A Follonica riparte la stagione internazionale per i cadetti
Dopo due mesi di interruzione, il World Tour Cadetti riparte domani e domenica da Follonica l’European Cup. Sono attesi più di 500 judoka per la gara d’inizio della stagione internazionale cadetti che porterà dritta ai Campionati Europei di Riga, il prossimo luglio, e ai Campionati Mondiali, organizzati il prossimo agosto in Portogallo.
L’appuntamento di Follonica coinvolgerà atleti provenienti da 25 diverse nazioni che rimetteranno in gara i propri migliori talenti: per l’Italia torneranno sul tatami anche alcuni dei giovanissimi top players della scorsa stagione come Veronica Toniolo, medaglia d’oro ai campionati mondiali e ai campionati europei 2019, che sarà impegnata a difendere il proprio ruolo di leader mondiale nella categoria al limite dei 52 kg; la vice-campionessa Mondiale dei 40 kg, Chiara Dispenza tornerà sul tatami di Follonica nella categoria di peso superiore, così come Vincenzo Skenderi, nella passata stagione bronzo ai Mondiali di Almaty e oro ai Campionati Europei, che a Follonica si cimenterà nel primo appuntamento internazionale nella nuova categoria dei 60 kg. Tra gli altri non mancheranno Asia Avanzato e Antonietta Palumbo, quinte agli ultimi campionati mondiali, e Jean Carletti, il possente marchigiano lo scorso anno quinto al Festival Olimpico Giovanile Continentale.
“L’Italia è orgogliosa di dare il via alla stagione internazionale cadetti” ha commentato il presidente Federale Domenico Falcone “E’ la quinta edizione di questa European Cup e il Comitato Organizzatore ha lavorato di anno in anno con notevole impegno per migliorare continuamente la qualità della gara arrivando oggi ad un livello di efficienza molto elevato; ancora una volta il numero di partecipanti e la presenza di rappresentative nazionali tra le più competitive confermano che Follonica è tra le competizioni più impegnative per questa classe d’età. Al termine della gara ci sarà anche il tradizionale Training Camp affidato ai tecnici della Commissione Nazionale Attività Giovanile: sarà un ottima occasione per permettere a tutti i partecipanti di lavorare insieme con spirito di collaborazione e fair play. Auguro a tutti gli atleti di dare il meglio sul tatami!”
Il sorteggio è previsto per venerdì 07 febbraio ore 20:00, sabato saranno in gara le categorie 40, 44, 48 e 52 kg femminili e 50, 55, 60, 66 maschili; domenica sarà la volta degli atleti delle categorie 57, 63, 70, +70 kg femminili e 73, 81, 90, +90 kg maschili.
La gara potrà essere seguita live sui canali internazionali dedicati.
Gli undici top azzurri a Parigi per “IL” Grand Slam
L’AccorHotel Arena of Bercy è pronta ad ospitare i 14.500 spettatori che è in grado di contenere. Sabato e domenica infatti, il palasport parigino sponsorizzato dalla rinomata catena di hotels, accenderà i neon sui tatami del Grand Slam a Parigi che registra una partecipazione eccezionale, 740 atleti di 121 nazioni. Gli undici atleti del team azzurro che stanno per affrontare questo Mega-Slam sono Manuel Lombardo, Matteo Medves (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Christian Parlati, Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai (90), Odette Giuffrida (52), Maria Centracchio, Edwige Gwend (63), Alice Bellandi (70). Che, tranne Gwend e Mungai, si sono espressi così.
Fabio Basile: “Tutto a posto, ci stiamo allenando bene. Sono le ultime gare importanti e bisogna menare. Con il carico di lavoro fatto in Giappone stiamo molto bene e Murakami è stato molto bravo a portarci là piuttosto che a Mittersill o altre cose”.
Alice Bellandi: “Dietro la preparazione di questa gara c’è tanto lavoro di cui son curiosa di raccoglierne i frutti. E indubbiamente tanta voglia di ritornare in gara e godermi tutto l’anno olimpico!”
Maria Centracchio: “È la mia prima volta al Grand Slam di Parigi. Partecipare a questa gara è uno dei sogni che ho sin da quando ero bambina, al momento quindi, non posso che essere contenta. Ovviamente ce la sto mettendo tutta per preparare al meglio questa gara. Sabato si vedrà, speriamo bene”.
Antonio Esposito: “Sono ancora un po’ carico dal lavoro, ma la gara è lontana quindi non ci penso più di tanto, ma sono molto eccitato dal poter risalire e combattere in quel palazzetto, solo l’idea mi carica tantissimo”.
