Judo

A Giappone e Cina gli ultimi due ori in palio ed i primi due posti nel medagliere

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Giappone, con Satoshi Ishii nei +100 kg e Cina, con Wen Tong nei +78 kg si sono aggiudicate gli ultimi titoli in palio, controllandosi a vicenda nella volata finale per le prime posizioni nel medagliere. Il Giappone, nonostante i pronostici della vigilia lo dessero in crisi ed alcuni sorprendenti flop registrati in diverse categorie,  continua a guardare tutti dall’alto con sette medaglie, 4 d’oro, una d’argento e due di bronzo. Subito dietro, la Cina con tre medaglie d’oro e una di bronzo, la Korea (1-2-1) e l’Azerbaijan (1-0-1). Poi cinque nazioni con una medaglia d’oro (Mongolia, Georgia, Germania, Italia, Romania), che precedono chi è salito sul podio in più occasioni, ma senza senza l’oro (Cuba 6, Francia 4, Olanda 5, Corea del Nord 3, Uzbeksitan 2, Algeria 2 e Brasile 3). La settima ed ultima giornata di gare di judo non ha fatto eccezioni e le sorprese non sono mancate, ma in realtà, va preso atto che alle Olimpiadi è la prevedibilità a fare eccezione. Teddy Riner (FRA), dato per favorito nei +100 kg è salito sul terzo gradino del podio, battuto solo da Abdullo Tangriev (UZB), mentre Tamerlan Tmenov (RUS), che doveva essere il più temibile concorrente del francese, è finito settimo, battendo nei recuperi Paolo Bianchessi. Ha vinto Satoshi Ishii (JPN) su Abdullo Tangriev (UZB), terzi Vidal Bryson (CUB) e Riner. Nei +78 kg la Francia contava molto su Anne Sophie Mondiere, ma non è andata oltre il settimo posto e in questa categoria potrebbe essere l’unica sorpresa. Maki Tsukada (JPN) e Wen Tong (CHN) infatti, erano quotate meglio di tutte e hanno rispettato le attese, con obbligo di precedenza alla padrona di casa. Sul podio anche Idalys Ortiz (CUB) e Lucija Poalvder (SLO) per una medaglia di bronzo più che meritata. Bianchessi non passa Tmenov Pechino, 15 agosto 2008. (h 9.45) Si è conclusa anche l’Olimpiade di Paolo Bianchessi e, con la sua, quella di tutta la squadra azzurra del judo. Tamerlan Tmenov, ancora una volta, si è dimostrato avversario ostico per l’azzurro che ha lottato con determinazione, ma ha perso per uno yuko. Rivendicato, al termine dell’incontro uno yuko a favore di Bianchessi, ma l’arbitro non è stato dello stesso avviso. L’Italia chiude quindi con la splendida medaglia d’oro di Giulia Quintavalle nei 57 kg ed il settimo posto di Giovanni Casale nei 66 kg. Domani, alle 13.40, la delegazione prenderà l’aereo che la riporterà in Italia. Bianchessi vince nei recuperi e sfida Tmenov Pechino, 15 agosto 2008. (h 9.30) Uno yuko al Golden score permette a Paolo Bianchessi di avanzare nel tabellone dei recuperi. Battuto dunque l’egiziano Islam El Shehaby, l’azzurro dovrà ora vedersela con il russo Tamerlan Tmenov. Torrenti è fuori, Bianchessi ai recuperi Pechino, 15 agosto 2008. (h 8.30) Olimpiade finita per Michela Torrenti. La cubana Idalys Ortiz ha conquistato la semifinale dei +78 kg battendo l’australiana Janelle Shepherd (ippon in 1’34”), facendo così svanire l’eventualità di recupero per l’azzurra. Ritornerà sul tatami invece, Paolo Bianchessi. Il giapponese Ishii infatti, dopo aver superato l’azzurro ha vinto anche con l’egiziano Islam El Shehaby (ippon in 2’41”) ed il russo Tamerlan Tmenov che, nell’ordine, saranno i suoi avversari nei recuperi. Bianchessi si inchina ad Ishii Pechino, 15 agosto 2008. (h 6.45) Il miracolo, a Paolo Bianchessi, non è riuscito. Troppo forte per lui il giapponese Satoshi Ishii, che chiude il match in 3’23”. Oltre l’ippon che ha chiuso l’incontro, a favore del nipponico anche uno yuko e un koka. Per recuperare l’azzurro, Ishii deve vincere il prossimo match con l’egiziano Islam El Shehaby e poi con il vincitore fra Tmenov (RUS) e Pan (CHN). Falsa partenza della Torrenti Pechino, 15 agosto 2008. (h 6.30) È iniziata con una sconfitta la settima ed ultima gionata degli azzurri nelle gare di judo al Beijing Science and Technology University Gymnasium. Michela Torrenti infatti, non è riuscita a superare l’australiana Janelle Shepherd nei +78 kg ed una sanzione soltanto ha fatto la differenza. Effettivamente più attiva, l’australiana ha meritato di vincere e si appresta ad incontrare la tedesca Koeppen.

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