La quinta medaglia è di Silvia Semeraro e chiude il cammino del kumite azzurro ad Orano. Ecco le parole del DTN Luca Valdesi

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Roma, 27 giugno 2022 – Terminate tutte le competizioni del kumite ai Giochi del Mediterraneo di Orano 2022 e l’Italia ha portato a casa ben 5 medaglie, oltre a 2 ottimi quinti posti.  “Siamo soddisfatti dei risultati – ha detto il Direttore Tecnico Nazionale Luca ValdesiAbbiamo fatto cinque medaglie e due quinti posti, siamo riusciti a portare sette atleti su nove a disputare una finale. Il nostro unico rammarico è soltanto di non aver conquistato un oro perché, sinceramente, guardando l’andamento degli incontri in alcune categorie avremmo meritato anche di più. I nostri atleti si sono comportati molto bene.”

Nella giornata di oggi Silvia Semeraro ha disputato la finale per l’oro dei -68 kg e conquistato la medaglia d’argento. Dopo un grande percorso in cui ha battuto la slovena Smilijan 4-0 e la turca Eda ELtemur per Shanshu (1-1), in finale ha trovato la campionessa olimpica egiziana Feryal Abdelaziz. Una sfida che sta diventando un classico, in cui stavolta ha avuto la meglio l’egiziana sul risultato di 2-0.

Un’altra finale, stavolta per il bronzo, l’ha disputata la giovane Aurora Crivelli nei +68 kg ma è stata purtroppo sconfitta 5-4 dalla turca Meltem Hocaoglu Akyol. Il suo è un buonissimo quinto posto.

“Silvia è un nostro punto di forza. Ci aspettiamo tanto da lei e non delude mai. Anche oggi è arrivata in finale, l’egiziana è molto tosta ed è stato un incontro combattuto e bello. Forse poi Abdelaziz è riuscita a gestire meglio l’incontro a livello tattico. Invece voglio fare una menzione speciale ad Aurora Crivelli che ha compiuto oggi 19 anni e alla sua prima esperienza internazionale si è trovata a combattere in un contesto così competitivo come i Giochi del Mediterraneo, con nazioni tra le più forti al mondo nella nostra disciplina. Aurora ha vinto alla grande i primi due incontri, poi in semifinale ha perso per un pizzico di inesperienza. Nella finale per il 3° o 5° stava vincendo fino a una manciata di secondi dal termine finché una decisione arbitraria poco chiara ma sicuramente corretta le ha tolto la gioia della medaglia”.

Con l’argento di oggi targato Semeraro, le medaglie della nazionale italiana di kumite sono salite a quota 5. Ieri, infatti, anche Maresca, Busà, Mangiacapra e Brunori sono saliti sul podio algerino. “Abbiamo avuto il piacere di prendere la prima medaglia italiana dei Giochi, grazie a Veronica Brunori nei -55 kg. Anche lei è una ragazza che ha già fatto bene in tutto il Mondo, sembra una veterana perché anche a livello giovanile andava forte, ma in realtà è molto giovane e da poco combatte con i Senior.

Ancora una volta Luigi Busà ha preso l’ennesima medaglia. Non è scontato, anche perché quando sei campione olimpico, gli avversari cercano di dare sempre qualcosa in più.

Una medaglia a cui tenevamo tanto era quella di Luca Maresca che voleva dimostrare di saper fare bene a qualsiasi livello. Era rimasto un po’ deluso dall’ultimo Campionato d’Europa dove aveva avuto dei problemi fisici e qui ha dato una grande risposta combattendo benissimo in tutti gli incontri ed anche in finale. Vinceva 2-0 fino a venti secondi dalla fine ed è purtroppo scivolato prendendo un colpo che ha ribaltato la situazione, a quel punto davvero difficile da recuperare.

Non dimentichiamo, poi, Alessandra Mangiacapra che, con la sua solita costanza, è sempre un punto sicuro. Dobbiamo migliorare qualcosa per aumentare il livello massimo, però è molto costante e anche questa volta ha preso una bellissima medaglia di bronzo.

Quasi tutti gli altri atleti hanno dato conferma del proprio valore, arrivando a disputare i match finali. Questo è un contesto molto competitivo dove i paesi del Nord Africa e dell’Est Europa, in particolare, sono forti. Fanno medaglie a livello mondiale e le hanno fatte a livello olimpico. Questo è motivo di orgoglio e anche di carica, perché fra poco ci saranno 6 atleti presenti ai World Games di Birmingham nel USA, l’8 e il 9 luglio.”

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