IJF Academy, il punto del Direttore Galea prima degli esami

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Ultime fatiche nel Centro Olimpico a Ostia per i partecipanti al corso dell’IJF Academy per gli allenatori di primo livello. Venerdì (19 luglio) è giornata d’esami e prima di affrontarli, il direttore dell’Accademia, Envic Galea ha fatto il punto della situazione. “Questa è la quarta volta che l’Academy viene a Ostia e noi siamo sempre contenti di venire in Italia, perché qui c’è una storia di conoscenza del judo. – ha detto Envic Galea - Gli studenti italiani infatti, ottengono sempre dei punteggi piuttosto alti, se comparati con quelli degli altri studenti, e questo significa che il lavoro che svolto, quì in Italia già lo si fa, e noi contribuiamo a farlo crescere ancora”.

Quali sono i principali obiettivi dell’Accademia?

“Gli obiettivi sono molto semplici, il primo è essere sicuri che gli allenatori di judo conoscano il judo. Per alcuni dire che non conoscono il judo è un’insolenza, ma il Kodokan ha 100 tecniche e svolgendo la nostra opera troviamo che pochi conoscono tutte queste 100 tecniche, che sono l’alfabeto del judo. E se tu non conosci l’alfabeto, non puoi costruire sentenze, scrivere paragrafi, ma anche scrivere tutto quello che c’è da fare. Ad esempio, quando un atleta finisce il suo lavoro ed il giorno successivo comincia ad insegnare, non si può fare, perché lui insegnerà tutto quello che ha conosciuto in ambito agonistico. E non è ideale per alcuni dei suoi allievi. In tutti i settori è necessario aver acquisito un livello, una formazione. Ad esempio, l’atleta per competere deve avere la cintura nera, l’arbitro deve superare gli esami, ma fino adesso non c’era niente per qualificare l’allenatore e noi siamo intervenuti per colmare questa lacuna. Nel tempo infatti, abbiano notato che diverse di queste lacune si stavano sviluppando e la situazione diventava abbastanza allarmante. Le federazioni stavano prendendo direzioni diverse, non propriamente quelle del judo, ed aggiustare la rotta è stata la prima intenzione dell’Academy. La seconda invece, è quella di introdurre anche l’amministrazione professionale ed a tal proposito abbiano promosso anche i corsi per gli amministratori, così avremo clubs più forti, federazioni più forti ed il mondo del judo è e sarà sempre più organizzato. Nel judo devi essere un professionista, è per questo diamo l’opportunità all’allenatore o all’organizzatore di completare la sua preparazione per poterlo diventare. Ma ci saranno anche altri corsi, per giornalisti e per altri settori, perché il judo dev’essere il numero 1”.

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