cerca
facebooktwitterinstagramyoutube

Fijlkam

Assemblee Elettive Regionali 2025 - Classifiche

  • Judo
  • Lotta
  • Karate
  • Arti Marziali
  • MGA
  • La Federazione
    • La FIJLKAM
    • Organigramma
    • Storia
    • Medagliere
    • Campioni di tutti i tempi
    • Centro Olimpico
    • News
    • Carte Federali
    • Comunicazioni Federali
    • Convenzioni
    • Tecnici
    • Ufficiali di Gara
    • Contatti
    • Safeguarding Policy
    • Antidoping e tutela sanitaria
  • Tesseramento
  • Giustizia Sportiva
    • Protocollo udienze in videoconferenza
    • Documenti e Modulistica
    • Provvedimenti in corso
    • Sentenze Giudice Sportivo
    • Sentenze Tribunale Federale
    • Sentenze Corte Sportiva e Federale di Appello
    • Sentenze di 1° Grado
    • Sentenze CAF
    • Sentenze Tribunale Nazionale Arbitrato per lo Sport
    • Dispositivi Tribunale Federale
    • Dispositivi Corte Sportiva e Federale di Appello
    • Spese per l’accesso alla Giustizia
    • Contatti
  • News
  • Media
    • Rassegna Stampa
    • Pubblicazioni FIJLKAM
    • Libreria FIJLKAM
    • Athlon.net
    • Rivista ATHLON
    • Galleria Fotografica
    • Video
  • Gare e Risultati
    • Gare e Risultati
    • Archivio eventi
  • Dove siamo
    • La Federazione
    • Comitati Regionali
    • Società
  • Partners
  • Trasparenza
    • FIJLKAM trasparente
    • Avvisi
    • Amministrazione
    • Whistleblowing
  • Catalogo Formativo
  • Home
  • Judo
  • Home
  • La Federazione
    • La FIJLKAM
    • Organigramma
    • Storia
    • Campioni di tutti i tempi
    • News
    • Carte Federali
    • Comunicazioni Federali
    • Convenzioni
    • Centro Olimpico
    • Tecnici
    • Contatti
    • Safeguarding Policy
    • Ufficiali di Gara
    • Antidoping e tutela sanitaria
  • Tesseramento
    • Contatti
    • Norme e modulistica Affiliazioni e Tesseramenti
    • Polizza Assicurativa
    • Classifica Società Sportive con più di 100 atleti tesserati
    • Azzurri
  • Giustizia Sportiva
    • Protocollo udienze in videoconferenza
    • Documenti e Modulistica
    • Contatti
    • Provvedimenti in corso
    • Sentenze Giudice Sportivo
    • Sentenze Tribunale Federale
    • Sentenze Corte Sportiva e Federale di Appello
    • Sentenze di 1° Grado
    • Sentenze CAF
    • Sentenze Tribunale Nazionale Arbitrato per lo Sport
    • Dispositivi Tribunale Federale
    • Dispositivi Corte Sportiva e Federale di Appello
    • Spese per l’accesso alla Giustizia
  • Gare e Risultati
    • Archivio eventi
  • Dove siamo
    • Comitati Regionali
    • Società
    • La Federazione
    • Cerca Società Sportive
  • Media
    • Rassegna stampa
    • Pubblicazioni FIJLKAM
    • Libreria FIJLKAM
    • Athlon.net
    • Rivista ATHLON
    • Galleria Fotografica
    • Video
  • Partners
  • Trasparenza
    • FIJLKAM trasparente
    • Amministrazione
    • Avvisi
    • Gare d’Appalto
    • Whistleblowing
  • Judo
    • La disciplina
    • News
    • Attività Didattica
    • Gare e Risultati
    • Albi Federali
    • Arbitri
  • Lotta
    • La disciplina
    • News
    • Gare e Risultati
    • Attività Didattica
    • Albi Federali
  • Karate
    • La disciplina
    • News
    • Gare e Risultati
    • Attività Didattica
    • Albi Federali
  • Arti marziali
    • Aikido
    • Ju Jitsu
    • Sumo
    • Capoeira
    • Grappling
    • BJJ
    • Pancrazio/Pankration
    • S'istrumpa
    • News
    • Calendario Attività
  • MGA
    • La disciplina
    • News
  • Merchandising
  • Mappa del sito
  • Cerca
  • Contatti
  • News
  • Cookies Accept
  • Newsletter
  • Catalogo formativo
    • Webinar
    • Corsi Monotematici
    • Corsi di Specializzazione
    • Corsi FIJLKAM-FISDIR
    • Corsi Preparatore Fisico

