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Sara Cardin torna sul tatami e conquista l'argento nella WKF Karate di Salisburgo

Sara Cardin torna sul tatami e conquista l'argento nella WKF Karate di Salisburgo

Roma, 8 ottobre 2017 - Argento vivo. Sara Cardin torna dall’infortunio e sale sul podio con la naturalezza dei campionissimi. Una frattura al naso ha limitato parzialmente i suoi allenamenti, ma l’atleta di Conegliano ha saputo tener lontani i riflessi psicologici di un incidente di percorso che avrebbe potuto condizionare la sua gara. Alla fine è arrivata una medaglia d’argento alla fine di un percorso lineare e vincente, almeno fino al penultimo atto. “E’ un'altra bella medaglia da mettere nella collezione - sottolinea la campionessa al termine della gara di Salisburgo - questo è un argento dal sapore particolare; ho affrontato sei combattimenti di fila con le avversarie più agguerrite al mondo, dopo appena un mese dall'infortunio al naso. Mi dicevano che per un periodo avrei avuto timore dello scontro, i più esperti sostengono che l'infortunio al naso é molto psicologico, ma  sinceramente quando sono salita sul tatami non ho avvertito dolori, le gambe e le braccia andavano, il cuore era lì, come batteva per l’Italia. Sono orgogliosa di questa medaglia, negli occhi della gente che incrocio per i corridoi traspare la stima che provano nei miei confronti. Ho fatto veramente una bella gara, mi sentivo molto bene fisicamente: sono partita un po' spenta al primo incontro, poi mi sono sciolta e ho portato a segno delle gran belle tecniche sia di calcio che di pugno. Ho provato si un po' di cose, alcune hanno funzionato, altre meno ma l'importante é essermi testata. Come primo test dopo i World Games posso dire che é andato alla grande. Peccato per la finale, qualcosina in più mi avrebbero potuto riconoscere, ma va bene così”.  sempre a podio”. Il percorso di Sara Cardin oggi è iniziato battendo l’indonesiana Sanistyarani per 4-2, poi un successo contro la kosovara Zhitia (2-0) e il successivo - sempre conto stesso punteggio - contro la slovacca Semanikova. Nella finale di pool contro la giapponese Nakamura arriva un roboante 4-0, poi, nella semifinale contro la turca Yakan Tuba arriva un altro successo che legittima con un 2-0. Nell’atto finale cede di misura (0-1) contro l’ucraina Terluyga.

La WKF di Salisburgo non regala gioie, ma domani sul tatami torna Sara Cardin

La WKF di Salisburgo non regala gioie, ma domani sul tatami torna Sara Cardin

Roma, 7 ottobre 2017 - Nella prima giornata della WKF Series A di Salisburgo non ci sono medaglie da festeggiare in casa azzurra. La gara di kata individuale femminile non regala soddisfazioni alle nostre atlete; Sara Battaglia compie un percorso incoraggiante eliminando l’ucraina Kreshchenko (5-0), la spagnola Lopez Pintado (5-0), l’italiana Carola Casale (3-2) e la francese Feracci (4-1): l’azzurra vince la propria pool, ma il suo percorso si interrompe subito dopo davanti alla spagnola Martin Abello. La gara di Viviana Bottaro e Terryana D’Onofrio hanno in comune un ostacolo insormontabile: la giapponese Shimizu che le elimina entrambe; Viviana Bottaro supera brillantemente i primi due turni battendo l’olandese Van Lokven e l’indonesiana Ora Sisilia, la sua gara termina al terzo turno contro la nipponica. Stessa sorte per Terryana D’Onofrio che supera i primi tre incontri con la slovacca Brazdova, la polacca Bracikowska e la spagnola Fàbregas-Eceiza. La sfida per la finale di pool contro la nipponica Shimizu la vede sconfitta per 4-1.
Nella gara individuale di kumite maschile - categoria 67 chilogrammi - Luca Maresca supera al primo turno il russo Solopov (3-0), elimina nel secondo il danese Nymand e batte nel terzo l’ecuadoriano Viveros: l’italiano esce di scena contro il giapponese Shinohara. Percorso molto simile per Roberto Ferraiolo che supera al primo turno Collins e nel secondo Lee Chung, ma viene eliminato per hantei dal giapponese Araga. Non va meglio per gli azzurri nella categoria degli 84 kg, dove Michele Martina viene eliminato al primo turno per hantei dal francese Grillon. Nella stessa gara, Nello Maestri batte nel primo incontro il bosniaco Bektaš, ma viene eliminato al secondo turno dall’olandese Timmermans. Giuseppe Tesoro supera i primi due turni con il finlandese Mentore e il bielorusso Stalmakhovich, ma viene battuto dal serbo Mijalkovic.
Non va meglio alle ragazze; nella categoria 50 kg - kumite femminile - Silvia Sassano supera i primi due turni battendo la belga Fevrier (6-0) e successivamente la francese Bouderbane, ma si ferma al terzo contro la slovacca Kovacikova. Nei 61 kg esce al primo turno Sara Brogneri che viene sconfitta dalla slovacca Langosova. Grosso rammarico per Silvia Semeraro nella gara dei 68 kg; l’atleta azzurra vince di misura i primi tre incontri contro la portoghese Ribeiro, la slovacca Pillarova e l’ucraina Bihych, poi viene eliminata dalla svedese Rasmusson per hantei.
Domani a Salisburgo ci sarà il ritorno di Sara Cardin sul tatami dopo l’infortunio subìto nelle settimane scorse. Con lei, nella gara dei 55 kg anche Eleonora Lanzone e Alessandra Mangiacapra. L’altra azzurra Linda Stasi gareggerà nella categoria + 68 kg. Tra gli uomini saranno protagonisti Danilo Greco e Samuele Marchese nei 60 kg, mentre Biagio Nettore sarà impegnato nella categoria +84 kg. In programma - per quanto riguarda il Kata - la gara individuale maschile con Mattia Busato, Gianluca Gallo e Giuseppe Panagia, e la gara a squadre femminile.

