Progetto Sport at School: dal 2016 al 2018, risultati e valutazioni in 5 Paesi Europei

images/discipline/federazione/large/Sport_at_school_roma_2.jpg

Roma, 19 dicembre 2018 - Insieme per combattere la sedentarietà e l’ipocinesi in età evolutiva. Questo l’obiettivo del Progetto Sport at School promosso dalla Fijlkam e cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Progetto Erasmus. Oggi al Centro Olimpico Federale sono stati presentati e valutati i dati finali relativi all’iniziativa che ha visto protagonisti, oltre all’Italia, cinque Paesi: Spagna, Francia, Polonia, Germania e Portogallo. Il progetto, nato nel 2016 dall’idea del Direttore Tecnico azzurro Pierluigi Aschieri, dopo un primo periodo di formazione dei tecnici si è sviluppato nell’anno scolastico 2017/2018 in quattro scuole primarie per Nazione partecipante. Durante la mattinata sono intervenuti il Segretario Generale Massimiliano Benucci, il Direttore Tecnico Pierluigi Aschieri, il medico federale Fabio Fanton, il Consulente Nazionale dei progetti con le scuole Roberto Tasciotti, il Membro del Comitato Esecutivo WKF Davide Benetello, Renato Manno, Grazia Valenzano e i ricercatori delle Università di Padova e Madrid. Presenti in aula anche i rappresentanti delle Federazioni di karate estere coinvolte ( FFKDA, DKV, RFEK, PZK, FNK-P, Croazie e Olanda in aggiunta) che hanno espresso il loro entusiasmo, ringraziando per il coinvolgimento davanti ad alcuni studenti del Liceo Sportivo Giovanni Paolo II di Roma. 

Durante la conferenza è stato esposto il progetto che si è sviluppato all’estero, dopo aver preso spunto dall’attività già sperimentata in Italia dalla Fijlkam, utilizzando un approccio innovativo basato su recenti ricerche scientifiche in campo neurologico: una volta formati i tecnici stranieri, si è dato il via al lavoro nelle scuole primarie (quattro per Naizione), durato per l’intera durata dell’anno scolastico 2017/2018. I test effettuati prima, in itinere e alla conclusione sono poi stati consegnati alle due Università che hanno valutato i dati offrendo risultati tangibili attraverso i quali si è potuto dimostrare il miglioramento sostanziale dei soggetti: “Abbiamo notato delle variazioni significative – commenta la Dott.ssa Erika Gobbi -, questo perché il Progetto Karate Sport a Scuola è molto efficace. Nello specifico si è registrata una crescita del 20% per l’equilibrio, del 27% per il frontal kick, del 8,3% per la flessibilità e del 60% per la capovolta. Lo sviluppo del bambino non è stato però solo fisico, ma anche psicologico e sociale: sono risultati maggiore interazione, aumento della capacità di apprendimento, miglior autocontrollo, risultati scolastici in crescita e diminuzione di ansia e depressione”. 

“Questo progetto ha destato molto attenzione e molte richieste anche al di fuori dell’Europa” – ha aggiunto Aschieri-. “Il nostro interesse, oltre che scientifico, mira alla salute, al benessere e allo sviluppo. Si è trattato solo del primo passo perché iniziative come questa risultano fondamentali da perseguire. Nello specifico del karate, il desiderio è di poter vedere un livello olimpico altissimo”. L’anno sta per concludersi, ma sono già moltissime le attività che la Fijlkam ha in programma nel 2019, fra tutti il primo Olympic Training Center che si terrà a gennaio ad Ostia grazie al lavoro di Davide Benetello: un allenamento aperto a tutte le Nazionali interessate. Ma non solo, anche convegni, formazione e attività con i disabili a testimonianza che il lavoro federale va dall’alto livelloall’attività promozionale.

Altre News