cerca
facebooktwitterinstagramyoutube

Judo e-Games, domani il final-block in diretta alle 19

  • E-GamesJudo
  • final-block

È partito il countdown per il final-block degli E-GamesJudo, che si disputerà domani, mercoledì 1° luglio. Alle 19 in punto le quattro squadre finaliste si affronteranno in due semifinali, nelle quali le prime dei due gironi incroceranno le seconde, per disputare poi le finali per il terzo e primo posto. Le squadre ed i rispettivi protagonisti, che giovedì scorso hanno superato la fase preliminare sono, Girone 1: Fitness Club (Francesco Zanghi, Ylenia Monaco, Valerio Ferro, Simone Gonini, Gaia Massimetti, Giorgia Mazzeo, Flavia Zelli, Chiara Firotto) e Young Talent (Davide Gorrara, Chiara Ascari, Rebecca Valeriani, Maria Chiara Venturini, Alessandro Miodini, Simone Scaccaglia, Filippo Filandro, Mattia Zolesi); Girone 2: Kodokan Chieti (Francesco Fiore, Emanuele Di Giandomenico, Giustino Tamburro, Davide Tamburro, Ilenia Di Giandomenico, Martina Capone, Lucrezia Zedda, Cristian Aceto) e Judo Treviso (Marta Vendramin, Antonio Lubrano, Maja Forese, Sofia Ferramosca, Nicola Lazzari, David Donadi, Sean Cenedese, Vittorio Maglione). La gara potrà essere seguita in diretta sul canale federale di Facebook e sarà accompagnata dalla telecronaca di Ylenia Scapin, mentre i giudici saranno Huu-Hanh ed Elisabetta Fratini da Parigi, assieme a Orsola Gallo e Patrizia Boscolo. Un allenamento con la prima  squadra nazionale per la prima classificata, ma al monte premi hanno contribuito anche la DecaSport, Marzial Sport, FVG Judo, Veneto Judo ed Judo Club Fenati Spilimbergo. La partecipazione ed il coinvolgimento manifestati dagli oltre cento fra ragazze e ragazzi over 13 (con un massimo di due U21 per squadra) che hanno partecipato alla fase preliminare, hanno già colto nel segno del divertimento e dell’emozione, il pathos della gara è stato ricreato. Ed ora tutti pronti per seguire ed emozionarsi nuovamente per questo primo final-block…

Judo E-Games, la cronaca della gara di Ylenia Scapin

  • E-GamesJudo

Ed anche questa volta possiamo dire, io c’ero! Alle ore 17 del 24 giugno 2020 un filo invisibile ha legato 18 squadre di judoka che hanno accettato una sfida senza precedenti. Un’idea nata a nord est della nostra incredibile Italia e che ha impiegato meno di un battito di ciglia a contaminare l’intera penisola. Otto prove fisiche individuali ed una prova multipla di squadra, tutto monitorato via web, con tanto di giudici ed esperti attenti a registrare tutte le loro piccole imprese. Un coordinamento centrale ed una vera a propria regìa di smistamento dati coordinata da Parigi da Elisabetta Fratini e Huu Haan.

20200624 E GamesJudo 3Ieri pomeriggio, dopo aver attraversato in un silenzio davvero spettrale il centro Olimpico di Ostia, ho raggiunto la sala consiliare dove è stato allestito uno studio nel quale mi sono immersa, per cercare di accompagnare con la mia voce e presenza, questa giornata storica del judo italiano. Ho commentato le varie prove insieme ad una carrellata di judoka d’eccezione che in un primo momento ho chiamato ospiti, ma immediatamente dopo ho chiamato con il loro vero appellativo: protagonisti. Manuel Lombardo (CS Esercito), Matteo Marconcini (CS Carabinieri), Nicholas Mungai (CS Esercito), Martina Lo Giudice (GS Fiamme Gialle), Pierucci Giulia (GS Fiamme Gialle), e Giorda Francesca (GS Fiamme Gialle), si sono prestati a seguire insieme le prove dei ragazzi e si sono messi in gioco eseguendo alcuni esercizi e soprattutto facendo sentire la loro vicinanza. Forse mai come ora il disagio che ci ha colpiti è stato così democratico, riguardando indistintamente tutte le fasce di età, tutte le diverse realtà: dai club privati ai Gruppi Militari, fino alla Nazionale. Tutti fermi. Tutti via dal tatami. Tutti ormai con mani e piedi ammorbiditi dalla mancanza del nostro habitat naturale vissuto per come siamo stati addestrati: calpestandolo, consumandolo, bagnandolo col nostro sudore ma soprattutto INSIEME.

Ieri è stato un pomeriggio in cui il JUDO e la sua capacità di adattamento ci ha ancora una volta messi alla prova: da Elisabetta che è passata dalle ranking olimpiche IJF alla classifica del Judo-Games, a Mariagrazia catapultata dai sistemi infernali delle competizioni internazionali ad una gara virtuale su piattaforma, ai giudici di gara chiamati a contare acrobazie e salti con la corda, fino a tecnici abitualmente inferociti dentro al box coach a bordo tatami diventati supporters di giovani judoka “contorsionisti”, in mascherina… e non ultima ancora una volta Ylenia, rivisitata ed inventata, voce narrante di una giornata che comunque rimarrà negli annali della nostra Federazione.