Ventuno convocati per la WKF Series A di Salisburgo, Sara Cardin torna sul tatami dopo l'infortunio

  • karate
  • WKF KARATE 1 SERIES A SALZBURG
Ventuno convocati per la WKF Series A di Salisburgo, Sara Cardin torna sul tatami dopo l'infortunio

Roma, 5 ottobre 2017- Uno stage di quattro giorni, ora la gara di Salisburgo. La nazionale Italiana di Karate è pronta ad affrontare una nuova sfida; sono stati quattro giorni intensi nel centro Olimpico di Ostia, dove gli atleti hanno lavorato sotto lo sguardo attento dei coach Claudio Guazzaroni, Cristian Verrecchia, Salvatore Loria, Roberta Sodero, Vincenzo Figuccio e del preparatore atletico Massimo Montecchiani. Al termine del Collegiale, il Direttore tecnico della Nazionale Pierluigi Aschieri ha diramato le convocazioni per l’appuntamento austriaco: torna nella lista dei convocati anche Sara Cardin, nuovamente sul tatami dopo aver subìto - nelle settimane scorse - un infortunio in allenamento. Questo l’elenco dei 21 convocati:

Kata:

Mattia Busato, Gianluca Gallo, Giuseppe Panagia, Viviana Bottaro, Sara Battaglia, Terryana D’Onofrio.

Kumite:

Danilo Greco (cat. 60 kg), Samuele Marchese (cat. 60 kg), Luca Maresca (cat. 67 kg), Roberto Ferraiolo (cat. 67 kg), Michele Martina (cat. 84 kg), Nello Maestri (cat. 84 kg), Giuseppe Tesoro (cat. 84 kg), Biagio Nettore (cat. +84 kg); Silvia Sassano (cat. 50 kg), Sara Cardin (cat. 55 kg), Eleonora Lanzone (cat. 55 kg), Alessandra Mangiacapra (cat. 55 kg), Sara Brogneri (cat. 61 kg), Silvia Semeraro (cat. 68 kg), Linda Stasi (cat. + 68 kg).

 

PROGRAMMA WKF 1 KARATE SERIE A SALISBURGO

Sabato 7 ottobre

(8.00-11.30) Eliminatorie - Semifinali e Ripescaggi

Kata individuale femminile e gara a squadre maschile

(12.00-19.00) Eliminatorie- Semifinali e ripescaggi

Kumite femminile (cat. 50 kg; 61 kg; 68 kg)

Kumite maschile (cat. 67 kg; 75 kg; 84 kg)

(20.00-21.30)            Finali

 

Domenica 8 ottobre

(9.00-12.30) Eliminatorie - Semifinali e Ripescaggi

Kata individuale maschile e gara a squadre femminile

(13.00-17.00) Eliminatorie- Semifinali e ripescaggi

Kumite femminile (cat. 55 kg; +68 kg)

Kumite maschile (cat. 60 kg; +84 kg)

