Che bella l’Italia ad Ekaterinburg! Bronzo Mungai, quinto Esposito

images/News_Judo/Nicholas_Mungai_Ekaterinburg_2018.jpg

Ostia, 18 marzo 2018. Terza medaglia di bronzo per l’Italia ad Ekaterinburg. Dopo Edwige Gwend e Fabio Basile, è salito sul terzo gradino del podio del Grand Slam anche Nicholas Mungai, al termine di una gara superlativa nei 90 kg, ma ha brillato anche Antonio Esposito, quinto negli 81 kg, che ha confezionato un vero e proprio capolavoro con Frank De Wit, n. 2 del ranking mondiale. È un’altra giornata bellissima per gli azzurri dunque, e la soddisfazione del Coach Roberto Meloni è sincera e spontanea: “Anche oggi, così come ieri, è stata una grandissima soddisfazione per me, su quattro atleti in gara, ne ho accompagnati due fino in fondo. Certo, dispiace per Loporchio e Parlati, avranno modo di dimostrare quello che valgono, ma Esposito oggi l’ho visto diverso, convinto, determinato, abbiamo fatto un percorso straordinario. Peccato con il georgiano, Antonio già ci aveva vinto ed aspettavamo un incontro diverso, ci ha sorpreso ed è andata così. Mungai invece continua a stupire, è il ragazzo di sempre, umile, determinato, con la voglia di vincere e di affidarsi. Quando ha fatto con Choriev per esempio, ha seguito per filo e per segno la tattica che gli ho suggerito, visto che l’uzbeko l’ho incontrato e battuto. Ha saputo ascoltare ed è stato perfetto. È cresciuto davvero tantissimo Nicholas! Vorrei dire a chi non crede nel nostro lavoro, che c’è lo spazio per ricredersi, perché tre medaglie ed un quinto posto in un Grand Slam non arrivano per caso. Stiamo lavorando, i risultati arrivano, bisogna aver pazienza ed essere positivi. Sono e siamo tutti orgogliosi di questi ragazzi”. Nicholas Mungai ha superato Zhambekov (Rus) e Choriev (Uzb), dopo la semifinale persa con Varapayeu (Blr) si è imposto su Marchitan (UAE). “Oggi prima della gara non mi sentivo al 100% per cui o cercato di prendere la gara incontro per incontro senza pensare al risultato. Ero un po' nervoso per via del piccolo problema alla schiena che ho avuto la settimana scorsa ma alla fine non ho avuto alcun fastidio durante la gara. Sono veramente contento per questa medaglia, l'unico dispiacere è che la medaglia sarebbe potuta essere di un colore diverso se non avessi perso la concentrazione per un attimo durante la semifinale. Vorrei ringraziare come sempre l’Akiyama Settimo Torinese, il gruppo sportivo dell’Esercito ed il coach Roberto Meloni, con il quale sono stato molto a mio agio a Dusseldorf e qui, oggi”. Antonio Esposito ha vinto con Bayanmunkh (Mgl), Musil (Cze), De Wit (Ned), ha lottato alla pari con Fujiwara (Jpn), vincitore della categoria e poi è stato sorpreso al primo attacco da Rekhviashvili (Geo). “È stata la gara che volevo e che pensavo di fare, mi sono divertito, ho ritrovato il mio ritmo e miei speciali! Sono felice a metà, la medaglia forse me la meritavo ma sono certo che arriverà… è solo questione di tempo”. Christian Parlati fatica a digerire la delusione per la sconfitta con Semenova (Rus) dopo essere passato in vantaggio di waza ari: “Oggi purtroppo di positivo c'è poco. Ho buttato via un incontro che stavo gestendo con tranquillità”. È deluso anche Giuliano Loporchio, sconfitto al primo turno dei 100 kg dal russo Magomedov: “È dall’arrivo in Russia che non ho avuto buone sensazioni, da diversi giorni mi sento stanco ed oggi è stata la dimostrazione, non sono riuscito ad entrare in gara, mi sono sentito spento, senza idee e con poca voglia di reagire… vengo da un periodo intenso e sono sicuro di non essere quello che si è visto oggi, che è stata una vera giornata NO!”

Altre News