L’appuntamento con i festeggiamenti della squadra vincitrice è comunque ancora un conto in sospeso, o meglio, un appuntamento rimandato. Questo epilogo forse proprio voluto dal caso che ha fatto in modo che alle quattro squadre che si contenderanno il titolo verrà dato il giusto spazio nei prossimi mesi regalandoci ancora a tutti noi un evento unico ed emozionante.

Altro cameo di questo contest lo spazio dedicato alla prova di arbitraggio: 5 situazioni di gara da interpretare supervisionate da un’altra presenza di altissimo livello come quella di Roberta Chyurlia, che ancora una volta ha dimostrato il suo “spessore” professionale ed umano. Dal centro dei tatami più prestigiosi del mondo ad una finestra di zoom è stato un attimo. Il suo inserimento ha avvalorato inoltre un’altra effettiva necessità: l’arbitraggio deve essere di tutti, l’approccio sicuramente deve essere somministrato nella maniera adeguata, ma Roberta con la sua empatia si è inserita perfettamente dimostrando che una strada in questo senso è assolutamente percorribile.

20200624 E GamesJudo 2Il grazie che è scaturito dal cuore di tutti coloro che si sono salutati nel corso del pomeriggio è ciò che di più autentico abbiamo condiviso e ci ha toccati tutti virtualmente portando ad ognuno una goccia in più di speranza che questo momento così lontano dalle nostre abitudini ci abbia lasciato qualcosa in più, che ci abbia insegnato a resistere, immaginare, inventare, guardare “dentro” e partire dall’unica certezza che abbiamo e siamo, noi stessi.

Ieri quelle 4 ore di diretta sono volate ritmi diversi, con intensità differenti ma sono ancora una volta state un’opportunità ben sfruttata. L'appuntamento è per mercoledì con la finale (visibile in diretta facebook) alla quale parteciperanno le prime due classificate di ciascuna pool, Fitness, Young Talent, Kodokan Chieti e Judo Treviso.

Il mio auspicio è quello che questa assurda avventura ci abbia insegnato a non ancorarci al consueto, ma abbia risvegliato il desiderio di volere ciò che nessuno immagina e a perseguire ciò che in pochi sognano, per farlo diventare invece un regalo per tutti.

Judo e-Games, domani al via 15 squadre di 9 regioni

  • Judo e-Games
  • YouTube federale

Judo e-Games ha chiuso le iscrizioni, e sono pronte al confronto quindici squadre di nove regioni che, alle 17 di domani, mercoledì 24 giugno, si metteranno alla prova in diretta zoom (visibile sul canale YouTube federale con il commento di Ylenia Scapin)  per riassaporare lo spirito agonistico che, ormai da quattro mesi, non è più praticabile sul tatami. JudoEGamesokCon l’auspicio che, con rispettosa prudenza, ma al più presto si possa riprendere a ‘mettersi le mani addosso’, Judo e-Games è un’opportunità per ritrovare il piacere del confronto e la voglia di dimostrare di essere migliori possono esprimersi attraverso un’iniziativa articolata in più prove. E non importa se il tempo per prepararsi è stato poco, perché si tratta soprattutto di cominciare a ritrovarsi e, sia pure ognuno nella palestra sua, ritrovare il piacere di stare insieme per ‘gareggiare’. Saranno premiate tutte le squadre finaliste ed alla squadra che si classificherà al primo posto è previsto un allenamento con i campioni della squadra nazionale, molti dei quali si sono resi disponibili a sostenere l’iniziativa che è rivolta agli atleti d’età minima 13 anni ed un massimo di due under 21 per squadra. Si tratta di Manuel Lombardo, Matteo Marconcini, Matteo Medves, Nicholas Mungai, Alice Bellandi, Martina Lo Giudice, Francesca Giorda, Giulia Pierucci, mentre le squadre iscritte sono Judo Club Treviso (Veneto), Lazio Academy, Harmony club (A&M Judo), Judo Arashi Bracciano, Preneste Castello 1, Preneste Castello 2 (Lazio), Young Talent (Emilia Romagna), Pro Recco Judo (Liguria), Budokan Lecce, Judo Club Ruffano (Puglia), Kodokan Chieti (Abruzzo), Judo club Fornaci (Toscana), Società Ginnastica Triestina, Judo Club Fenati (Friuli Venezia Giulia), Dojo Judo Cosenza (Calabria). Buon divertimento!

E-GamesJudo, siete pronti per l'hajimè?

