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Roma, 7 ottobre 2015 - Il\nnumero di settembre si apre con un risultato di portata storica: il titolo di\nCampione del Mondo di Lotta stile libero è giunto finalmente in Italia grazie a\nFrank Chamizo. Questa emozionante “prima volta” per la nostra Federazione viene\nraccontata con diverse sfaccettature: si va dalla cronaca di gara, alla “auto”biografia\ndi Chamizo, al dettaglio storico-statistico. Un grande evento per la vita\nfederale che ci apre le porte delle Olimpiadi di Rio De Janeiro 2016. La storia\ncontinua!
Di\nMondiali si parla anche in versione Judo: un podio sfiorato per la scatenata Odette\nGiuffrida e complessivamente una prova che apre prospettive interessanti in\nchiave olimpica per i nostri judoka, come si legge\nnel racconto della competizione.
Grandi,\ngrandissimi risultati internazionali arrivano anche dai giovani del Judo e\ndella Lotta: i Mondiali cadetti di Sarajevo di Judo ci hanno restituito un\nCampione in Giovanni Esposito (il cognome non ci è nuovo…) e due argenti di\ngran classe (Sofia Petitto e Biagio D’Angelo) che nel dominio assoluto del\nGiappone brillano come astri splendenti. \nI giovani lottatori si sono espressi al meglio a Subotica da dove hanno\nportato in patria un titolo Europeo con la scatenata Teresa Lumia, l’argento di\nEmanuela Liuzzi (anche questo ci pare di averlo già sentito…) e due brillanti\nbronzi nella greco romana (Giovanni Freni e Nicola Menghetti). Risultati\nstrepitosi che testimoniano di un bel movimento giovanile nelle due discipline.
Fanno\nda contraltare ai più giovani i Master, che questa volta hanno dato vita al\nprimo Campionato italiano di lotta stile libero. Notizie anche dal fronte MGA,\nprima di passare alla consueta ricca attività regionale. Grande l’attenzione\nallo sport dedicato ai diversamente abili, molte le attività promozionali\ndedicate ai più piccoli.
Con\nquesto numero si inaugura anche uno studio dedicato al Judo al quale si è\ndedicata la nostra grande Campionessa Emanuela Pierantozzi che, insieme a tre\nsuoi colleghi docenti universitari, regala agli appassionati della disciplina\nla prima parte che verte sulla “didattica dello speciale”. Da non perdere i\nprossimi numeri che conterranno le successive tre parti di approfondimento.
Tanti\ngli articoli per tutti i gusti da sfogliare e riguardare, per cui non possiamo\nche augurare buona lettura con Athlon.net!