La terza medaglia per gli azzurri agli Europei a Lisbona è il bronzo di Parlati!

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È di bronzo la terza medaglia della squadra azzurra impegnata nel campionato d’Europa di judo a Lisbona ed a metterla al collo è stato il napoletano Christian Parlati negli 81 kg, ma la seconda giornata di gare ha portato anche il quinto posto nei 73 kg di Giovanni Esposito ed il settimo di Maria Centracchio nei 63 kg. Christian Parlati negli 81 kg ha affrontato il moldavo Dorin Gotonoaga schiantandolo dopo due minuti e trenta con una pronta ed efficace risposta all’attacco corpo a corpo. La seconda vittoria è stata ottenuta sul georgiano Zebeda Rekhviashvili, passato proprio quest’anno a gareggia per la Serbia, sconfitto a quattro secondi dal termine per somma di ammonizioni. Con il forte bulgaro Ivaylo Ivanov l’azzurro ha dato vita ad un quarto di finale davvero appassionante con attacchi sempre insidiosi e da parte di entrambi. Uno di questi, l’ennesimo, ha dato la vittoria al bulgaro dopo 2’44” di golden score. E si è dovuti ricorrere ad un altro golden score anche nell’incontro di recupero dove Christian Parlati ha affrontato il belga Sami Chouchi e dopo un minuto e 12” lo ha atterrato con ura nage. La finale per il bronzo è stata complicata dal fatto che, di fronte a Christian c’era Anri Egutidze, che oltre ad essere forte è anche portoghese e perciò, particolarmente motivato. Ma l’estro di Parlati ha estratto l’asso dopo 1’39” di golden score con un ashi guruma da ippon che è valso la medaglia.  “La gara di oggi è stata intensa -ha detto Christian Parlati- mi sentivo bene fin da questa mattina avevo in mente la medaglia d’oro. L’incontro col bulgaro però non è andato come avrei voluto, o meglio, stavamo là e alla fine mi sono preso waza-ari...il judo è così. Il mio obiettivo resta sempre la medaglia d’oro, ma oggi va bene così e con questo risultato, porto a casa la sensazione di essere sempre più pronto per i prossimi appuntamenti. Sono sempre tante le persone che vorrei ringraziare, ma oggi un pensiero particolare va a Gabriella, la mia ragazza, che in piena corsa olimpica ha subito un infortunio la scorsa settimana: vorrei che questa medaglia sia anche per lei una spinta a riprendersi al meglio per ricominciare questo percorso verso Tokyo”.

Il commento di Giovanni Esposito: "Oggi sensazioni positive anche se volevo veramente questa medaglia. Sono fiducioso che qualcosa di grosso arriverà".

CParlati DRomanoIl commento di coach Dario Romano: “Con Christian siamo sul podio per la terza volta in tre gare e anche se questa medaglia di bronzo non cambia di molto la sua situazione in chiave olimpica, un campionato europeo fa la differenza: per lui è la prima medaglia continentale assoluta ed averla conquistata con una prova di caparbietà e coraggio come quella di oggi ne conferma il grande valore. Un vero peccato per Giovanni, un podio sfiorato è sempre amaro: sono sicuro che saprà rifarsi perché è un grande lavoratore, ma soprattutto è un atleta che non molla mai”.

Il commento di Raffaele Parlati, coach e padre di Christian: “Ovviamente sono felice come allenatore e come padre: questa medaglia è il risultato di un percorso che deve proseguire. Voglio però fare i complimenti a tutta la squadra: intorno a Christian ci sono tanti atleti che sudano e CParlatiEParlaticombattono e che formano una grande famiglia... i risultati che si raccolgono in questi giorni sono frutto della presenza di tutti e anche chi non è riuscito a dare il meglio deve sentirsi orgoglioso di farne parte... il lavoro prima o poi paga. Un pensiero particolare va ad Antonio (Esposito, ndr) che di questo gruppo è il capitano “morale”: la sua costanza e la sua determinazione sono una spinta per tutti e ne fanno un grande uomo oltre che un ottimo atleta”.

Non è arrivata la medaglia invece, per Giovanni Esposito nei 73 kg, nonostante fosse arrivato lì vicino. Nella finale per il terzo posto, infatti, è stato lo svizzero Nils Stump ad imporsi e per il napoletano ventitreenne rimane il rammarico per aver disputato un’altra buona gara senza salire sul podio. Giovanni Esposito ha iniziato la sua gara nei 73 kg sconfiggendo il francese Guillaume Chaine (che 40 giorni fa a Tashkent aveva fermato Fabio Basile) con un o uchi gari a 17 secondi dal termine, per imporsi poi nettamente sul tedesco Lukas Vennekold, cui l’azzurro ha messo a segno due wazari, il primo in controtecnica ed il secondo con o uchi gari. Nel quarto di finale Giovanni Esposito è stato superato dall’israeliano Tohar Butbul, ma ha poi conquistato il suo posto nella finale per il bronzo a spese del bielorusso Vadzim Shoka.

Settimo posto per Maria Centracchio nei 63 kg che ha iniziato con due bei wazari (o uchi gari e maki komi) sulla spagnola Isabel Puche, prima di essere fermata nei quarti di finale dalla slovena Andreja Leski e, nel recupero, dalla kossovara Laura Fazliu.

Nei 73 kg Fabio Basile ha superato il bulgaro Mark Hristov con un wazari di o uchi gari, ma è stato fermato il turno successivo da Nils Stump, mentre negli 81 kg Antonio Esposito ha trovato il portoghese Anri Egutidze pronto a rispondere sull’attacco di o uchi gari e chiudere così il suo percorso in questo campionato.

RCHYURLIA2021 2Ma la seconda giornata è stata anche quella in cui è stato attribuito un altro riconoscimento importante e, dopo Roberta Chyurlia, miglior arbitro europeo 2020, è stato premiato anche Attilio Sacripanti, professore di biomeccanica dello sport e Maestro di judo, per il lavoro PHOTO 2021 04 17 14 36 49 4svolto nell’ambito della Commissione scientifica dell’EJU.

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