  • E-GamesJudo

JudoEGamesokDopo il positivo riscontro ottenuto dalle gare virtuali del settore Karate con l’E-Kata, è il momento del settore Judo che a sua volta lancia un’iniziativa analoga nello spirito e diversa nei contenuti. Si tratta di una gara a squadre in cui gli atleti svolgono degli esercizi a tempo in diretta specificati in un apposito schema-regolamento. L’iniziativa è stata condivisa anche da numerosi campioni del judo italiano e Ylenia Scapin, che curerà anche il commento delle gare in diretta, è stata la prima a commentare l’iniziativa. “Sono onorata di partecipare a questo momento agonistico virtuale, - ha detto Ylenia - pensato per appagare almeno in parte quel desiderio di competitività che questa pandemia ha bruscamente interrotto. È un modo costruttivo per rimettersi tutti al lavoro, sia pure in una veste ed una modalità diversa e, per quanto mi riguarda, mi sento onorata di essere stata coinvolta in questo progetto-judo anche nel ruolo di commentatrice. Che in questo momento è anche l’unico nel quale posso contribuire. Mi auguro ci sia una grande partecipazione, ben strutturata in tutte le sue parti, fasce d’età, preiscrizioni, entusiasmo, livello, ma anche per quell’adattabilità che negli sport da combattimento, in questo periodo in particolare, è messa alla prova. È l’occasione per dimostrare quanto lo sport di contatto come il nostro saprà resistere nonostante tutto e tutti”. Trattandosi di gara on-line non è possibile escludere l’insorgere di problemi con la linea internet, video ecc. pertanto la regola generale fa riferimento al rispetto degli 8 principi: Rispetto, Sincerità, Onore, Educazione, Amicizia, Autocontrollo, Coraggio, Modestia. I coach delle squadre in palestra saranno chiamati a supportare i giudici on-line, cronometrando e contando gli esercizi dei propri atleti in modo da compensare le eventuali problematiche di connessione. L’atleta impegnato nell’esercizio dovrà essere ben visibile di fronte alla telecamera. Le squadre si compongono di 6/8 atleti M/F di età minima 13 anni con un massimo di 2 junior. Le gare si compongono di prove fisiche, teoria, judo e gioco; 6 prove singole, 2 di squadra, 1 prova a staffetta. L’iscrizione dev’essere effettuata entro il 22 giugno inviando una mail a: eGamesJudo@gmail.com indicando nome della squadra, nomi di atleti e coach, contatto telefonico. La gara si svolgerà in diretta su zoom alle 17 di mercoledì 24 giugno e potrà essere seguita su youtube.

e Games Judo 1

 

 

 

 

 

 

 

 

e game finale ok

La qualificazione per i Giochi a Tokyo in 13 punti

  • olimpiadi
  • tokyo
  • IJF

In seguito al posticipo dei Giochi Olimpici e con l’auspicio di poter riprendere al più presto l’IJF World Tour, la federazione internazionale del Judo ha adeguato il sistema per determinare la qualificazione degli atleti e delle squadre per Tokyo. Le principali novità sono state riportate in tredici punti.

1) Il periodo di qualificazione è stato rivisto, ha la durata di circa 3 anni, è iniziato il 25 maggio 2018 e si concluderà il 28 giugno 2021;

2) L’evento riservato alle squadre miste sarà riservato alle nazioni che hanno qualificato per il torneo individuale un/una atleta in ciascuna delle sei categorie previste (57F, 73M, 70F, 90M, +70F, +90M);

3) Non necessariamente la qualificazione degli atleti dev’essere stata ottenuta nella categoria prevista dalla gara a squadre miste, ma potrà completare la formazione anche se qualificato individualmente in una delle due categorie precedenti (ad esempio: 48-52-57 per 57F, 60-66-73 per 73M, 57-63-70 per 70F, 73-81-90 per 90M, 70-78-+78 per +70F, 90-100-+100 per +90M);

4) In caso di infortunio di un atleta nella gara individuale, la squadra potrà prendere ugualmente parte al torneo anche se con 4 o 5 atleti in quanto i requisiti iniziali sono stati rispettati;

5) Nel torneo a squadre olimpico, così come ai campionati del mondo, è prevista la tolleranza di 2 kg per squadra, che può essere formata da un massimo di 12 atleti, riserve incluse, e non più di due atleti per categoria;

6) Il sorteggio per la gara a squadre sarà effettuato assieme a quello per le gare individuali, mentre l’elenco degli atleti dovrà essere consegnato al più tardi subito dopo il final block dei +78 e +100. Per le gare individuali ci sarà il ripescaggio ai quarti con 8 teste di serie in base alla WRL al 28/06/21. Per la gara a squadre, ripescaggi ai quarti con 4 teste di serie in base all'ultimo aggiornamento della WRL a squadre al 28/06/21.

7) Una volta completata la qualificazione diretta, che comprende i 18 migliori atleti uomini e donne da 18 Paesi diversi per ogni categoria di peso della classifica mondiale, ogni Continente individua l’atleta con il punteggio totale più alto nella WRL fra i due sessi e tutte le categorie di peso. Gli atleti così individuati saranno aggiunti agli elenchi dei qualificati. All’atleta selezionato con questa procedura verrà assegnato un posto per le olimpiadi ed il suo Paese verrà rimosso dalla lista per la quota continentale. La procedura verrà ripetuta finchè tutte le quote continentali verranno assegnate. Senza nome 10

8) L’assegnazione delle quote continentali è uguale per tutti i comitati olimpici nazionali/Federazioni, e non tiene conto se chi ne beneficia ha già atleti qualificati direttamente;

9) Qualora un atleta qualificato direttamente alle Olimpiadi s’infortuna, pertanto non è più in grado di partecipare, potrà essere rimpiazzato da altro atleta dello stesso Paese soltanto se questi è, a sua volta, fra i primi 18 nella WRL. Il posto infatti, è assegnato all’atleta e non al comitato olimpico nazionale/federazione.