Giovanni Esposito: “Mi sento bene e sto cercando di arrivare al meglio a questo torneo”.
Odette Giuffrida: “Sono davvero molto motivata per questa prima gara dell’anno, nonché "IL" Grand Slam di Parigi! Di una cosa sono davvero certa: darò tutta me stessa come sto facendo ad ogni singolo allenamento. Sono concentrata, motivata, positiva, la squadra è una squadra unita, fatta di persone speciali... Non mi manca niente. È un anno importante, non temo assolutamente nessuna e farò di tutto per far sì che sia IL MIO ANNO! Ci siamo”.
Manuel Lombardo: “Sono molto contento di partecipare di nuovo a Parigi, questa volta però non mi accontenterò di tornare a casa a mani vuote”.
Matteo Medves: “Mi sento pronto a scatenarmi, ho così tanta fame da progettare di mangiarmeli tutti!”
Christian Parlati: “Parigi è la gara che sognavo fin da bambino, ho voglia di calcare quel tatami e dare il massimo”.
Le gare potranno essere seguite in diretta dalle 17 alle 19 di sabato e domenica sui canali dedicati da Sky con la telecronaca di Ivano Pasqualino e Ylenia Scapin.
Il programma
Sabato: F 48, 52, 57, 63 kg; M 60, 66, 73 kg – Final block: h 17
Domenica: F 70, 78, +78 kg; M 81, 90, 100, +100 kg – Final block: h 17
Tangorre e Calagreti ad un passo dal podio nell’European Open a Odivelas
Quinto posto a Odivelas per Lucia Tangorre ed Annalisa Calagreti nell’European Open a Odivelas, torneo che ha registrato la partecipazione di 142 atlete da 24 nazioni. Quattro le atleta italiane presenti e se Elisa Adrasti e Carola Paissoni purtroppo, sono state fermate al primo turno rispettivamente nei 48 e 70 kg, Lucia Tangorre nei 78 kg ed Annalisa Calagreti nei +78 kg sono approdate entrambe in semifinale. Nel suo percorso Tangorre ha sconfitto la rumena Alexandra Mazilu e la portoghese Yahina Ramirez, Calagreti invece ha superato prima la francese Rauhiti Vernaudon, poi la polacca Paula Kulaga. Fatale per entrambe la semifinale che Tangorre ha perso con Niurguiana Nikiforova (Rus) e Calagreti con Maya Akiba (Jpn), così com’è stato anche nella finale per il bronzo, che per tre sanzioni a Lucia è andato a Karen Stevenson (Ned) nei 78 kg ed a Stessie Bastareaud (Fra) nei +78 kg.
Bravo Carmine Di Loreto! Oro a Sofia in European Open
Brilla la medaglia d’oro conquistata da Carmine Di Loreto a Sofia, in occasione della prima giornata dell’European Open che registra la partecipazione di 230 atleti da 30 nazioni. Per il 26enne di Nocera Superiore, seguito in gara dal coach delle Fiamme Oro Elio Verde, cinque vittorie ottenute su Htyhorii Vshestenko (Ukr), Adrian Nieto Chinarro (Esp), Vagif Tarverdiyev (Aze), Anzaur Ardanov (Rus) ed in finale il russo Islam Khametov che, fresco di intervento alla spalla, ha preferito accontentarsi e non rischiare. “Oggi ho avuto ottime sensazioni – ha detto Carmine Di Loreto – mi sono sentito in forma. Era un bel po' che non combattevo, perché l’ultima gara l’ho fatta a settembre poi mi sono dovuto fermare per un infortunio al gluteo. Finalmente sono rientrato e ho fatto bene, ci sono ancora delle cose da migliorare, ma sono pronto a farlo assieme ai tecnici delle Fiamme Oro”. Una buona gara è stata anche quella di Andrea Carlino che nei 60 kg ha ottenuto tre vittorie su Orban (Rou), Nunez Rodriguez (Esp) e Bassou (Mor) approdando alla semifinale, ma poi l’azero Valizada prima ed il russo Abdulaev poi, l’hanno lasciato al quinto posto. Due incontri superlativi sono stati quelli che hanno saputo fare nei 73 kg Andrea Spicuglia con Benjamin Axus (Fra) e Renè Villanello con Marcelo Contini (Bra), uscendo entrambi vincitori con due teste di serie. Nella prima giornata hanno combattuto anche Alessandro Aramu, Luca Carlino, Biagio D’Angelo, Andrea Ferretti (60), Emanuele Bruno, Augusto Meloni, Biagio Stefanelli, Gabriele Sulli (73). “Sono molto contento della prestazione di Carmine – ha detto il coach Elio Verde - è un ragazzo da esempio, dà sempre il massimo in allenamento nonostante la sua sia una categoria molto impegnativa e sostanzialmente “chiusa”, ciononostante va sempre avanti per la sua strada, complimenti! Se lo merita”. Ha gareggiato anche Elisa Adrasti, nei 48 kg, ma ad Odivelas nell’European Open portoghese riservata alle categorie femminili con 142 atlete da 24 nazioni. Domenica seconda giornata con Carola Paissoni (70), Lucia Tangorre (78), Annalisa Calagreti (+78) in gara ad Odivelas, Salvatore D’Arco (81), Lorenzo Rigano, Alfredo Raia (90), Davide Pozzi (100), Andres Felipe Moreno (+100) in gara a Sofia.
