Karate

Agli Europei brilla la Nazionale: sabato tre azzurri in finale per l'oro, cinque lotteranno per il bronzo

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Roma, 10 maggio 2018 - La prima giornata degli Europei di Novi Sad regala ai colori azzurri sogni, speranze e qualche rammarico. Michele Martina (84 kg), Angelo Crescenzo (60 kg) e Viviana Bottaro (kata individuale) conquistano l’accesso alla finale più ambita: sabato proveranno ad afferrare la medaglia d’oro gareggiando per il titolo europeo.
Le prestazioni degli azzurri sono state oggettivamente positive, gli atleti della Nazionale Italiana si sono battuti con la consueta determinazione mettendo in mostra una tecnica apprezzabile.
Nella gara di kata individuale, è esaltante il cammino di Viviana Bottaro che sabato (alle ore 18.00) gareggerà nella finale per il titolo europeo contro la spagnola Sandra Sanchez. E’ lodevole anche il percorso di Mattia Busato che vince i primi tre incontri prima di capitolare con lo spagnolo Quintero: sabato - alle ore 15.45 - affronterà il tedesco Ilja Smorguner per la medaglia di bronzo.

Nel kumite individuale maschile, è superlativa la prestazione di Michele Martina che sabato - alle ore 12.30 - affronterà il croato Kvesic per il titolo europeo: l’atleta azzurro vince i combattimenti contro il bielorusso Isakau, il bulgaro Koleshanski e l’azero Mamayev, nella semifinale arriva un altro successo contro il portoghese Helio Hernandez che gli regala una finale dorata. L’altro acuto di giornata arriva da Angelo Crescenzo (60 kg) che conquista un’esaltante finale: incontrerà il macedone Pavlov.  
Si difende bene anche Luca Maresca (67 kg), che combatte orgogliosamente e vince tre incontri prima di essere fermato dal turco Uygur. Conquista la finale di bronzo passando dai ripescaggi: affronterà l’ungherese Tadissi.

Scendono dal trono continentale Luigi Busà (75 kg) e Simone Marino (+84) che nelle gare odierne non sono riusciti a ripetere l’exploit della passata stagione. Differente valenza hanno le prestazioni dei due campioni uscenti; Simone Marino (+84 kg) abdica al primo turno contro l’estone Paabo, Luigi Busà (75 kg) vince i primi tre combattimenti contro il montenegrino Gojcevic, l’inglese Kellaway e lo spagnolo Ibanez Saenz Torre prima di essere frenato verso la corsa all’oro dall’azero Aghayev: non basta una splendida prestazione per bissare la finale di Kokaeli, l’atleta siciliano sabato combatterà - sempre sabato - contro il lettone Sadikovs per la piazza d'onore.

Angelo Crescenzo (60 kg) sfodera una prestazione maiuscola a uno a uno tutti gli avversari fino a conquistare la finale per la medaglia d’oro grazie al successo in semifinale contro il russo Plakhutin.

Nel kumite individuale femminile è elettrizzante la prestazione di Silvia Semeraro (68 kg) che supera la francese Agier al primo turno, la gallese Griffin nel secondo e la montenegrina Rakovic nel terzo. Il sogno svanisce con l’elvetica Quirici, in un incontro che sembrava destinato a risolversi con un hantei a favore dell’azzurra: a sette secondi dal termine, l’avversaria, fin lì passiva, piazza la tecnica vincente: lacrime amare, combatterà per il bronzo contro la spagnola Vizcaino Gonzalez. Anche Sara Cardin (55 kg) andrà a caccia dello stesso metallo: per lei c’è la tedesca Bitsch.
Non c’è gloria per Anna Maria Damolideo (50 kg) e Laura Pasqua (61 kg) che escono al primo turno, Clio Ferracuti (+68) si impone all’esordio contro l’azera Aliyeva, poi cede nell’incontro successivo.

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