Judo

Italia a secco ai Mondiali Junior, ma a Cape Town il Giappone ha già vinto il medagliere

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Cape Town, 4 novembre 2011. Italia ancora a secco a Città del Capo. Anche la seconda giornata nel Cape Town International Convention Centre è stata di segno negativo per gli azzurri impegnati nel Campionato del mondo juniores di judo, con Marta Iadeluca e Greta Poser eliminate al primo turno dei 52 kg, mentre Enrico Parlati (66) e Massimiliano Carollo (73) hanno superato due turni prima di uscire di scena. E se l’Italia attende una medaglia che ancora non arriva, il Giappone sembra fare gara a sé. Nelle otto categorie di peso fin qui disputate hanno gareggiato otto atleti nipponici che hanno disputato 37 combattimenti vincendone 36 (22 per ippon) aggiudicandosi sette medaglie d’oro. Nonostante il campionato sia a metà strada, il primo posto nel medagliere iridato è sostanzialmente già deciso e la lotta rimane aperta soltanto per la piazza d’onore. Sabato gareggiano le categorie 81 e 90 kg maschili, 63 e 70 kg femminili e Fabio Miranda (81) è l’unico azzurro impegnato.

Il reportage dei tecnici

«Nella categoria al limite dei 52 hanno gareggiato Marta Iadeluca (Banzai Cortina Roma) e Greta Poser (Judo Vittorio Veneto) che hanno perso entrambe al primo incontro. Marta non ha saputo far fronte alla forte posizione sinistra della Florian (ROU) che ha infilato ippon di uchi mata. Nulla da fare nemmeno per la giovane Poser che non ha onorato al meglio il fresco bronzo conquistato agli Europei di Lommel in settembre. La veneta, nonostante un buon tabellone, non è assolutamente entrata in gara e ha subito l’uchi mata della modesta Haddad (ALG). Enrico Parlati (FF.OO. Roma) ha aperto bene le danze marcando ippon di morote seoi nage a Majeremane (BOT). Secondo incontro risolto subito per ippon di kaeshi contro il forte Yang (CHN). Al terzo incontro Enrico parte bene e con due attacchi di kata guruma mette in serissima difficoltà Desilets (USA) che evita con movimenti da contorsionista per due volte l’ippon. Gli arbitri in due minuti di attacchi solo del napoletano sanzionano una sola volta (!) lo statunitense e trovano il modo di sanzionare anche con uno shido l’azzurro inventandosi una posizione scorretta di dominanza sulle prese. Enrico si infastidisce e fa l’unica cosa che non doveva fare, prende il bavero destro dell’americano con la sua mano sinistra subendo così il velocissimo seoi a sinistra dell’avversario contato waza ari. A questo punto Enrico le prove tutte ma subisce un altro waza ari allo stesso modo che mette fine alle sue speranze di continuare la gara. Sfortunata e macchiata da una svista arbitrale anche la prova di Massimiliano Carollo (Akiyama Settimo). L’azzurro è inserito in un girone di ferro e al primo turno si trova di fronte una sua vecchia conoscenza, Kurbanovs (LAT), che fino a prima degli Europei era al primo posto nella RL stagionale. Massimiliano viene sanzionato per shido per uscita ma poi con attacchi continui fa sanzionare il lettone per passività Si va al GS e l’azzurro cresce fino a piazzare un sode tsuri contato yuko che lo qualifica per il secondo turno. Qui l’avversario è Hellinger (GER) che comincia fortissimo e fa sanzionare l’azzurro per passività. Carollo rimonta e fa sanzionare il tedesco per passività una prima volta poi, continuando a mantenere l’iniziativa, lo fa sanzionare anche la seconda volta e mantiene il vantaggio fino al termine. Al terzo turno l’avversario è il fresco bronzo europeo Chokheli (GEO) che comincia forte pressando l’azzurro che va sotto per shido di passività. Come negli altri due incontri, Massimiliano riprende in mano la situazione tatticamente e fa sanzionare per passività il georgiano. Mancano due minuti alla fine e l’unico che attacca è l’azzurro mentre l’avversario si limita a puntare il braccio sinistro. Nonostante questo la terna, a 35” dal termine, ritiene di sanzionare per trascinamento Carollo per un attacco di kata guruma. Massimiliano si butta addosso all’avversario, lo sorprende e lo proietta al di fuori dell’area in uchi mata valutabile ma la terna incredibilmente valuta fuori l’azione. Quanto successo oggi ad Enrico e Massimiliano non sono altro che due dei moltissimi errori arbitrali commessi da quelli che dovrebbero essere gli arbitri tra i migliori al mondo convocati direttamente qui dall’IJF. Oggi abbiamo assistito veramente a di tutto e di più. Più volte il responsabile internazionale degli arbitri è dovuto scendere per dirimere alcune situazioni. I tecnici ora possono fornire consigli agli atleti solo durante le pause e non durante il combattimento. Il risultato è un caos completo in quanto durante le pause il tecnico sulla sedia suggerisce mentre durante l’incontro un altro tecnico fornisce consigli dagli spalti. Ormai tutte le nazioni si sono organizzate in tal senso e si vedono anche campioni del calibro di Huizinga seduti per terra o sulle gradinate ad urlare consigli ai propri atleti. Se questo è spettacolo !!!!! Domani sarà il turno di Fabio. Un saluto da Cape Town, Laura, Nicola, Raffaele»

Le classifiche

-52 kg

1. MIYAKAWA, Takumi JPN

2. STARKOVA, Oleksandra UKR

3. BIENZ, Cheyenne SUI

3. STOOP, Floor NED

5. LIU, Dongyin CHN

5. VALEMTIM, Eleudis BRA

7. HADDAD, Djazia ALG

7. ROSSO, Julia FRA

-57 kg

1. YAMAMOTO, Anzu JPN

2. VERHAGEN, Sanne NED

3. KOCHER, Fabienne SUI

3. ZELTNER, Tina AUT

5. OHAI, Loredana ROU

5. ZEHIR, Tugba TUR

7. BABCENCO, Doina POR

7. KOKEZA, Ana CRO

-66 kg

1. TATEYAMA, Sho JPN

2. AKHMAROV, Magomed RUS

3. LEE, Dongkyo KOR

3. SHAVDATUASHVILI, Lasha GEO

5. CLERGET, Arthur FRA

5. FORTIN DEMERS, Michael CAN

7. DESILETS, Everet USA

7. TORENOV, Yertugan KAZ

-73 kg

1. ONO, Shohei JPN

2. KALKAMANULY, Aziz KAZ

3. JUNG, Hae Joo KOR

3. ZOLOEV, Vladimir RUS

5. MUKI, Sagi ISR

5. STEWART, Max GBR

7. CHOKHELI, Mikheili GEO

7. MOLLAEI, Saeid IRI

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