Continental Open a Sofia e Odivelas per 21 italiani
Domani e domenica sono in programma due Continental Open che impegneranno a Odivelas 160 atlete in rappresentanza di 26 nazioni ed a Sofia 252 atleti di 33 nazioni. L’Italia è rappresentata da 21 atleti, rispettivamente quattro in Portogallo e diciassette in Bulgaria. Si tratta di Elisa Adrasti (48), Carola Paissoni (70), Lucia Tangorre (78), Annalisa Calagreti (+78) in gara a Odivelas, Andrea Carlino, Biagio D’Angelo, Alessandro Aramu, Andrea Ferretti, Luca Carlino (60), Carmine Di Loreto (66), Biagio Stefanelli, Augusto Meloni, Emanuele Bruno, Gabriele Sulli, Renè Villanello, Andrea Spicuglia (73), Salvatore D’Arco (81), Lorenzo Rigano, Alfredo Raia (90), Davide Pozzi (100), Andres Felipe Moreno (+100) in gara a Sofia.
È dell’Akiyama Settimo il primo Grand Prix U18-U21
Con la conclusione delle gare dedicate alla classe Juniores è calato il sipario sulla 25^ edizione del Trofeo Alpe Adria. Come per i cadetti, la manifestazione ha visto affrontarsi sulle sei aree di gara allestite al Bella Italia Village di Lignano Sabbiadoro i migliori atleti d’Italia U21 nella prima tappa del Grand Prix dedicato a questa classe d’età. Ha bissato il successo della prima giornata nella classifica per società l’Akiyama con 4 ori, 2 argenti e 3 bronzi per un totale di 92 punti. Al secondo posto si è confermato il Fitness Club Nuova Florida con 2 ori e 1 argento per 30 punti complessivi, mentre si è piazzato al terzo posto il Titania Club con 1 oro, 1 argento e 1 bronzo per un totale di 26 punti. Al termine delle due giornate quindi è stata la società piemontese del CRS Akiyama a trionfare con un totale di 140 punti, seguita dal Fitness Club Nuova Florida con 60 punti e dal Judo Club Koizumi Scicli che, con 42 punti, si è classificata al terzo posto. “Siamo molto soddisfatti - ha detto Francesco Segatti, presidente del Dlf Yama Arashi, società organizzatrice del Trofeo - oltre il successo degli atleti regionali ed i buoni risultati dei nostri ragazzi, abbiamo saputo essere ospitali ed accoglienti con un migliaio di atleti, tecnici e genitori al seguito, 50 ufficiali di gara, grazie allo splendido gruppo di 90 volontari che ha curato con grande passione ogni dettaglio”. “La gara è andata bene - ha detto Federico Cuniberti ritirando il 25° Trofeo - abbiamo vinto qualche medaglia in varie categorie e sicuramente ci sarà da lavorare ancora. Alcuni risultati non sono stati raggiunti, verso la fine è mancata un po' di concentrazione ma continueremo a lavorare e a sperare in future vittorie”.
