Federazione

EuroKarate: brilla l’astro Italia

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Roma, 11 maggio - Semmai ci fosse stato bisogno di conferme sulla qualità del Karate Azzurro, queste sono immancabilmente arrivate dagli Europei di Atene (GRE) con l’Italia al primo posto nel medagliere grazie al suo bottino di 11 medaglie. Surclassata la Spagna, seconda classificata con 8 medaglie e la padrona di casa piazzatasi al terzo posto con 5, la compagine azzurra ha tagliato eccellentemente il traguardo continentale e si avvia a testa alta verso il prossimo importante appuntamento mondiale. Undicesimo titolo individuale per Luca Valdesi che insieme a Lucio Maurino e Vincenzo Figuccio ha conquistato anche l’oro a squadre (curiosità: grazie al suo palmares Valdesi ha anche ottenuto un posto nel Guinness World Records 2010). Oro anche nel kumite grazie a Sara Cardin e Michele Giuliani, vere rivelazioni degli Europei ateniesi. E poi quattro bellissimi argenti con le squadre femminili di kata (Sara Battaglia, Viviana Bottaro e Michela Pezzetti) e kumite (Roberta Minet, Sara Cardin, Laura Pasqua e Greta Vitelli) e con le gare individuali kumite di Laura Pasqua e Ciro Massa. Per ultimi, ma non certo per importanza, i pregiati bronzi di Salvatore Loria, Stefano Maniscalco e Luigi Busà nel kumite individuale. “Abbiamo rispettato le aspettative - commenta il DT Pierluigi Aschieri - anche se la programmazione tecnica di quest’anno ci ha imposto un cambio nei programmi di allenamento. Tuttavia rispettando il binomio ricerca scientifica/sport siamo riusciti ad ottimizzare le prestazioni e mantenere il nostro margine di tranquillità rispetto al panorama internazionale. Abbiamo avuto un’unica incognita e cioè una sola prova intermedia tra la preparazione condizionale-tecnica e gli Europei, costituita dagli Open d’Italia, ma è stata sufficiente per testare la bontà della programmazione seguita. Ci sono stati anche degli infortuni, come la microfrattura al piede di Bottaro o l’incidente al torace di Maniscalco, a preoccuparci fino alla vigilia, ma si sono risolti molto positivamente grazie alla tenacia dei nostri ragazzi”. Positivo il commento del Vicepresidente federale Prof. Giuseppe Pellicone: “Conquistare il primo posto in classifica davanti a Paesi fortissimi come Spagna, Turchia, Francia, Germania e Croazia è un risultato eccellente. La squadra italiana è una realtà solida sia nel kata che nel kumite, sia a squadre che individualmente, sia in campo maschile che in quello femminile; questo vuol dire che il lavoro fatto nella preparazione non trascura nulla ed è realmente globale. Tuttavia dobbiamo essere sempre attenti a non adagiarci sugli allori, la costanza nei risultati presuppone una buona dose di realismo. Al di là delle prestazioni agonistiche questi Europei sono stati anche un successo politico e arbitrale: abbiamo ricevuto numerosi riconoscimenti per la serietà e la competenza con la quale i nostri arbitri hanno diretto le gare. Anche se, a ben guardare, nelle finali gli atleti italiani hanno lasciato ben poco spazio agli Arbitri azzurri!”