Mattia Busato non riesce a superare il girone. Alle 10:00 è il turno di Luigi Busà

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Roma, 6 agosto 2021 – Un sorteggio molto sfortunato condanna Mattia Busato, il nostro campione del kata individuale maschile, ad arrendersi al primo girone a eliminazione di questi Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

Mattia è un atleta fortissimo che a 28 anni vanta 1 oro e 6 bronzi continentali, oltre a un bronzo iridato, ma oggi nel suo girone se l’è vista con altri tre atleti davvero forti che si sono piazzati davanti a lui, guadagnando l’accesso alle finali. Il giapponese Ryo Kiyuna, il turco Ali Sofuoglu e il venezuelano Antonio Diaz Fernandez, rispettivamente il secondo, il terzo e il quarto del ranking olimpico, erano tutti nello stesso girone di Mattia, quinto nel ranking.

L’italiano ha portato il kata Gojushiho Dai, prima, e Unsu, poi, e per una manciata di punti si è classificato in quarta posizione. Purtroppo, solo i primi tre avevano accesso alla fase finale. Un sorteggio davvero tosto, davanti al quale Mattia non si è spaventato ed è comunque andato sul tatami a fare un’ottima prestazione. Avrebbe meritato senz'altro di più per quello che ha fatto in questi anni con la nazionale italiana.

Ma il karate italiano continua e questa mattina dalle 10:00 combatterà il fiore all’occhiello della nazionale italiana. Il capitano Luigi Busà, nei -75 kg di kumite, farà il suo esordio olimpico. La sfida, ormai leggendaria, con l’amico/nemico Rafael Aghayev è assicurata. Ricordiamo che Luigi dovrà affrontare un lungo girone all’italiana dove soltanto i primi due (di ogni gruppo di cinque atleti) si qualificheranno per le semifinali, previste alle 13:00 di oggi (ora italiana).

Nel frattempo, nella giornata di ieri in cui la nostra Viviana Bottaro si è messa al collo una splendida medaglia di bronzo, il presidente del CIO Thomas Bach ha fatto visita alla casa del karate, il Nippon Budokan di Tokyo, per assistere a questo storico esordio olimpico della nostra disciplina. Bach, oltre a salutare gli atleti del Team Olimpico dei Rifugiati, ha anche incontrato una delegazione di atleti composta dal nostro Luigi Busà, Antonio Diaz Fernandez, Irina Zaretska e Kiyou Shimizu.