Mondiali a Madrid: Busà e Crescenzo in finale per il titolo, Pasqua per il bronzo

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Madrid, 7 novembre 2018 - Sale a quota cinque le finali conquistate dagli azzurri ai Campionati Mondiali in svolgimento a Madrid. Dopo Viviana Bottaro e Mattia Busato che sabato lotteranno per il bronzo, si aggiungono le due finali per il titolo di Luigi Busà e Angelo Crescendo e la finale per il terzo posto di Laura Pasqua. Il primo a portare in alto i colori azzurri è stato il 31enne avolese che, nei -75 kg, supera in semifinale l'azero Rafael Aghayev per 2-1:  "Quando combattiamo contro sembra che il tempo si fermi, tutti ci guardano, e vorrei ringraziare tutti i presenti perché sentire l’intero palazzetto che chiama il tuo nome è da brividi”. Un percorso incredibile quello di Luigi che prima ha superato in successione il ruandese Espoir Ntungane per 2-1, lo slovacco Matius Lieskovkiy per 2-0, l’inglese Joe Kellaway per 4-0 e l’uzbeko Dastonbek Otaboalev per 1-0. Sabato se la vedrà per il titolo con l’iraniano Bahman Ashgari Ghoncheh: “Lui è molto bravo, ma io la ciliegina sulla torta ce la voglio mettere!”. Esordio da brividi quello di Angelo Crescenzo nei -60 kg che conquista la finale per il titolo stupendo ed emozionando:il già vicecampione europeo elimina in successione il danese Casper Lidegaard (1-0),l’ azero Firdovsi Farzaliyev (2-0), l’uzbeko Sadriddin Saymatov (1-0) e il venezuelano Jovanni Martinez (0-0, hantei) per poi concludere il suo percorso dominando anche la semifinale con il marocchino Abdessalam Ameknassi per 4-1: “Dopo aver messo a segno il primo punto sono andato dritto come un treno verso la vittoria. È stato inaspettato, ma vissuto tutto nel migliore dei modi, ero tranquillo e il tifo mi ha dato una carica enorme. Sempre sabato incontrerà il giapponese Naoto Sago. L'ultima gioia azzurra arriva da Laura Pasqua nei -61 kg: uscita vittoriosa dalla sua pool dopo aver battuto la dominicana Karina Diaz (3-1), la statunitense Elisa Fonseca (5-0) la colombiana Stefanny Medina (1-0) e la canadese Haya Jumaa (2-0), si ferma in semifinale contro la cinese Xiaoyan Yin per 3-1: “È mancato davvero poco, però sono felice, era da tempo che non mi sentivo così bene sul tatami, sono stati cinque incontri disputati con una sola certezza: voler essere me stessa". Per il bronzo se la vedrà con la marocchina Btissam Sadini. 

Niente da fare per gli altri azzurri in gara. Sara Cardin si ferma ad un passo dalla finalina per il bronzo nei -55 kg, sconfitta nel ripescaggio precedente dalla bulgara Ivet Goranova (1-0). Stop anche per Luca Maresca nei -67 kg, battuto al secondo turno dall’egiziano Ali Elsawy (1-0).

Domani terza giornata dedicata alle squadre: in gara il team femminile (Terryana D’Onofrio, Sara Battaglia e Michela Pezzetti) e maschile (Alessandro Iodice, Gianluca Gallo e Giuseppe Panagia) di kata e le due squadre di kumite (femminile – Laura Pasqua, Silvia Semeraro, Clio Ferracuti e Lorena Busà; maschile – Ahmed El Sharaby, Rabia Jendoubi, Andrea Minardi, Luca Maresca, Nello Maestri, Simone Marino e Michele Martina).  Sempre domani inizia la rassegna iridata anche per il para-karate. L’Italia schiera quattro azzurri nelle tre categorie in gara: Alice Cavrioli (whellchairs), Sara Gatti (Intellectual Impairments), Daniele Alfonsi (Intellectual Impairments) e Fabio Ventura (Visual Impairments). 

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