Judo

Selezione U15 allo Stage spagnolo di Pontevedera

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Ostia, 10 luglio 2008. Trasferta spagnola per una selezione nazionale Esordienti che, dal 14 al 19 luglio parteciperà all’International Training Camp di Pontevedera. Nove i convocati dalla Commissione nazionale attività giovanile, che saranno seguiti dal tecnico Laura Di Toma. Si tratta di Ileana Massazza (Akiyama Settimo, 44 kg), Rebecca Conti (Banzai Cortina Roma, 57 kg), Rosetta Melora (Centro Ginnastico Torino, 63 kg), Carolina Costa (Gymnasium Club Messina, +70 kg), Angelo Lanzafame (Titania Club Catania, 50 kg), Davide Bianco Momesso (Dojo Sacile, 55 kg), Dario Boni (Libertas Firenze, 60 kg), Raffaele D’Alessandro (Nippon Napoli, 66 kg), Alessandro De Luca (Judo Valpolicella, 66 kg). La Commissione nazionale attività giovanile inoltre, ha redatto la relazione sui campionati d’Europa Cadetti che si sono disputati a Sarajevo chiedendone la pubblicazione che, eccezionalmente, si effettua. Grandi i cadetti azzurri a Sarajevo L’epilogo dei Campionati d’Europa Cadetti disputatisi a Sarajevo (BIH) dal 4 al 6 luglio uu.ss. non poteva essere migliore. Tutti gli azzurri e i tre tecnici componenti la Commissione per l’Attività Giovanile sul tatami a cantare l’inno di Mameli per festeggiare lo splendido oro conquistato da Domenico Di Guida (Star Club Napoli) negli oltre 90 chilogrammi. Inutile sottolineare l’importanza della prestazione ottenuta dai nostri portacolori che, oltre l’oro di Di Guida, hanno ottenuto una medaglia d’argento con Massimiliano Carollo (Akiyama Settimo) nei Kg. 73, una medaglia di bronzo con Sonia Arduini (Multisport Valpolicella) nei Kg. 52 e due quinti posti con Luca Braulin (Società Ginnastica Triestina) nei Kg. 55 e con Martina Epifani (J.C. U. Bandiera) nei Kg. 57. Tutti questi piazzamenti hanno contribuito ad ottenere il quinto posto assoluto nel medagliere e il terzo in quello maschile; mai nelle edizioni precedenti si erano raggiunti questi piazzamenti nel medagliere. Le quarantatre nazioni partecipanti alla competizione e il nuovo regolamento di gara (ogni atleta deve combattere ancora nei recuperi anche se chi lo ha battuto non arriva in semifinale) hanno contribuito a distribuire maggiormente le medaglie e ad evitare che qualcuno fosse agevolato da sorteggi particolarmente benevoli. In questo senso la prova dei nostri portacolori assume un significato maggiore. La prima giornata di gara porta all’Italia il quinto posto di Luca Braulin. Trendadue gli atleti in gara nei 55 Kg. e Luca parte bene marcando waza ari di sumi gaeshi al portoghese Santos; al secondo incontro si sbarazza del bosniaco Mrdic con un doppio waza ari di kata guruma e al terzo incontro vince per doppia sanzione per passività con l’israeliano Veliakhmedov che in precedenza aveva fatto fuori il temibilissimo tedesco Witterman. La semifinale vede il nostro portacolori opposto all’azerbaigiano Shirinli (già vincitore nel 2007 di EYOF e argento europeo) che non gli lascia scampo: prima un waza ari di kata guruma e poi un ippon di kuchiki daoshi condannano Luca alla finalina per ill bronzo e lanciano l’azero in finale dove si sbarazzerà senza difficoltà del russo Shabiev. L’avversario di Braulin è il moldavo Bulai: l’incontro comincia bene e Luca mette in difficoltà l’avversario ma su un’azione al bordo un attimo di stasi è fatale e il kata guruma di Bulai non da scampo a Braulin che deve così accontentarsi di rimanere ai piedi del podio. La seconda giornata di gare ci ha portato due medaglie, l’argento di Carollo e il bronzo della Arduini oltre al quinto posto della Epifani. Carollo, in una categoria che conta al via 34 partecipanti, comincia la gara vincendo per waza ari con il serbo Vukicevic poi al secondo incontro lo aspetta il lettone Kurbanovs (già bronzo assieme a lui all’EYOF 2007). I due si erano incontrati a marzo a Brema e il lettone, poi vincitore di quel torneo, non aveva lasciato nessuna possibilità a Massimiliano. Qui però la musica è diversa e lo si vede da subito: è Massimiliano a fare il ritmo dell’incontro e Kurbanovs aspetta solo un errore; gli arbitri decidono però di sanzionare carollo per trascinamento e quindi l’azzurro si deve scoprire. Finalmente gli arbitri decidono di sanzionare anche il lettone e si va al Golden Score dove, dopo 40”, Massimiliano piazza il waza ari decisivo approfittando di un uchi mata di Kurbanovs. Al terzo turno il torinese incrocia le prese con l’azero Khudu-Zada che passa subito in vantaggio per koka. Massimiliano ragiona non si scopre e incalza sempre più l’avversario fino ad ottenere il koka del pareggio a circa metà incontro; qui però pecca di superiorità e subisce waza ari di kata guruma. Carollo reagisce da campione e marca prima yuko e poi waza ari di sumi gaeshi regalandosi la semifinale. Un po’ a sorpresa ma meritatamente, in semifinale arriva lo sloveno Ovijac che mette alle strette l’azzurro con un potente sumi gaeshi evitato per un pelo. Nell’azione