Lotta

Stradominio della Russia ai Mondiali Cadetti

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Roma, 28 agosto - Chiudono i battenti i mondiali cadetti con la Russia che fa incetta di titoli e medaglie e si piazza in vetta alla classifica di stile libero e femminile ed al secondo posto in quella greco romana. Non c’è dubbio che la nazionale russa vanta una lunga e fruttuosa tradizione nella lotta confermata dal successo ottenuto dalle sue giovani leve proprio in questo mondiale: ben sette i titoli iridati conquistati sui 30 complessivamente messi in palio, ai quali si aggiungono 5 medaglie d’argento e 10 di bronzo. Al colosso dell’Est di affiancano prepotentemente India e Giappone, oltre le “solite” Iran, Ucraina e Azerbaijan. Per quanto riguarda la squadra azzurra ha chiuso con una dignitosa tredicesima posizione nella classifica femminile, grazie anche al bronzo conquistato da Assunta Persico nei 49 chilogrammi, al quale va aggiunta la somma dei punti singolarmente conquistati dagli azzurrini e che sono valsi il sedicesimo posto nella classifica stile libero ed il trentesimo in quella greco romana.

Poche le opportunità dei nostri giovani nelle ultime giornate di competizione, un po’ di sorpresa per l’eliminazione di Dalma Caneva al primo turno nei 70 chilogrammi: probabilmente una sola settimana di distanza tra Europei e Mondiali non ha consentito la piena ripresa dalle fatiche della conquista del titolo continentale. Anche i ragazzi della greco romana non sono riusciti ad allungare il passo verso il podio; l’unico a superare il primo turno è stato Riccardo Abbrescia nei 63 chilogrammi che, dopo aver battuto il bulgaro Rashid è stato fermato dall’ungherese Daher che, posizionandosi in finale, lo ha portato ai ripescaggi. Qui l’azzurrino non è riuscito ad imporsi sull’indiano Yogesh pur conquistando la prima ripresa e perdendo di misura.

La squadra azzurra torna a casa, comunque, con la soddisfazione di un importante obiettivo raggiunto: quello di una medaglia mondiale nella classe cadetta, la prima nella lotta italiana. Inoltre l’ottimo comportamento generale dei giovani azzurri, dopo i buoni risultati degli ultimi tornei internazioni, mostrano proprio in questa occasione di aver le carte in regola per proseguire nella crescita agonista con ottimi risultati.

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