Judo

Qualità e quantità all’EJU Kodokan Seminar a Lignano

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Ostia, 12 marzo 2012. Qualità e quantità, sono questi gli elementi che con buona sintesi identificano il 2° EJU Kodokan Seminar che si è concluso domenica 11 marzo nel Villaggio Sportivo della Getur a Lignano Sabbiadoro. L’elevato numero dei partecipanti e delle nazioni rappresentate ha messo in evidenza lo straordinario interesse che questo particolare evento è in grado di suscitare e, fino a che non si è concretizzato il lavoro in ambito europeo e mondiale di Franco Capelletti, vi si poteva aderire soltanto sostenendo l’onerosa trasferta in Giappone. Oltre la quantità di esperti che ha fatto diventare stretto un tatami da 900 metri quadrati, è stata la qualità dei partecipanti a costituire una piacevole sorpresa: “I risultati delle dimostrazioni sono stati molto buoni per l’Italia – ha commentato con soddisfazione il Consigliere Federale Stefano Stefanel – e non solo per quanto riguarda i docenti federali che hanno incontrato il riconoscimento di valore da parte del Kodokan, ma anche perché sono state molte le coppie che si sono sottoposte all’esame superandolo. Un fatto questo, che porterà grande crescita”. Molto importante anche il lavoro svolto dalla Commissione Kata con Giovanni Strazzeri e Monica Piredda, coordinatrice dell’attività nazionale, assieme ai docenti federali, arbitri ed atleti. “Mi ha fatto molto piacere inoltre – ha aggiunto Stefanel – che oltre a numerose coppie affermate, si sono presentate davanti alla commissione del Kodokan anche coppie con poca esperienza, ottenendo anche valutazioni eccellenti”. Completamente positivo anche il commento di Franco Capelletti, che ha sottolineato però altri aspetti dell’evento: “L’atmosfera che si è respirata per tutta la settimana sul tatami è stata bellissima e costruttiva – ha detto – e non solo per l’atteggiamento e la disponibilità di ogni singolo componente la delegazione del Kodokan, ma anche per quel “contorno” importantissimo rappresentato dalle strutture e dalla volontà politica di dare una mano. Affinché uno sport o una disciplina poco conosciuti possano mettersi in evidenza, dobbiamo essere in grado di avvalerci di questo tipo di disponibilità. Avvenimenti di portata storica come il seminario del Kodokan ed i prossimi campionati del mondo di kata che si terranno a Pordenone, è importantissimo siano affidati a sedi che siano in grado di valorizzarli”.

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