La Lotta azzurra perde un pezzo di storia: è scomparso Luigi Campanella

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Roma, 7 giugno 2018 - Si è spento ieri a Genova all'età di 99 anni Luigi Campanella, lottatore grecoromanista degli anno '40 e '50 del 1900.
Era nato il 4 novembre, giorno della conclusione della Grande Guerra, a San Siro di Struppa nella periferia di Genova e per gli amici era da sempre  “Luisito”. Rappresentò l'Italia alle Olimpiadi di Londra 1948 dove fu fra i protagonisti piazzandosi al quinto posto nei pesi piuma.
Fino a ieri, giorno della sua scomparsa avvenuta nella Casa di Riposo San Giuseppe, deteneva un record: quello dell'olimpionico più anziano.
Luigi “Luisito” Campanella fu nella sua lunga vita un personaggio a tutto tondo anche al di fuori del tappeto di lotta.Sul finire del 1944, con il nome di battaglia “Campione” entrò nelle file dei partigiani della brigata “Severino”. Fino a non molto tempo fa, erano ancora in tanti a ricordare le sue gesta compiute contro l’oppressore tedesco, che culminarono con la liberazione di Genova il 24 aprile 1945.
Formatosi agonisticamente nella gloriosa società sportiva della Cristoforo Colombo, ebbe come maestro e mentore quel Luigi Cardinali che alle olimpiadi londinesi ricoprì la carica di commissario tecnico. Ebbe come compagni d’allenamento Girolamo Quaglia, Alberto Molfino, Garibaldo Nizzola e il padre di quest’ultimo, Marcello. Pur non condividendone gli ideali politici, Nizzola trovò in Luigi Campanella un validissimo partner  sulla materassina. 
Con "Luisito" se ne va un pezzetto di storia d’italia, non solamente sportiva. Il suo medagliere e la sua giacca olimpica andranno in dono al Coni ligure.

I funerali si terranno domani a San Siro di Struppa.

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