Classifiche junior - domenica 26 gennaio 2020
55: 1. Alessandro Del Re (Akiyama Settimo); 2. Nicolò Rossit (Judo Tamai); 3. Matteo Iamundo (Judo Vanzago) e Filippo Casalini (Arti Marziali Arezzo)
60: 1. Daniele Di Capua (Nippon Napoli); 2. Thomas Scatolino (Akiyama Settimo); 3. Giuseppe De Tullio (Team Iacovazzi) e Hosam Warid (Judo Club Segrate)
66: 1. Federico Cuniberti (AKiyama Settimo); 2. Alessandro Bosis (Pol. Besanese); 3. Leonardo Valeriani (Cus Parma) e Samuel Salvo (Akiyama Settimo)
73: 1. Giovanni Zaraca (Acras Bolzano); 2. Urh Klopcic (Siska Lubiana); 3. Matthew Marastoni (Judo Valpolicella) e Vincenzo Pelligra (Koizumi Scicli)
81: 1. Mattia Gallina (Miriade Roma); 2. Arber Kullashi (Judo Kosovo); 3. Raffaele Piconi (Sport Team Udine) e Sebastian Deng (Judo Salzburg)
90: 1. Gianluca Iudicelli (Accademia Torino); 2. Michele Valeri (Dojo Equipe Bologna); 3. Marko Vrhovnik (Olimpija Lubiana) e Alessio Galasso (Accademia Torino)
100: 1.Gennaro Pirelli (Kodokan Napoli); 2. Enrico Bergamelli (Carabinieri); 3. Mark Rozac (Ginnastica Triestina) e Jean Carletti (Judo Club Camerano)
+100: 1. Lorenzo Turini (Kumiai); 2. Lorenzo Rossi (Sakura Arma di Taggia); 3. Tim Kelc (JK Zeleznicar); 4. Angelo Valdagni (Judo Club Pergine)
44: 1. Asia Avanzato (Fitness Club Nuova Florida); 2. Alessia Saccone (Titania Catania)
48: 1. Silvia Giuseppa Drago (Titania Catania); 2. Giulia Ghiglione (Akiyama Settimo); 3. Asia Sassi (Judo Shiai) e Marta Brenna (Centro Judo Como)
52: 1. Sara Russo (Akiyama Settimo); 2. Giulia Gonini (Fitness Club Nuova Florida); 3. Miriam Leone (Judo Club Leone) e Marta Sapia (Akiyama Settimo)
57: 1. Agnese Zucco (Fitness Club Nuova Florida); 2. Tea Patri (Pro Recco Judo); 3. Andjela Samardzic (Bosna Sarajevo) e Maria Concetta Milazzo (Titania Catania)
63: 1. Lia Ludvik (Sankaku Celje); 2. Zarja Tavcar (Siska Lubiana); 3. Elisa Toniolo (Ginnastica Triestina) e Dias Thauany David Capanni (Preneste Castello)
70: 1. Cecilia Betemps (Akiyama Settimo); 2. Muha Manca Rozman (Judo Klub Bezigrad); 3. Maria Chiara Antonelli (Banzai Cortina Roma) e Ludovica Franzosi (Akiyama Settimo)78: 1. Metka Lobnik (Apolon Maribor); 2. Arianna Conti (Accademia Torino); 3. Carolina Mengucci (Banzai Cortina Roma) e Claudia Cerutti (Ken Kyu Kai Varese)
+78: 1. Asya Tavano (Sport Team Udine); 2. Vanessa Origgi (Virtus Arosio); 3. Caterina Osti (Sempre Avanti Bologna) e Andreja Tomazic (Judo Klub Oplotnica)
Società U21: 1. Akiyama Settimo, 92; 2. Fitness Club Nuova Florida, 30; 3. Titania Catania, 26
Classifica Trofeo: 1. Akiyama Settimo, 140; 2. Fitness Club Nuova Florida, 60; 3. Koizumi Scicli, 42
(fonte: fijlkam.it/fvg)
A Tel Aviv Marconcini ne vince due e sprona i giovani
Bravo Matteo! Marconcini si è rimesso in gioco nel Grand Prix a Tel Aviv e, un’altra volta, ha dimostrato di che pasta è fatto un campione. Wazari all’israeliano Itay Golan, rimontato un wazari al brasiliano Giovani Ferreira, per fermarsi poi con Jesper Smink (Ned) al golden score, per somma di sanzioni. Come l’ha vissuta questa gara Matteo Marconcini? “L’ha vissuta per divertirsi, - ha risposto il campione aretino - per fare ciò che ho sempre fatto fin da piccolo e per dare un segnale ai giovani che si creano un sacco di problemi per andare a combattere… io l’ho fatto, a 30 anni con 7 operazioni sul curriculum e una famiglia a casa… è tutt’altro che facile, questo sicuro, ma so che è il mio ultimo periodo di questa vita e voglio godermelo il più possibile”. Vincenzo D’Arco, nei +100 kg, è stato sconfitto da Oleksandr Gordiienko (Ukr), mentre il percorso di Giuliano Loporchio nei 100 kg è stato fermato da Daniel Mukete (Blr). Anche la gara di Nicholas Mungai nei 90 kg si è interrotta subito con la sconfitta patita da Fraser Chamberlain (Gbr). Nei 78 kg Valeria Ferrari si è arresa ad Ilona Lucassen (Ned), mentre Giorgia Stangherlin ha pareggiato il conto con l’Olanda superando Natascha Ausma, anche se si è poi dovuta fermare di fronte ad una lanciatissima Natalie Powell (Gbr), che ha vinto la categoria.