(17.00-18.00)            Finali

Domenica trionfale per gli azzurri! Oro per i 2 team di kata, successi individuali per Ferracuti e Barreca

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  • karate open croatia 2017
Domenica trionfale per gli azzurri! Oro per i 2 team di kata, successi individuali per Ferracuti e Barreca

Roma, 1 ottobre 2017 - I ragazzi dal kimono d’oro. Gli atleti azzurri dominano la seconda giornata degli Open Croatia 2017 di Karate. A Reijka gara trionfale per i ragazzi del Kata che portano a casa due medaglie d’oro individuali, due ori a squadre e altre due medaglie di bronzo. E’ un risultato di prestigio per tutto il movimento giovanile del Karate azzurro che sotto la guida del Presidente Cinzia Colaiacomo - sta avvolgendo col tricolore i podi delle competizioni internazionali. Giulio Sembinelli, Michael Bonomelli e Riccardo Battioli conquistano il primo posto nella gara a squadre maschile, battendo in finale la macedonia per 5-0. Anche le colleghe azzurre fanno suonare l’inno di Mameli: Eva Ferracuti, Elisa Franchini e Sofia Garofoli dominano la Croazia con lo stesso roboante risultato di 5-0. Ma la gloria accompagna gli atleti della Nazionale anche nelle gare individuali dove Mirko Barreca sale sul gradino più alto del podio della gara Juniores. Fa altrettanto bene Eva Ferracuti che vince la gara individuale nella categoria Juniores, tornando in Italia con due ori al collo dopo aver conquistato anche la vittoria a squadre. Nella stessa gara sale sul podio anche Sofia Garofoli, già protagonista - con Ferracuti e Franchini - con la formazione del kata a squadre. Nella gara individuale delle Cadette, Matilde Galassi si fa onore conquistando il bronzo individuale. E’ stato un weekend esaltante per le giovani leve del Karate italiano che continua a mietere successi sognando un’avventura a cinque cerchi.

Karate Open Croatia 2017, a Rijeka è subito festa! Oro per Asia Agus, Carmine Luciano e Matteo Landi

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Karate Open Croatia 2017, a Rijeka è subito festa! Oro per Asia Agus, Carmine Luciano e Matteo Landi

Roma, 30 settembre 2017 -Tre ori, un argento e due bronzi sono il bottino delle squadre Nazionali di Cadetti e Juniores impegnate a Rijeka nell’Open di Croazia. Asia Agus domina la gara del Kumite individuale femminile (cat. 47 kg) dei Cadetti; l’atleta azzurra fa percorso netto arrivando sul gradino più alto del podio: in avvio batte la slovacca Podobova per 3-1, poi supera nettamente l’ungherese Fruzsina (3-0). Successi legittimi anche nei turni successivo contro l’elvetica Voegelin (2-0) e la croata Ostojic (2-0). nella finalissima arriva un altro successo insindacabile per 3-0 contro la slovacca Simcikova. Nella gara maschile dei Cadetti (cat.52 kg), Carmine Luciano regala le note dell’inno di Mameli agli spettatori dell’arena croata; l’italiano batte all’esordio il croato Vukomanovic per 5-0, poi regola il tedesco Tarasow per 3-0. Nel terzo turno l’atleta azzurro incrocia l’italiano Lorenzo Costa superandolo 2-0: un successo che gli apre la strada verso i quarti di finale che vince per 3-0 contro lo slovacco Tvrdon. In semifinale vittoria agevole (4-1) contro il marocchino Marsou, il trionfo arriva contro il bulgaro Stoyanov battuto per 3-1. Il terzo successo italiano porta la firma di Matteo Landi (cat. 55 kg) e arriva nella gara maschile del Kumite Juniores: l’azzurro conquista la medaglia d’oro battendo in finale l’italiano Federico Sereno del Bus Torino. Ma in casa azzurra si festeggiano altre tre medaglie grazie all’argento conquistato nei Cadetti da Daniele De Vivo (cat. 63 kg) e alle medaglie di bronzo nel torneo Juniores conquistata da Angelica Lucrezia Molgora (cat. 48 kg) e Andrea Arioli (cat. 68 kg). Matteo Fiore, Christian Ferrara, Francesco Di Mauro e Syria Mancinelli perdono le finali per il bronzo e chiudono al quinto posto. Domani scenderanno sul tatami gli atleti del Kata maschile e femminile.

