Judo

Terzo posto di Parlati, è subito podio per l’Italia U20 agli Europei a Samokov

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Samokov (BUL), 17 settembre 2010. Italia subito sul podio nella Sports Arena di Samokov, località nei pressi di Sofia, che ospita il Campionato d’Europa U20. Il merito è del napoletano Enrico Parlati (nella foto sul podio), che si è classificato al terzo posto nei 66 kg, ma in grande evidenza si è messa anche la cadetta (U17) messinese Angelina Bombara, quinta nei 44 kg. Protagonista di una gara straordinaria, Parlati è stato costretto a cedere la semifinale al russo Aznaur Ardanov, ma soltanto per una squalifica a un minuto dal termine di un incontro condotto nettamente dall’azzurro. «Sono abbastanza contento -ha detto Parlati- ma non posso negare che puntavo al primo posto». Il percorso dell’azzurro è stato caratterizzato dalle vittorie su Gevorg Torosyan (ARM), Ihar Nazaranka (BLR), Julian Kolein (GER) e, per il terzo posto, su Vincent Vallee (FRA). «Enrico ha fatto una grande gara –ha detto il coach azzurro Raffaele Toniolo- e dopo l’argento a Yerevan 2009, si è confermato sul podio europeo». Sfortunata Angelina Bombara, che due mesi fa ha vinto il titolo europeo U17 a Teplice e non si è fatta intimorire dalle avversarie della classe superiore, ma dopo le vittorie su Andrea Kunitz (GER) e Cristina Casas Moreno (ESP), si è lussata il gomito in semifinale con Diana Kovacs (ROU) e non ha potuto disputare la finale per il bronzo con Kristina Vrsic (SLO). Eliminati al primo turno gli altri azzurri in gara, Marco D’Alesio con Gert Maes (BEL) nei 55 kg, Emanuele Bruno con Gor Harutyunyan (ARM) nei 60 kg, Anna Bartole con Darina Abuladze (GEO) nei 48 kg e Martina Lo Giudice con Tugba Zehir (TUR) nei 52 kg. Sabato gareggiano le categorie femminili dei 57 kg (Rebecca Conti), 63 (Valentina Giorgis), 70 (Miranda Giambelli) e maschili dei 73 (Andrea Regis) e 81 (Fabio Miranda). IL REPORTAGE DEI TECNICI Grande prova di Enrico Parlati (Nippon Napoli) allenato dal padre Raffaele, che riesce a salire per il secondo anno consecutivo sul podio europeo U20. Dopo l’argento conquistato l’anno scorso Enrico si mette al collo un meritatissimo bronzo sempre al limite dei 66 Kg. Partenza lanciata del napoletano che immobilizza Torosyan (ARM). Sudatissimo l’incontro di Parlati con Nazaranka (BLR) che passa in vantaggio per waza ari e poi comincia a difendere ad oltranza senza mai essere sanzionato, Enrico pareggia il conto e si va al GS dove finalmente il bielorusso viene sanzionato due volte. Quarto di finale con Kolein (GER) che aveva battuto il napoletano ai primi di agosto al torneo di Praga. Questa volta Enrico non concede nulla e piazza un morote seoi nage capolavoro contato ippon dalla terna. La Commissione richiama però i tre arbitri e dopo un lungo dibattito l’ippon viene cambiato in waza ari. Enrico difende con qualche affanno ma riesce a chiudere passando in semifinale. L’avversario è Ardanov (RUS) che Parlati riesce da subito ad imbrigliare molto bene tatticamente; a circa metà incontro Enrico, su una posizione di cross guard dell’avversario, attacca direttamente alle gambe: ancora una volta la Commissione richiama la terna e fa assegnare hansoku make che condanna Enrico alla finale per il bronzo. L’avversario è il francese Vallee che parte molto forte sfruttando il calo psicologico del napoletano. Enrico però non si fa sorprendere e piazza un bellissimo morote seoi a sinistra che la terna non valuta. Ancora una volta la Commissione interviene e fa valutare waza ari la tecnica dell’azzurro che difende bene tatticamente fino alla fine. Bella anche la gara di Angelina Bombara (Yama Arashi Messina) allenata dal maestro Gaetano Minissale, che, pur cadetta, conferma la sua competitività anche nella classe juniores classificandosi al quinto posto nella categoria al limite dei 44 Kg. La messinese comincia bene immobilizzando in sankaku gatame la tedesca Kunitz. Poi ha ragione alle bandierine della spagnola Casas. In semifinale affronta la rumena Kovacs e sembra tenere molto bene le redini anche di questo incontro. Purtroppo però una disattenzione in una fase di ne waza consente alla rumena di lavorare sul braccio dell’azzurra fino alla resa per jugi gatame. In seguito al trauma riportato l’azzurra non ha potuto disputare la finale per il bronzo. Nulla da fare invece per gli altri quattro azzurri in gara che sono tutti stati eliminati al primo turno. CLASSIFICHE -44 kg 1. SAVIC, Julijana SRB 2. KOVACS, Diana ROU 3. DADEMIR, Esma TUR 3. VRSIC, Kristina SLO 5. BOMBARA, Angelina ITA 5. SAMRAOUI, Myriem FRA 7. CASAS MORENO, Cristina ESP 7. JURA, Anne-Sophie BEL -48 kg 1. KUZNETSOVA, Alesya RUS 2. GABRIELLI, Scarlett FRA 3. DECHASTELAIN, Freya GBR 3. PIENKOWSKA, Karolina POL 5. OSOIANU, Tatiana MDA 5. TJOKROATMO, Mandy NED 7. ABULADZE, Darina GEO 7. GHINDARIU, Ana Maria ROU -52 kg 1. KELMENDI, Majlinda ALB 2. ZELTNER, Tina AUT 3. STARKOVA, Oleksandra UKR 3. ZEHIR, Tugba TUR 5. FREY, Kathrin SUI 5. MAROS, Barbara HUN 7. COHEN, Gili ISR 7. PREDEINA, Darya RUS -55 kg 1. KAIDARASHVILI, Otar GEO 2. IVANYAN, Grigor ARM 3. DUFOND, Maxime FRA 3. GRIGORYAN, Aram RUS 5. CLAPROTH, Yannick NED 5. YANAKOV, Borislav BUL 7. GOMIS, Joaquin ESP 7. SADIG-ZADA, Elsevar AZE -60 kg 1. SHAMILOV, Yakub RUS 2. BOURGUIGNON, Adrien FRA 3. HARUTYUNYAN, Gor ARM 3. SHIRINLI, Vugar AZE 5. BALATKHANOV, Vadud FIN 5. TUTKHALYAN, Vae BLR 7. ARSHANSKY, Artiom ISR 7. KIELBASINSKI, Lukasz POL -66 kg 1. AZOIDIS, Georgios GRE 2. ARDANOV, Aznaur RUS 3. KEEBLE, Lewis GBR 3. PARLATI, Enrico ITA 5. KOLEIN, Julian GER 5. VALLEE, Vincent FRA 7. FEDOSEENKOVS, Dmitry LAT 7. POLLACK, Golan ISR

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