Judo

Lodi all’Italia da Uemura e Soloveychik nell’EJU Seminar del Kodokan a Lignano

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Lignano, 7 marzo 2012. Haruki Uemura, Sergey Soloveychik e Franco Capelletti non hanno dubbi: il ruolo del kata nel judo è molto importante. Ed il 2° EJU Kodokan Seminar, iniziato martedì 6 marzo a Lignano Sabbiadoro, è stata la platea ideale per sottolinearlo di fronte ai 250 esperti arrivati da 19 nazioni per perfezionarsi e poi, a loro volta, divulgare le conoscenze. «Mi auguro che la competizione di kata possa anche approdare alle Olimpiadi – ha detto il presidente del Kodokan e della federazione del Giappone, Haruki Uemura – ma dobbiamo impegnarci molto per diffonderlo sempre più in tutto il mondo. Il ruolo dell’Italia in questo momento – ha aggiunto - è particolarmente importante, perché il judo qui è molto popolare, ci sono ottimi atleti e proprio qui, a Pordenone, si terranno in settembre i campionati del mondo di kata». Uemura inoltre, ha evidenziato l’importanza del kata paragonandolo alla grammatica, che solo dopo averla imparata si procede per i passi successivi, che per il judo sono randori (pratica libera) e shiai (combattimento). «L’Italia è un esempio dell’applicazione di questa filosofia positiva – ha detto il presidente EJU Sergey Soloveychik – in quanto si è molto impegnata nei kata e master, e se qui a Lignano siamo in 250 per i prossimi appuntamenti sarà possibile puntare l’obiettivo sulla presenza di 400 specialisti». Franco Capelletti pone l’accento invece, su quel 90% di praticanti che frequenta la palestra e non ha l’esigenza o la possibilità di gareggiare. «Il judo ha una risposta coinvolgente per questa fascia così ampia – ha detto il Vicepresidente EJU e FIJLKAM – ed è proprio nel kata questa chiave di lettura. Il Friuli non è stato preso caso, perché proprio in Friuli c’è un terreno molto fertile e delle motivazioni molto forti, che lo rendono la base di partenza ideale per sostenere questa nuova interpretazione del judo». La seconda giornata del Seminario ha registrato le prime esecuzioni di Nage No Kata e Ju No Kata sottoposte all’attenzione della commissione giapponese e soltanto chi ha ottenuto un punteggio alto ha potuto ricevere l’attestato Kodokan con la valutazione. Il programma di giovedì prevede seminario su Katame no kata (tecniche di controllo) e Kime no Kata (della decisione) con orario 9-12 e 15-18.