale per il punteggio attraverso i joystick con i led luminosi. Un test provato a Venezia, dove domani inizierà la Youth League, proprio perché questo è considerato dalla federazione internazionale come un importante evento pilota. Un bel riconoscimento per la federazione italiana che, ricordiamolo, nel 2024 organizzerà i Mondiali giovanili WKF proprio a Venezia.

L’appuntamento è dunque a domani mattina con la classe Juniores della Youth League di Venezia. Sarà possibile seguire la diretta streaming dal Canale YouTube della WKF.

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