Judo

Galeone squalificata per 3 gare, ma la corsa per Rio rimane aperta

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Ostia, 19 aprile 2016. “Le\nnostre richieste di clemenza sono state accolte almeno in parte e per Susy\nGaleone le Olimpiadi a Rio non sono state precluse del tutto”. Con queste parole\nMassimiliano Benucci, segretario generale della FIJLKAM, si è espresso in\nmerito alla sentenza che la commissione disciplinare IJF ha emesso con\nriferimento al comportamento dell’azzurra a Casablanca, al termine della finale\nper il terzo posto nell’African Open: squalificata per tre gare. Si tratta di\nuna sanzione pesante, ma che “ci lascia moderatamente soddisfatti”, ha aggiunto\nancora Benucci “perché l’obiettivo principale è stato salvaguardato, ovvero che\nAssunta Galeone abbia almeno un’ultima possibilità di giocarsi sul tatami la\nqualificazione olimpica”. Al termine della finale per il terzo posto (persa per\nuna sanzione) nell’African Open, Assunta Galeone reagì\nmalamente ai fischi del pubblico, un “atto negativo” isolato nella lunga\ncarriera agonistica dell’azzurra 30enne, che si è poi immediatamente\nrammaricata e scusata e che vuol ancora dimostrare sul tatami di essere\nl’Atleta corretta di sempre. Un fatto anche questo, che la\ncommissione disciplinare IJF deve aver tenuto in debito conto. Considerando\nquindi, che la squalifica è partita dal 30 marzo, che il Grand Prix a Samsun è\ngià passato e che l’atleta napoletana non parteciperà né agli Europei, al via\ngiovedì 21 a Kazan, né al Grand Slam a Baku (6-8 maggio), il ritorno in gara\npotrà avvenire in occasione del Grand Prix ad Almaty (13-15 maggio). La si\nquantifichi in tre gare o in poco più di un mese, ma la squalifica da scontare\nè certamente pesante in termini di prospettive olimpiche e, se prima del Grand\nPrix a Samsun la classifica mondiale dei 78 kg trovava l’azzurra al 19° posto,\noggi, alla vigilia degli Europei, è scesa al 23° e fino al rientro ad Almaty\nnon è possibile che questa situazione migliori. “Ma guardo avanti –\ndisse due settimane fa la Galeone - la vita prosegue, e non posso fare altro\nche attendere il giudizio di chi mi dirà, se questa brutta storia ha fermato la\nmia corsa verso Rio o meno”. A questo punto la qualificazione di Assunta\nGaleone alle gare a Rio non è una faccenda semplice, ma nemmeno si può dire che\nle Olimpiadi le siano state precluse, come si temeva potesse accadere. Quanto\naccadrà a Kazan (Europei) e Baku (Grand Slam) può modificare il quadro generale\nin positivo o negativo, ma difficilmente stravolgerà la situazione nel ranking\nmondiale dei 78 kg e quindi, il ‘pallino’ della qualificazione rimane nelle\nmani di Assunta Galeone che, a questo punto, ha la certezza di potersi giocare\nun ‘jolly’ il 15 maggio ad Almaty.

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