10) Nel caso in cui una nazione abbia più di un atleta qualificato in via diretta, sarà il comitato olimpico nazionale/la federazione a decidere chi rappresenterà il Paese ai Giochi.

11) Nel caso in cui un atleta qualificato fosse costretto al ritiro, potrà essere sostituito attingendo alla lista delle riserve, che verrà stilata subito dopo l’assegnazione dei posti per qualifica diretta o per quota continentale, e comprenderà i restanti atleti della WRL in base al punteggio.

12) C'è differenza tra la sostituzione di atleti qualificati direttamente e quelli qualificati con la quota continentale e quale sarà la procedura per nominare le riserve? Per quanto riguarda gli atleti qualificati in via diretta, questi potranno essere sostituiti nel caso in cui ci sia un altro atleta della stessa nazione tra i 18 qualificati in via diretta per lo stesso peso. Qualora ce ne fosse più d’uno nella stessa categoria, sarà il comitato olimpico nazionale/la federazione a decidere chi sarà il sostituto. Negli altri casi invece, verrà sostituito dall’atleta con il punteggio più alto nella lista delle riserve, a prescindere dalla sua nazionalità o dal continente di provenienza. Per quanto riguarda la quota continentale invece, l’atleta verrà sostituito con quello con il punteggio più alto nella lista delle riserve dello stesso continente, a prescindere dalla categoria di peso, ma sempre nel rispetto delle regole per le quote di genere. La nomina delle riserve è basata su “data e ora” dell’annuncio del ritiro ufficiale. In altre parole, un atleta che rinuncia viene immediatamente sostituito dalla prima riserva della qualificazione diretta o della quota continentale. Nel caso in cui ci sia il ritiro contemporaneo di due atleti (ad esempio una federazione che comunica il ritiro di due atleti in un’unica email), gli atleti qualificati in via diretta verranno sempre sostituiti prima di quelli della quota continentale.

13) Se l’atleta è qualificato con la ‘Wild Card’, ma non può partecipare, quel posto verrà assegnato, in base alla WRL al 28/06/21, all’atleta migliore in ranking, a prescindere dalla categoria di peso o dal sesso, rispettando la quota massima di 1 atleta per comitato olimpico nazionale per categoria di peso.

Fra un webinar ed una riunione zoom, ecco la sfida ‘Are you Judo-fit’?

  • IJF
  • Are you judo-fit?

Webinar e riunioni su zoom, ma anche appuntamenti ed interviste su YouTube hanno invaso la quotidianità di tutti, assumendo il connotato di ‘nuova normalità’ in questo momento che normale non è. Una fra le tante, è stata pensata per mettere insieme gli atleti, promossa con il passa parola e si è tenuta domenica sera, titolata con un suggestivo ‘Con il cuore sul tatami ed i piedi a due passi…’. Sessantacinque gli atleti di shiai, master e kata presenti, oltre dieci le regioni rappresentate e molte idee e proposte sono maturate in un clima cordiale e costruttivo. “Che bello – ha commentato Giulia Pierucci - nessuno ci ha mai pensato”, aggiungendo “la prossima volta potremmo organizzare una sfida a squadre...”, mentre Valerio Ferro ha confessato di aver sognato una gara, più precisamente una semifinale “Zagabria, sì sì Zagabria... – ha detto - ho vinto al Golden Score per 3 shido”. E poi a commentare i ‘Referee webinar’ proposti da EJU, ma anche altri stimoli sui quali esercitarsi in assenza di competizioni. È intervenuta, da Parigi, anche Elisabetta Fratini, che ha sensibilizzato l’attenzione sulla sfida promossa da IJF, ‘Are you judo-fit?’, un’iniziativa il cui rilancio da parte nostra era stato programmato proprio per oggi…

Questa la traduzione del testo della notizia pubblicata il 22 maggio su ijf.org

Venerdì 22 maggio 2020 la Federazione Internazionale di Judo ha lanciato la nuovissima piattaforma IJF Fit. In questo periodo complicato per tutti, è il modo giusto per rimanere forti (#StayStrong), rimanere attivi (#StayActive), rimanere in salute (#StayHealthy) e rimanere social (#StaySocial).

L’IJF propone una sfida d’elite, un test di resistenza contro atleti d’elite, amici e contro te stesso. Mostra al mondo e a te stesso cosa sai fare! Chiunque tu sia, età e condizione fisica non contano. La cosa importante è partecipare.