successiva Massimiliano è abile a sfruttare un’indecisione a terra dello sloveno per bloccarlo in kami shio gatame. La finale oppone l’azzurro al russo Betanov vincitore quest’anno  a Tver (RUS), Berlino (GER) e Sczyrk (POL). I due si erano già incontrati a fine maggio in Polonia e Massimiliano aveva perso solo dopo due minuti di GS ma continuando ad attaccare. Massimiliano è motivato e il russo non sembra avere lo stesso smalto di tutta la stagione, purtroppo però un prevedibile attacco di sumi gaeshi dell’azzurro viene subito trasformato a proprio vantaggio dal russo che afferra prontamente la gamba e ottiene ippon. Bellissima anche la medaglia di bronzo conquistata da Sonia Arduini in una categoria con 29 partecipanti. L’inizio era da brivido, sotto di koka con la francese Paganelli, Sonia recuperava marcando koka e poi manteneva sempre l’iniziativa ma senza riuscire a far sanzionare l’avversaria. A 10” dal termine la francese parte con un tani otoshi scontato che Sonia contra con ko uchi gari: confusione. Prima gli arbitri assegnano waza ari alla Arduini, poi yuko alla francese e poi si consultano con il commissario: ritornano sul tatami e decidono di assegnare yuko alla francese e mandare Sonia ai recuperi. Il nuovo regolamento di gara impone più combattimenti nella bolgia dei recuperi ma l’azzurra non si scoraggia; prima marca yuko alla bielorussa Kazanoi, poi un yuko e tre koka alla rumena Gavat. Con pochissimo recupero viene richiamata contro la polacca Karpala e vince per shido di passività. Poi è la volta della portoghese Santos; l’incontro è tiratissimo fino a quando Sonia piazza un sode tsuri komi goshi da favola ottenendo a 35” dal termine waza ari. La Santos viene sanzionata e nell’arrembaggio finale viene punita con un altro sode tsuri che permette a Sonia di entrare in finale per la medaglia. Ad aspettarla c’è la temibile turca Ozerler che però non riesca a far fronte ai continui attacchi dell’azzurra che ottiene a 1’ dalla fine la sanzione decisiva per salire sul podio. Bellissima prestazione anche di Martina Epifani che, in una categoria con 29 atlete iscritte, comincia contratta e va sotto di shido con l’ungherese Mihovics; recupera a 20” dal termine marcando koka di o uchi gari e al golden score immobilizza la magiara ottenendo ippon di tate shio gatame. Da manuale il jugi gatame tirato solo dopo 34” alla turca Yaldiz;sempre in ne waza Martina ottiene lo yuko e il koka decisivi per superare l’ucraina Kachkovska e meritarsi la semifinale. Qui Martina forse osa un po’ poco e a 30” dal termine subisce un koka dalla francese Agbegnenou, poi vincitrice dell’oro, che la condanna alla finalina per il bronzo. Il combattimento vede Martina opposta all’austriaca Zeltner (già vincitrice del bronzo agli EYOF 2007) che però non riesce a scalfire la difesa della siciliana fino a quando alla stessa viene inflitto uno shido per trascinamento. A questo punto Martina tenta il tutto per tutto e in un attacco si procura una lesione meniscale che la costringe ad abbandonare l’incontro in barella. L’ultima giornata di gara ci regala l’oro di “Mimmuccio” Di Guida, già argento agli EYOF 2007 e quest’anno vincitore a Zagabria (CRO), Teplice (CZE) e Sczyrk (POL). Il sorteggio non è benevolo e posiziona Mimmo in una parte del tabellone con molti atleti pericolosi. Il primo incontro il napoletano lo vince per ippon con il pericoloso spagnolo Maquiera per ippon di kami shio gatame. Al secondo turno l’azzurro se la deve vedere con il colosso rumeno (160 Kg.) Natea che viene domato con due yuko e un koka. Il terzo incontro Di Guida lo vince con il russo Dovtukaev (già battuto in finale in Polonia): Mimmo attacca sempre ma gli arbitri sanzionano solo una volta il russo salvo poi, a 4” dal termine, sanzionare l’azzurro per ostruzionismo. Si va al GS dove il nostro rappresentante attacca sempre fino alla sanzione definitiva. La semifinale oppone Mimmo al forte tedesco Heinle (già vincitore a Brema e battuto in finale a Teplice): prima il tedesco viene sanzionato per passività, poi l’azzurro viene sanzionato con shido per falso attacco ma immediatamente reagisce piazzando una kata guruma contato solo “yuko” che pero gli regala la finale. Dall’altra parte del tabellone esce con merito, ma un po’ a sorpresa il lettone Vilcans, che tra gli altri ha il merito di aver eliminato il turco Yazici (già terzo agli europei 2007). Con un Di Guida così non c’è però partita: prima il lettone viene sanzionato per passività, poi Mimmo marca yuko di tai otoshi e poi, per il tripudio di tutti noi, conclude la sua fatica con un bellissimo ippon di tai otoshi. Chiudiamo queste nostre impressioni sottolineando che anche tutti gli altri componenti della spedizione si sono dimostrati all’altezza della competizione e hanno dato il massimo. In particolare è giusto ricordare il nono posto nei 60 Kg. di Enrico Parlati (già bronzo lo scorso anno all’Europeo di Malta) e di Giulia Mongiello nei 48 Kg.

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