Mondiale cinico e spietato, Giuffrida esce con Primo, Medves con Abe

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Batte forte il cuore dell’Italia nella seconda giornata del campionato del mondo a Baku. Batte per Odette Giuffrida, che nei 52 kg dovrebbe rompere il ghiaccio con la panamense Jimenez. Come al mondiale a Budapest, esattamente un anno fa. Ma questa volta Odette ‘passa’ perché Jimenez non si è presentata al peso. Ed il cuore batte per Matteo Medves che, nei 66 kg, affronta prima lo statunitense Vargas e poi il togolese Olympio. Ippon ad entrambi. Cambia giro, ritorna il turno di Odette, questa volta ci siamo davvero. Di fronte a lei l’israeliana Gefen Primo. L’incontro va, Giuffrida è sempre lei, anche se le viene assegnato uno shido per due prese alle maniche con le braccia tese. Coach Dario Romano, dalla sedia, allarga le braccia e si va avanti. Eccolo il guizzo di Odette, o uchi gari, waza ari! Ci siamo. Non si fa a tempo nemmeno a pensarlo, hajimè, Primo fascia la spalla di Odette, si avvicina rapida, cambia l’altra presa e chiude con ‘bear hug’. Non c’è scampo, Giuffrida atterra sulla schiena, ippon. È un attimo, il cuore diventa di ghiaccio e, per un attimo, smette di battere. Odette si alza, i tratti del viso sono scolpiti dalla delusione, ma non un gesto è fuori posto. Saluta, si avvicina all’atleta israeliana, le stringe la mano, con l’altra l’abbraccia. Si gira ed esce dal tatami e da questo mondiale cinico e spietato. Riecco Matteo Medves, terzo turno e momento cruciale della gara dovendo vedersela con Hifumi Abe. L’approccio dell’azzurro è convincente, Abe arretra, si piega, lancia un attacco che Medves aggira con eleganza, un altro va fuori misura ed è shido per il giapponese. Matteo insiste e su un attacco a destra combinato con il successivo a sinistra Abe spinge con l’anca, la caduta è sulla pancia, o quasi. Il waza ari è assegnato con ritardo, ma conta tanto nel momento in cui Abe, da campione vero, risponde alla presaccia di Medves inserendosi in o uchi gari, waza ari awasete ippon. Batte forte il cuore dell’Italia. E domani ci sono i 73 kg e c'è Fabio Basile...

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