Centri Tecnici e Arbitri due progetti per crescere e migliorare

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Sono stati avviati i lavori per Centri Tecnici Federali e per l’arbitraggio di judo, che dopo aver acceso i motori stanno procedendo spediti nella direzione degli obiettivi condivisi.

Per quanto riguarda i centri tecnici federali sono state aperte le iscrizioni e per tutti gli interessati controllare le proprie posizioni sul portale Sportdata 1 postodette

Centri Tecnici Federali
La responsabilità dei centri è affidata a Laura Di Toma, Bruno D’Isanto e Raffaele Toniolo, i quali hanno individuato e condiviso l’obiettivo di: a) radunare gli Atleti di Alto Livello affinché possano allenarsi collegialmente, sotto il controllo dei Tecnici Federali, in maniera continua sia quando i Raduni sono fissati presso il Centro Olimpico Federale e sia quando sono fissati presso le relative sedi dei CTF; b) reclutare sul territorio gli Atleti più talentuosi e condividere in modo sinergico i relativi percorsi di crescita fisica, tecnica e tattica; c) collaborare col territorio per le attività promozionali e di marketing rivolte all’ampliamento della base, attraverso iniziative sinergiche che coinvolgano gli Atleti di punta che gravitano intorno alle sedi dei CTF; d) diminuire la pressione delle presenze sul Centro Olimpico Federale che potrà diventare punto focale per la Scuola dello Sport Federale ed i Corsi di Formazione ed Aggiornamento degli Insegnanti Tecnici.

Progetto Arbitri

MG Perrucci 1Introduzione

Innovazione e formazione è il percorso intrapreso dall’area arbitrale della Federazione, innovazione nei metodi e maggiore presenza nel territorio approfondendo il contatto con gli atleti. L’arbitro è parte integrante del nostro sport e la conoscenza delle regole è essenziale. Per questo, con lo straordinario apporto di Pino Maddaloni e Roberta Chyurlia è stato avviato un nuovo viaggio che avvicini gli atleti al mondo dell’arbitraggio e li proietti verso nuove esperienze e nuovi sviluppi nel mondo del judo. Il bagaglio culturale e di conoscenza dell’atleta può crescere in una condizione diversa dal combattimento e avvicinare nuovi giovani, nella consapevolezza e nel rispetto delle regole. Dare spazio ai giovani non vuol dire fare tabula rasa, è richiesto anzi uno sforzo da parte di tutti per mantenere alta la qualità dell’arbitraggio e al contempo segnare la strada, dando le giuste prospettive, per questo sono state selezionate alcune figure in grado di offrire sicurezza ma anche slancio. Un progetto concreto che ha preso l’avvio e vuole crescere, con una rete di persone capaci e con i supporti tecnologici che la modernità ci offre.

Obiettivo: formazione capillare e continua.

Tutta la nostra attività e la nostra progettualità sono finalizzate al raggiungimento di un obiettivo principale: uniformarsi quanto più possibile alla struttura internazionale; ragion per cui, per esempio, sono state introdotte le figure dei Supervisori a supporto della Commissione arbitrale durante le competizioni nazionali.

Prima di ogni Finale Nazionale, è stata introdotta una sessione pratica sul tatami, dedicata allo studio ed all’esecuzione di situazioni e/o azioni particolari e sull’analisi video.

Sul punto, si precisa che tutti gli arbitri che volessero partecipare a queste sessioni potranno accedervi liberamente e gratuitamente, previa richiesta inoltrata alla mail istituzionale (mariagrazia.perrucci@fijlkam.it) e comunicazione ai CRUG di competenza.

Lo studio delle regole non può prescindere dalla pratica sul tatami e lo spirito di chi sceglie questo percorso, dev’essere ispirato dall’idea di dare un contributo al mondo del Judo, con tutto l’impegno che questo comporta.

La responsabilità dell’arbitro è importante ed altrettanto importante dev’essere l’impegno dedicato alla formazione ed all’aggiornamento personale.

Per agevolare questo percorso è stato deciso di applicare la formula dei Corsi di aggiornamento per Macro Aree (Nord, Centro e Sud), in modo da consentire la partecipazione a tutti, senza limitazione alla sola prima categoria.P Maddaloni R Chyurlia 2

Chi sceglie d’intraprendere il percorso di arbitro accetta consapevolmente l’impegno di tempo e dedizione che questo comporta, al pari di quanto viene fatto dagli atleti.

L’aggiornamento continuo delle regole arbitrali pretende un sistema informativo univoco e aderente al messaggio originale della Federazione Internazionale.

Roberta Chyurlia e Giuseppe Maddaloni si trovano in una posizione di costantemente coinvolgimento nel circuito IJF e relativi seminari formativi (tutte le competizioni IJF sono precedute da una sessione pratica sul tatami, mentre gli intervalli fra una competizione e l’altra sono stimolati dalle analisi video trasmesse dalla Commissione IJF) è per questo motivo che sono stati coinvolti in questo percorso.

Fra le diverse iniziative avviate a sostegno della categoria, c’è il progetto Young Referees rivolto ai giovani tra i 16-25 anni, agevolando la partecipazione ed offrendo l’opportunità di frequentare contestualmente il Corso di preparazione all’acquisizione del grado di cintura nera 1° dan. L’obiettivo finale intende abbassare l’età dei candidati da proporre all’esame di arbitro continentale ed internazionale, maturando così maggiore esperienza internazionale ed una reale e concreta prospettiva nel mondo arbitrale nel rispetto delle indicazioni fornite dall’IJF ed EJU.

A disposizione dei giovani e del progetto sono stati individuati i membri della CNUG settore arbitrale Stefano Piccoli e Francesco Soldano e nel ruolo di formatori d’ambito (2 per Macro Area) Gianluigi Pugnetti, Mario Daminelli, Maurizio Velastri, Marco Migni, Saverio Burrascano, Antonio Di Virgilio, che hanno anche il compito di collaborare con i CRUG per “reclutare talenti” nell’area di competenza.

Per quanto riguarda i Supervisors invece, sono stati individuati fra ex-atleti e/o tecnici di provata esperienza: Alessandro Comi, Giulia Quintavalle, Donata Burgatta, Fernando Marverti, Armando Vettori che affiancheranno Roberta Chyurlia, Pino Maddaloni e Mario Daminelli.

Il rapporto con la Direzione Tecnica Nazionale e la Commissione Nazionale Insegnanti Tecnici è attivo e costante, i componenti assieme al rappresentante tecnico della CNUG, Nicola Moraci, sono sempre inviati a partecipare alle sessioni pre-gara sul tatami.

Con la DTN è stato avviato anche un percorso di studio e confronto con le squadre nazionali.

Il progetto Top Level Referees infine, prevede una programmazione specifica per gli arbitri con prospettive internazionali (per età, capacità e disponibilità), con l’auspicio che il numero di arbitri chiamati ai vari campionati d’Europa e gare del World Judo Tour possa incrementare.

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