Nove azzurri ai Mondiali a Budapest

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Fra otto giorni prenderanno il via a Budapest i campionati del mondo di judo, ultima tappa di una qualificazione olimpica che è stata completamente stravolta dalla pandemia. Non è in discussione l’anomalia del fatto che due manifestazioni quali mondiali e Olimpiadi sono separate soltanto da 5 settimane e 6 giorni, ma non si può dimenticare nemmeno che poco più di un anno fa tutto fu fermato dal Covid ed anche sul calendario del World Judo Tour da marzo ad ottobre 2020 comparirono una dopo l’altra le diciture ‘to be rescheduled’, ‘SUSPENDED’ e ‘CANCELLED’.

Va dato atto quindi, che IJF non solo ha saputo valutare e pianificare la ripresa, ma ha saputo anche trovare una soluzione a tutela della qualificazione olimpica, alla quale questo mondiale offre l’ultima eccezionale opportunità.

Queste le scelte fatte dalla squadra azzurra che sarà presente a Budapest con Francesca Giorda, Francesca Milani (48), Maria Centracchio (63), Alice Bellandi (70), Giorgia Stangherlin (78), Manuel Lombardo (66), Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai (90), lo staff tecnico con Kiyoshi Murakami, Dario Romano, Francesco Bruyere, Luca Poeta, Alessandro Comi (Covid manager), Stefano Bonagura e Paolo De Persio (dottori). Sarà a Budapest, ma non in gara, Odette Giuffrida.

“Penso che posizionare in un calendario con finalità olimpica il campionato del mondo ad un mese dall’evento principale sia sicuramente una scelta alquanto “azzardata” -ha detto il tecnico azzurro Francesco Bruyere- basti pensare che di solito nell’anno olimpico il mondiale non viene disputato.

L’IJF avrà avuto sicuramente le sue motivazioni, ma chiaramente molti Top Player di tutte le nazioni non prenderanno parte a questo evento, perché da un punto di vista di programmazione è molto rischioso.

Gli atleti sono stanchi e provati da questo lungo percorso e una gara di questo livello è molto complicata, un piccolo acciacco potrebbe compromettere il lavoro di 5 anni.

Per queste motivazioni, anche la Direzione Tecnica, in accordo con gli atleti e le rispettive società, ha deciso di tenere a riposo alcuni tra i Top Player italiani come Parlati, Giuffrida e Basile, che in questo periodo hanno già incominciato il lavoro di preparazione olimpica.

È sicuramente vero che forse una buona prestazione li avrebbe proiettati tra le teste di serie, ma il rischio è troppo elevato e preferiamo preparare l’Olimpiade nel migliore dei modi.

Il discorso è diverso invece per Manuel Lombardo che, a causa degli ultimi infortuni, ha gareggiato pochissimo nell’ultimo anno e mezzo, solo un incontro nel 2020 e 5 nel 2021. Lui è più fresco e può sostenere il peso di queste due gare ravvicinate.

Per tutti gli altri il mondiale è il mondiale ed oltre il valore, 2000 punti al primo, è una delle medaglie più prestigiose cui si possa ambire. Penso che questi 2000 punti a fine qualificazione possono cambiare molte carte in tavola e ne vedremo delle belle. Noi al momento abbiamo 8 qualificati, tra cui Nicholas e Alice che godono della quota continentale e di quella di ripescaggio e cercano un buon risultato per guadagnare certezza matematica di essere fra i partecipanti a Tokyo 2020”.