Karate

L’Italia a Belgrado vince due titoli del Mondo con Vitelli e la Squadra di Kata Maurino, Valdesi e Figuccio

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Belgrado, 30 ottobre – la penultima giornata di gara del Campionato del Mondo di Belgrado, si è conclusa positivamente per l’Italia con un bottino di ben cinque medaglie (due oro,tre argento, un bronzo) e un quinto posto. Il titolo Mondiale se l’ è aggiudicata, come da pronostico, la Squadra di Kata Maschile composta da Lucio Maurino e Luca Valdesi (entrambi del G.S. Fiamme Gialle) e da Vincenzo Figuccio  (ASD Club Shotokan Figuccio Milano, i Campione d’Europa, che con una magistrale prova di kata Gangaku e il bunkai, si sono imposti alla Squadra del Giappone (p. 5 a 0). La vittoria gli ha consentito di riprendere quel titolo iridato, già da loro vinto a Monterrey (Mex) 2004 e Tampere (Fin.) 2006. Oltre alla squadra di kata, il successo è andato anche al kumite con Greta Vitelli (G.S. Forestale) cat.+68 kg., già allieva del suo coach Azzurro e Maestro Claudio Guazzaroni, vicino a lei, visibilmente emozionato. La Vitelli, dopo aver messo a segno una tecnica di kizami,  con un combattimento molto tattico è riuscita ad imporsi in finale contro la francese N.Art Ibrahim (p.1 a 0). Greta è la prima Atleta nella storia di sempre, a vincere un titolo iridato nel kumite. A tentare il successo in finale, c’erano anche altri Atleti come Sara Cardin (cat.-55 kg.), Michele Giuliani (cat.60 kg.) e Luigi Busà (cat.-75 kg.), che sconfitti rispettivamente dalla giapponese M.Kobayashi (giudizio per hantei), dal brasiliano D.Brose (3 a 2) e dall’Azero R.Aghayev (5 a1), hanno comunque regalato all’Italia una preziosa medaglia d’argento. Da evidenziare la prova di Busà che pur riconoscito atleta di grande talento dimostrato anche in questo campionato, nulla a potuto contro “la forza della natura” il fortissimo azero Aghayev, quattro volte Campione del Mondo. Ad arricchire il successo della Squadra Nazionale, è arrivata anche un altro bronzo ad opera del team di kata femminile (V.Bottaro, S.Battaglia, M.Pezzetti), che nonostante si confrontasse con la Serbia in casa loro, le nostre ragazze, si sono superate con una prova di altissimo contenuto tecnico (Gangaku e bunkai), che le premiava con un meritato bronzo (p.4 a 1). Alle medaglie della Squadra Nazionale, da evidenziare anche il significativo quinto posto del capitano Salvatore Loria, che seppure non è riuscito a salire sul podio, ci fa piacere sottolineare il suo impegno e la generosa prova che lo ha visto tenere testa sino alla fine al forte russo campione del mondo uscente I.Eldaruchev sino al 4 a 4. Poi a pochi secondi dalla fine nel tentativo di portare a segno il colpo vincente, ha invece subito la tecnica di rimessa del russo, chiudendo l’incontro 5 a 4. Da sottolineare la bella manifestazione di tutte le finali con il tatami centrale illuminato, su un grande palco rialzato, con due tabelloni giganti che evidenziavano a rallentatore le fasi salieti dei combattimenti. Altrettanto positiva si stà dimostrando l’operato degli Ufficiali di Gara  italiani, E.Epifani, P.Antonacci, C.Scattini, N.Olivelli, supervisionati dal Giuseppe Zaccaro (Commissione Arbitrale), che, oggi in particolare, negli incontri di finale, in più di una occasione sono stati designati ad arbitrare, molti incontri anche delicati, nel ruolo di “centrali”. A concludere la gara per i nostri colori, domani sarà la volta del pluricampione del Mondo Luca Valdesi che dovrà difendere il titolo,  battendosi con il venezuelano A. Diaz. Se, vincerà, consentirà all’Italia di mantenere la pozione ”leader” della classifica per Nazioni, attualmente al primo posto (due oro, tre argento e un bronzo), d’avanti   alla Giappone e alla Serbia ! La finale è prevista alle ore 17,00.

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