È arrivato il momento di gareggiare, è arrivato il tuo momento. Alzati e aiuta a dimostrare che il judo è vivo e resiste, più forte che mai.

Il Presidente dell’IJF, Marius Vizer, ha detto: “Abbiamo sviluppato Judo Fit per incentivare la salute fisica e mentale durante questo periodo difficile. Questa iniziativa mira a consentire l’interazione sociale all’interno della Famiglia del Judo e della Comunità Sportiva praticando il distanziamento sociale e la promuovendo uno stile di vita sano. Sfidiamo tutta la comunità sportiva a prendere parte a queste divertenti sfide.”

Su fit.ijf.org potrai nominare e sfidare i tuoi amici, i migliori, i professionisti, perfino quelli che non fanno judo. È un test di resistenza aperto a tutti e senza limiti di tempo. Puoi partecipare a 5 sfide e vincere trofei in base ai tuoi risultati o competere con i professionisti per la vetta delle classifiche.

Preparati perché da venerdì 22 maggio le sfide saranno aperte. Ci proverai? Hai abbastanza coraggio?

Insieme siamo più forti, insieme miglioriamo, insieme costruiamo corpi e menti sane e un mondo più bello.

#JudoFit #IJFFit #areyoujudofit #StayStrong #StayActive #StayHealthy #StaySocial

Poi si ripartirà, ma a chi ha lottato e chi ha sognato: grazie!

  • tokyo
  • COVID-19

Lunedì scorso l’IT Department dell’IJF ha fatto pervenire alle federazioni judo di tutto il mondo la Ranking of the week. Certo, è vero che l’aggiornamento inviato da Elisabetta Fratini il 27 aprile, poco si scosta dalle classifiche precedenti in quanto la differenza, se c’è, è limitata ai punteggi che con il tempo si sono ridotti ed essendo questo un fattore uguale per tutti, la situazione complessiva non è cambiata. Basta confrontarla con quella della quale scrivemmo un mese e mezzo fa, con la notizia del 16 marzo titolata ‘Se oggi si chiudessero i giochi per i Giochi’. Ma la riflessione che si vuole fare è un’altra. E da una parte rileva un piacere sottile, quello del senso di normalità che è in grado di regalare una mail con allegato l’aggiornamento della ranking list. Anche se non ci racconta niente di nuovo. Dall’altra invece, c’è la voglia altrettanto sottile, ma dirompente di denunciare orgoglio e soddisfazione per quanto queste ragazze e questi ragazzi hanno saputo e potuto costruire in questo percorso, che purtroppo è rimasto incompiuto, sospeso in un’attesa intrisa d’incertezze. Ormai, il nemico da sconfiggere è il Covid-19, ed è fortissima la speranza di riuscire ad abbatterlo il prima possibile. Ma è fortissimo anche il sentimento che applaude, ringrazia ed incoraggia questo straordinario team Italia. Per i risultati che ha saputo e potuto raccogliere, per i valori assoluti che ha saputo e potuto esprimere sui tatami di tutto il mondo, per la credibilità che ciascuna e ciascuno di loro ha costruito, giorno per giorno, gara dopo gara. L’Olimpiade è stata allontanata, e così anche la ripresa, che sembra prendersi gioco delle aspettative e scappare in avanti ogni volta che è sulla linea del via. Ma a tutte quelle e tutti quelli che hanno lottato e sognato per Tokyo 2020, a chi è arrivato più in alto di tutti, ma anche a chi ha ottenuto il suo primo punto olimpico, a chi l’Olimpiade l’avrebbe guadagnata in un altro ruolo ed a chi ha sostenuto e sofferto e gioito per ciascuno di questi, ecco, a tutti questi sentiamo di voler dire grazie. Poi si ripartirà, ma per tutto quello che fin qua è stato fatto, grazie davvero.  

The Great 8, il contest di disegno sui valori del judo

  • IJF
  • 2020

Roma, 19 aprile 2020 - The great 8 è il contest di disegno organizzato dalla IJF per bambini di età inferiore a 14 anni. Un contest che lasci parlare i bambini dei valori universali del judo, applicati alla loro vita quotidiana al giorno d’oggi. Valori che vengono insegnati in ogni lezione di judo in qualsiasi parte del mondo: coraggio, rispetto, modestia, amicizia, onore, sincerità, autocontrollo e gentilezza.

I bambini che partecipano dovranno rispondere con un disegno alla domanda: Cosa significano i valori del judo per te? Come useresti i valori del judo nell’attuale situazione?

Gli otto vincitori si aggiudicheranno un judogi della federazione internazionali, per tutti gli altri: magliette o mascots.

Ecco le linee guida per partecipare:

-Rappresenta uno dei valori del judo in azione e cosa significa per te

-Ogni illustrazione deve includere un judogi

-Puoi usare qualsiasi strumento artistico per creare la tua opera (matita, penna, pennelli, grafica)

-L’azione nell’illustrazione deve essere nello spirito del judo

-Nessuna volgarità è ammessa

-Le leggi sui diritti d’autore devono essere rispettate

-Puoi presentare più di un’illustrazione, ma devono essere completamente differenti l’una dall’altra

-Se infrangi le regole previste riceverai un hansoku-make (una squalifica)!

