Judo

Argento iridato per Domenico Di Guida a Cape Town

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Cape Town, 6 novembre 2011. È d’argento il mondiale under 20 di Domenico Di Guida, salito sul secondo gradino del podio dei 100 kg nell’International Convention Centre a Cape Town. Quella disputata con il cubano Jose Armenteros però, è stata in assoluto la più bella finale di tutto il torneo iridato, disputata da due grandi atleti che si sono affrontati con generosità totale e tecnica sopraffina, senza risparmio. Di Guida in particolare è stato straordinario, intuitivo e geniale nelle quattro vittorie che l’hanno portato alla finale, inesauribile nella ricerca della vittoria con il cubano. «Sono abbastanza contento di questa gara – ha detto Di Guida – ma l’obiettivo era vincere e non sono riuscito a realizzarlo completamente. Certo, il secondo posto ai mondiali non è cosa di tutti i giorni ed è probabile che fra un po’ riuscirò ad essere più soddisfatto, ma prima d’ogni altra cosa voglio ringraziare tutti, la squadra che mi ha sostenuto in maniera incredibile, i tecnici Laura, Nicola e Raffaele che sono in tanti ad invidiarci per il modo in cui riescono farci stare in gara, la mia famiglia, gli amici che anche se non sono qui con me hanno saputo essermi molto vicini e poi Michela, la mia fidanzata». La medaglia d’argento di Domenico Di Guida regala un’altra luce al mondiale azzurro, che anche nella quarta giornata ha registrato le eliminazioni di Linda Politi (78) ed Elisa Marchiò (+78). «L’intera squadra si è comportata benissimo – ha detto il capodelegazione Antonio Di Maggio – e la medaglia di Di Guida è stata non solo meritatissima, ma anche un riconoscimento per chi non ce l’ha fatta». Dopo l’oro europeo a Lommel in settembre, il diciannovenne Domenico Di Guida conclude il 2011 con l’argento mondiale ed arricchisce un palmares da junior che già conta il terzo posto mondiale a Parigi 2009 e due terzi posti europei a Yerevan 2009 e Samokov 2010. «Questo mondiale conclude il lavoro con i ragazzi del 1992 – puntualizza Raffaele Toniolo – il primo ciclo che abbiamo avuto modo di gestire fin dall’inizio, da cadetti e che non ha meritato il risultato in Sudafrica. Potevamo parlare di un’altra gara, ma è andata così e ci dispiace per i ragazzi che, comunque, hanno dato il massimo». Dal canto suo, il Giappone chiude con 12 medaglie d’oro. le altre quattro se le sono spartite Russia (2), Austria e Cuba.

Le classifiche

-78 kg

1. UMEKI, Mami JPN

2. YOON, Hyunji KOR

3. STEENHUIS, Guusje NED

3. TILLMANNS, Julia GER

5. SOARES, Samanta BRA

5. STEVENSON, Karen NED

7. HSU, Hsin-Mei TPE

7. TURCHYN, Anastasiya UKR

+78 kg

1. INOUE, Manami JPN

2. WEISS, Carolin GER

3. JO, Ara KOR

3. SAVELKOULS, Tessie NED

5. BABINTCEVA, Aleksandra RUS

5. ORAZBAYEVA, Yuliya KAZ

7. NAGOROVA, Aydana RUS

7. NOTTER, Zita GER

-100 kg

1. ARMENTEROS, Jose CUB

2. DI GUIDA, Domenico ITA

3. ASANUMA, Takumi JPN

3. DZARMOTOV, Alikhan RUS

5. DELVERT, Clement FRA

5. KIM, Younghun KOR

7. GEIER, Gabor AUT

7. NIKIFOROV, Toma BEL

+100 kg

1. OJITANI, Takeshi JPN

2. CHO, Guham KOR

3. HEINLE, Sven GER

3. KRIVOBOKOV, Anton RUS

5. NATEA, Daniel ROU

5. SARKISYAN, Stepan RUS

7. DIBRIN, Mykyta UKR

7. MATIASHVILI, Levani GEO

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