Roma, 17 agosto 2025. In una competizione che ha visto crescere nuove promesse del judo europeo, Cristian Savarese (SSD Flat Sport) è riuscito a emergere come protagonista nei + 73 kg, conquistando il Judo European Hopes Tournament a Győr (Ungheria). Savarese è stato l’unico atleta italiano a prendere parte all’evento, regalandosi un risultato importante per la sua crescita atletica. La manifestazione, dedicata agli atleti giovani che stanno approcciando il mondo dell’agonismo, ha riunito una serie di talenti provenienti da diverse nazioni europee. Cristian si è distinto per tecnica, tenacia e una maturità competitiva, dimostrando di poter competere ai massimi livelli anche in una categoria di avanguardia come quella degli Hopes. L'azzurrino ha superato per ippon i tre rappresentanti magiari Rozgonyi, Novak, Demeny e dichiara: “Sono felicissimo. il judo mi riempie. È la mia seconda casa. Lo pratico da quando avevo due anni, seguo le orme del mio papà e lo adoro. Oggi ho combattuto in una categoria che non è nemmeno la mia + 73 kg. È da tempo che preparo questa gara. Ho vinto tre incontri per ippon e nella finale il mio avversario si è mostrato aggressivo sin da subito ma in soli 8 secondi ho vinto la medaglia d'oro”.
Al Judo European Hopes Tournament di Győr, accanto all’emozione della gara, i giovani judoka hanno avuto una rara e preziosa opportunità: la possibilità di imparare direttamente da Kodokan expert e doppio medagliato mondiale, Kazuhiko Tokuno. Secondo Tokuno, la combinazione tra competizione ed educazione è al centro del valore del progetto. Il suo messaggio ai giovani judoka è stato chiaro: se le vittorie sul tatami possono essere importanti, l’essenza del judo risiede nelle sue fondamenta: “Per questa fascia d’età, il primo passo è l’etichetta.” - dice Tokuno - “Il controllo del corpo è la cosa più importante. Allo stesso tempo è vitale comunicare con l’avversario, percepire cosa pensa e applicarlo al judo”.