Benetello intervistato da Olympic: "Possedere lo spirito delle Arti Marziali è il segreto per essere un campione"

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Roma, 29 settembre 2017 - È stata pubblicata oggi un'intervista sul sito ufficiale del CIO (Comitato Internazionale Olimpico) a Davide Benetello: ex Campione Mondiale ed Europeo di kumite, oggi presidente della commissione atleti della World Karate Federation e membro del comitato esecutivo e della commissione Tokyo 2020, nonché consigliere federale Fijlkam.

Il numero 1 italiano della federazione mondiale ha illustrato quale sia la differenza tra un buon atleta e un vero campione: “Per essere un campione devi possedere lo spirito delle arti marziali" rivela Benetello "Perché devi combattere contro te stesso e cercare sempre la strada giusta".

L'intervista poi tocca, ovviamente, l'argomento Olimpiadi Tokyo 2020: " Non poteva esserci posto migliore, il Giappone è la nostra casa" commenta Benetello, che dal 2009 lavora incessantemente per l'ingresso della disciplina nel programma olimpico.

La velocità dei gesti, la precisione nell'esecuzione e il fascino di un'arte marziale come il karate fanno essere ottimista Benetello sul futuro del Karate olimpico, perché convinto che questo sport saprà sicuramente ritagliarsi un posto di rilievo nell'appuntamento a cinque cerchi.

Intervista completa qui in inglese

I Cadetti e gli Juniores azzurri del Karate protagonisti nel weekend a Rijeka nell'Open di Croazia 2017

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I Cadetti e gli Juniores azzurri del Karate protagonisti nel weekend a Rijeka nell'Open di Croazia 2017

Roma, 29 settembre 2017 - Inizia oggi a Rijeka il 17° International Karate Tournament riservato alle categorie Cadetti e Juniores. La delegazione italiana, dopo il collegiale di Lignano Sabbiadoro, è in viaggio verso la Croazia. Questo l’elenco dei 29 atleti azzurri che prenderanno parte alla gara del prossimo weekend:

Cadetti:

Kata: Matilde Galassi, Alessio Ghinami.

Kumite: Asia Agus (cat. 47 kg), Carmine Luciano (cat. 52 kg), Martina Boselli (cat. 54 kg), Alice Ulivi (cat. 54 kg), Mattia Ciarloni (cat. 57 kg), Daniele De Vivo (cat. 63 kg), Matteo Fiore (cat. 70 kg), Francesco Di Mauro (cat. + 70 kg).

 Juniores:

Kata: Carolina Amato, Mirko Barreca, Riccardo Battioli, Michael Bonomelli, Eva Ferracuti, Elisa Franchini, Sofia Garofoli, Giulio Sembinelli.

Kumite: Lucrezia Angelica Molgora (cat. 47 kg), Veronica Brunori (cat. 53 kg), Matteo Landi (cat. 55 kg), Aurelio Lucattini (cat. 55 kg), Federica Cavallaro (cat. 59 kg), Syria Mancinelli (cat. 59 kg), Eva Pieri (cat. + 59 kg), Christian Morra (cat. 61 kg), Andrea Arioli (cat. 68 kg), Gennaro Vitulano (cat. 68 kg), Christian Ferrara (cat. 76 kg).

Sara Cardin si toglie la maschera: "Sarò pronta per la Premier League di Salisburgo. Che emozione al Trofeo Coni...!"

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Roma, 25 settembre 2017 - La campionessa in maschera. Sara Cardin ha vissuto un weekend da protagonista assoluta in mezzo a oltre tremila bambini presenziando al Trofeo Coni di Senigallia, ha ritrovato energia, entusiasmo e la carica giusta per continuare a prepararsi in vista del rientro previsto fra due settimane nella Premier League di Karate a Salisburgo. “Ho recuperato bene - sottolinea l’atleta veneta - mi alleno quotidianamente con la maschera, fin quando non saranno trascorsi trenta giorni dalla frattura al naso non posso correre rischi, ma ho già ripreso gli allenamenti a pieno regime”.

Come ha vissuto l’esperienza al Trofeo Coni di Senigallia?

“E’ stata un’esperienza bellissima, ho assistito a una vera e propria invasione di bambini, è stato un weekend all’insegna dell’agonismo, della passione e della condivisione dei valori sportivi. Vedere oltre tremila ragazzi provenienti da tutta Italia per dar vita a una mini olimpiade è stato qualcosa di entusiasmante”.

Qual è stato l’aspetto che l’ha più colpita di questa manifestazione?