-Se imbrogli sarai squalificato

La giuria sarà composta dai campioni del judo Clarisse Agbegnenou, Varlam Liparteliani, Christa Deguchi e Rafael Silva.

Invia il tuo disegno caricandolo sul sito della IJF. 

Fabio Basile, un Caffè con Céline Géraud

  • fabio basile
  • Tokyo2020
  • IJF
  • 2020

Roma, 8 aprile 2020 – Lunedì 6 aprile è andata in onda sul sito e sui canali social della IJF l’intervista a Fabio Basile nel programma Coffee with Céline, lanciato durante il Grande Slam di Parigi, dove i grandi del judo contemporaneo si possono raccontare per quello che sono, con i loro hobby, le loro passioni anche oltre il tatami.

Céline Géraud è una conduttrice TV (anchorwoman) molto popolare in Francia, ma prima ancora è stata judoka di eccellenza, con un argento mondiale ed un bronzo europeo individuali in un palmares di assoluto prestigio.

In questa occasione, a bere una tazza di caffè e chiacchierare con Céline c’è il nostro Fabio, oro olimpico a Rio de Janeiro 2016. Assaggiato e approvato il caffè, inizia l’intervista che immediatamente vira sul Grande Slam di Parigi dove Fabio non è riuscito ad arrivare alla medaglia. “Qualche volta si vince, qualche volta si perde. È comunque buono per la mia preparazione alle Olimpiadi. Lottare a Parigi è stato importante, c’era tanta bella gente nel Palazzetto ed io ero molto motivato, volevo vincere”.

Nel 2020 si è lottato anche al Grand Prix di Tel Aviv, dove invece Fabio ha conquistato l’oro. L’impressione di Céline è che stesse preparando qualcosa di grande in vista di Tokyo. La risposta, però, è molto semplice. Dipende tutto dall’allenamento: “Io mi alleno tantissimo da quattro anni e piano piano il mio corpo e la mia preparazione salgono”.

Con tutti gli allenamenti che si possono fare, nella categoria di Fabio c’è un vero e proprio mostro sacro come Shohei Ono, attualmente terzo nel ranking mondiale. Quello con lui è un vero e proprio appuntamento. Ma, ricorda Fabio, non è il solo: “C’è anche Hashimoto. Sono due atleti davvero forti, di un altro livello. Io mi alleno per vincere con loro due”.

Le intervistae di Céline Géraud sono fatte non soltanto per sapere cosa gli atleti fanno, ma anche, e soprattutto, per sapere chi sono. Per questo si intrecciano domande puramente sportive a domande relative al privato di questi atleti. Una delle domande verteva sul comportamento di Fabio ritenuto da alcuni, a detta della giornalista, eccessivo, troppo da showman. La risposta, come sempre, è diretta e sincera: “Io sono Fabio, questo è Fabio. Ho la mia personalità e per me non esiste altro che arrivare sul tatami e provare a sconfiggere chiunque. Una volta va bene, una volta va male, non c’è problema, ma soltanto la competizione è importante”.

Passando a domande più leggere, si toccano gli hobby di Fabio e scopriamo che ama guardare film: “mi piace per rilassarmi e riposare un po’. L’ultimo film che ho visto in tv è Rocky Balboa, il terzo della saga. Mi piace perché è buono per la mentalità degli atleti essendo reale”; e che in fatto di musica ha i suoi gusti: “Sì, mi piace la musica italiana e la musica romantica. Anche prima di combattere non mi piace la musica troppo aggressiva, ma quella che è rilassante per la mente”; e che inoltre sta scrivendo: “un libro sulla mia vita e sulla mia fanciullezza. Forse dopo Tokyo sarà pronto. Voglio che i bambini conoscano la mia storia perché per loro avere un idolo buono, e non stupido, è importante. Ma uscirà dopo le Olimpiadi, ora penso solo ad allenarmi”.

Tuttavia, nella sua vita, è davvero soltanto il judo che conta: “Non ho altre passioni. La mia testa è concentrata solamente sul judo. Non ho altre strade. Penso soltanto al judo. Vivo per questo. Quando ho visto le Olimpiadi di Sidney, ho detto a mia madre: ‘Guarda, Maddaloni ha vinto. Fra qualche anno vincerò anche io’. Mia madre disse che ero un bambino e non dovevo pensare al judo, ma a studiare e a stare e giocare con gli amici. Già allora le risposi che volevo solo vincere le Olimpiadi, non volevo altro.”