“E’ stato un evento multidisciplinare che ha consentito ai ragazzi di condividere la propria passione trasmettendola ai loro coetanei, c’è stato un confronto aperto, una condivisione di valori che solitamente nelle manifestazioni di una stessa disciplina non sempre emergono in questo modo. A Senigallia non mi sono fermata un solo istante, ho cercato di vedere quante più gare possibili, ma devo confessare che alla fine mi sono piazzata dentro al Palazzetto per seguire le nostre discipline: Karate, Lotta e Judo. Devo dire che c’era un entusiasmo contagioso: bambini super motivati, leggevi nei loro occhi l’emozione per una competizione così importante, ma al tempo stesso c’era in quegli sguardi quella tenacia, quell’energia, quella grinta tipica di chi fa sport e vuole primeggiare”.

A Senigallia c’era anche la torcia olimpica.

“All’inizio ero indecisa: toccarla o non toccarla? Poi ho deciso di lasciare da parte la scaramanzia, e mi sono avvicinata alla fiamma! Ho vissuto questa vicinanza quasi come fosse un oracolo: Sacro Fuoco Olimpico ti attrae, quasi vorresti parlarci, vorresti chiedergli di rivelarti il futuro. Finalmente il Karate non è più chiuso in se stesso, adesso c’è un sogno più grande da inseguire, ma anche maggiori responsabilità. Dopo l’infortunio sono pronta a tornare sul tatami, sono più determinata che mai…”.

La Series A di Istanbul non regala acuti azzurri. Martina chiude al settimo posto

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La Series A di Istanbul non regala acuti azzurri. Martina chiude al settimo posto

Roma, 24 settembre 2017 - La seconda giornata della WKF Karate Series A di Istanbul non regala emozioni per i colori azzurri. Sul tatami della capitale turca oggi erano di scena i pesi massimi, con Michele Martina e Michele Ciani. La prestazione dei due atleti della Nazionale è stata buona, ma non al punto di regalare altre medaglie. Nella categoria 84 kg, MIchele Martina vince la propria pool superando lungo il suo percorso il bielorusso Stalmakhovich, il macedone Krstevski, l francese Cecina e l'ucraino Toroshanko. il percorso vincente dell'atleta italiano si interrompe davanti all'iraniano Ghararizadeh; va ai ripescaggi nel tentativo di conquistare la finale per il bronzo, ma viene eliminato dal turco Cevahir e chiude al settimo posto. MIchele Ciani viene sconfitto all'esordio dal serbo Cvrkota per 3-1. Avventura nella Series A di Istanbul si chiude con un'unica medaglia di bronzo conquistata da Alessandra Mangiacapra nella categoria 55 kg del kumite femminile.

Mangiacapra, una medaglia d'onore. L'azzurra conquista il bronzo a Istanbul

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  • WKF Series A Istanbul
Mangiacapra, una medaglia d'onore. L'azzurra conquista il bronzo a Istanbul

Roma, 23 settembre 2017 - Bottino magro nella prima giornata della Series A WKF Karate di Istanbul. La gloria è tutta per Alessandra Mangiacapra che nella gara di kumite femminile (cat. 55 kg) porta a casa un incoraggiante terzo posto. E’ di bronzo l’unica medaglia italiana. Del resto, le defezioni alla vigilia di Luigi Busà, Sara Cardin e Simone Marino avevano parzialmente limitato la cifra tecnica e il potenziale della rappresentativa azzurra. Nel kata femminile Viviana Bottaro perde la finale per il bronzo contro la giapponese Iwamoto. Nella gara maschile Mattia Busato chiude al settimo posto dopo essere uscito nei ripescaggi. E’ stata una giornata complessivamente poco propizia nel kumite dove - a parte il bronzo della Mangiacapra - non arrivano risultati di rilievo; Silvia Sassano (50 kg) si ferma al secondo turno, nei 61 kg Viola Lallo vince i primi due combattimenti, (il primo contro l'ucraina Anita Serigina, numero uno del ranking mondiale!) ma esce al terzo turno contro la francese Haurtault. Non vanno meglio Laura Pasqua e Sara Brogneri che vengono sconfitte all’esordio. Francesca Cavallaro (nei 55 kg) chiude al nono posto. Non c’è gloria neanche per i ragazzi che faticano a esprimere il loro karatè; Luca Maresca (67 kg) vince quattro combattimenti prima di arrendersi al marocchino Amenknassi, Gianluca De Vivo (67 kg) supera i primi due turni così come Danilo Greco (60 kg), esce al secondo turno Jendoubi Rabii (75 kg). Samuele Marchese (60 kg), Francesco Pinto (67 kg), Roberto Ferraiolo (67 kg), ed Emanuele Sarnataro non vanno oltre il primo turno.

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