E poi è arrivato l’oro di Rio. “Quando ho vinto a Rio, il giorno dopo, mi sono detto che volevo diventare una legenda e vincere due Olimpiadi. Quante persone hanno vinto due Olimpiadi?”, chiede a Céline che non si fa cogliere impreparata. Il judoka che è riuscito a vincere due medaglie d’oro olimpiche in due categorie di peso diverse è stato il polacco Waldemar Legień nel 1988 e nel 1992. “Esatto, e questo è il mio sogno e obiettivo. Il mio peso non è troppo alto, oscillo fra i 72 e i 71, ogni tanto arrivo a 74 ma soltanto se mangio tanta pasta di mia nonna (ride). Credo di poter scendere di nuovo a 66kg”. 

Fabio ha vinto a Rio, quattro anni fa, nei 66kg e a Tokyo gareggerà invece nei 73 kg, inseguendo appunto il suo sogno. Ma la sua ultima frase ci proietta oltre Tokyo, in un futuro in cui Fabio Basile potrebbe prendere in considerazione l’idea di scendere nuovamente di categoria, come ha anche dichiarato in un’intervista di venerdì sul canale Instagram IJF a Sheldon Franco. Non una scelta facile, certamente, ma neanche tanto astrusa se si pensa che Manuel Lombardo potrebbe tentare la stessa strada di Fabio, passando ai 73 kg, e considerato che a 81kg c’è il migliore amico di Fabio, Antonio Esposito, contro il quale non vuole gareggiare. 

Tornando a Tokyo e alla nostra intervista, Célin Géraud chiede a Fabio di lasciarsi con un messaggio per il rivale di oggi, Shohei Ono. “Ti ho aspettato qui al Grande Slam ma non sei venuto. Dove sei? Il mio sogno è combattere con te, e di certo voglio vincere”.

“E ci riuscirai?”, lo incalza Céline.

“Non saprei. Ono è davvero fortissimo, come Hashimoto. Ma esiste un solo re. Chi sarà il re?”

L’intervista, tratta dal programma Caffè con Céline, finisce così, con una sfida lanciata. Ma nei giorni a seguire, l’emergenza Covid-19 ha stravolto tutto. Le Olimpiadi saranno nel 2021 e la preparazione è da rifare, ma soprattutto c’è una nuova sfida per la quale Fabio lancia il suo appello: “Rimanere a casa e rimanere forti perché i campioni si distinguono nel sapersi rialzare”.

Emozioni indescrivibili di judoka speciali

  • Papa Francesco
  • Judo Adattato

“In questo periodo, tante manifestazioni sono sospese, ma vengono fuori i frutti migliori dello sport: la resistenza, lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di sé. Dunque, rilanciamo lo sport per la pace e lo sviluppo”. Sono queste le parole che Papa Francesco ha pronunciato ieri, 6 aprile, in occasione della Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo. Resistenza, spirito di squadra, fratellanza, dare il meglio di sé, sono questi i valori dello sport, ed è questa la responsabilità che ogni praticante sceglie di assumersi e ha il dovere di difendere. E nel pronunciare quelle parole, è probabile che il Papa sia andato con la memoria all’incontro avuto poco meno di due mesi fa nella Santa Sede, quando ha ricevuto una squadra di judoka speciali che, senza dubbio, difendono in modo esemplare i valori dello sport.

“È stata un’emozione indescrivibile – ha detto Lorenzo Brasi, che ha accompagnato i ragazzi del corso di Judo Adattato del Body Park Bergamo - culminata prima con il saluto a tu per tu con il Santo Padre e la presentazione di ogni singolo Atleta, poi con la consegna dei regali che avevamo portato per ringraziarlo, fra questi anche il libro “La mente prima dei muscoli'” di Jigoro Kano e, infine, con il passaggio nel corridoio centrale dell’Aula Paolo VI, tra l’applauso della folla ed i “batti 5” dei partecipanti”. Quattordici atleti, tutti con sindrome di Down, si sono presentati con indosso il kimono e, ai fianchi, le loro cinture. Anche chi, come Giulio, con la cintura nera. Sono arrivati da Ponte San Pietro e Gorle, nel Bergamasco, e sono protagonisti di una straordinaria storia di inclusione attraverso lo sport. Straordinaria perché vissuta nella semplicità più disarmante. Il coach li ha presentati uno a uno, con sano orgoglio, insieme agli altri due allenatori Carolina e Francesco. Un progetto, questo del “Body Park Judo Cus Bergamo”, avviato alcuni anni fa grazie a don Ezio Rovelli e Massimiliano Gervasoni. E sicuramente quegli sguardi emozionati, gioiosi e fieri di judoka con sindrome di Down hanno raccontato molto più di qualsiasi manuale sull’inclusione e rappresentato i valori che lo sport, tutto lo sport, rappresenta e testimonia.

Pagina 110 di 523

  • 105
  • 106
  • 107
  • 108
  • 109
  • 110
  • 111
  • 112
  • 113
  • 114
  • Rassegna Stampa
  • Museo Sport Combattimento
  • Fondazione Matteo Pellicone
  • Polizza assicurativa
  • Scarica il logo
  • Mappa del Sito
  • Cerca
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Feed rss
  • Area Riservata
  • Newsletter

logo coni

FIJLKAM
Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido (Roma)