L'oro di Fabio! Basile primo nel Grand Prix a Tel Aviv, quinto Giovanni Esposito
Quant’è bello l’oro di Fabio Basile a Tel Aviv? È un oro bellissimo, almeno quanto il percorso di gara che il campione olimpico a Rio ha fatto in questo straordinario Grand Prix. Cinque combattimenti, quattro vittorie per ippon ed una, la finale, in cui l’avversario ha lasciato campo libero in seguito all’infortunio patito in semifinale. È stata soltanto una fatica in meno, ma che non ha attenuato la gioia di Fabio, felice per aver ritrovato il sapore della vittoria a 1265 giorni da quella indimenticabile alle Olimpiadi.“Oggi Fabio è stato superlativo ed è tornato sul gradino più alto del podio per la prima volta dopo Rio” ha detto Raffaele Toniolo, il coach che l’ha seguito in gara - “recentemente Fabio ha attraversato momenti difficili, ma ha imparato a fidarsi di chi gli è sempre stato vicino. Assieme a Pierangelo abbiamo deciso di partecipare a questo Gran Prix e i fatti ci hanno dato ragione. Ora che la marcia è stata ingranata andremo avanti così. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicino durante la gara e ci hanno fatto i complimenti via whatsapp. Siete tantissimi, un abbraccio a tutti!”. Basile si è sbarazzato da Shimizu (Jpn), Umayev (Bel), Stump (Sui) e Hojak (Slo). Non ha risposto all’appello soltanto l’armeno Ferdinand Karapetian, che vinse gli Europei nel 2018, ma un infortunio ad un dito l’ha costretto a dare forfait. Una gara straordinaria è stata anche quella di Giovanni Esposito, quinto nei 73 kg con le vittorie su Bartusik (Pol), Nunes Dos Santos (Lux), Makhmadbekov (Tjk) e, dopo esser stato immobilizzato dallo spagnolo Cases Roca, ha saputo rimontare un wazari a Tommy Macias (Swe). Nella finale per il bronzo, Esposito è stato sorpreso purtroppo dalla rapidità di Martin Hojak. Negli 81 kg Antonio Esposito ha superato bene l’israeliano Ohat Dan ed è stato poi fermato dalle sanzioni con Aslan Lappinagov (Rus), mentre Andrea Regis ha trovato disco rosso con il kazako Mussayev. Disco rosso anche per Nadia Simeoli e Maria Centracchio che, nei 63 kg, sono state fermate rispettivamente da Agathe Devitry (Fra) e Agata Ozdoba-Blach (Pol). Sabato terza ed ultima giornata di Grand Prix con sette italiani impegnati, Nicholas Mungai, Matteo Marconcini (90), Giuliano Loporchio (100), Vincenzo D’Arco (+100), Giorgia Stangherlin, Valeria Ferrari (78), Eleonora Geri (+78).
Grand Prix a Tel Aviv, Milani settima
È un bel settimo posto quello ottenuto da Francesca Milani nel Grand Prix iniziato oggi a Tel Aviv. La forte atleta romana ha superato nei 48 kg la brasiliana Chibana e la tedesca Menz, fermandosi poi ai quarti di fronte alla giapponese Tsunoda, che si è poi aggiudicata il primo posto. “Oggi stavo bene e mi sentivo tranquilla – ha detto Francesca - peccato per gli errori commessi, ma le sensazioni sono positive e si continua a lavorare per la prossima competizione”. Nei recuperi la Milani è stata sconfitta dalla turca Beder, classificandosi così al settimo posto. Nei 48 kg ha gareggiato anche Francesca Giorda, purtroppo è stata fermata al primo turno dalla serba Milica Nikolic. Martina Lo Giudice ha superato nel primo turno dei 57 kg la romena Stefan, ma è stata fermata poi dal sankaku gatame della francese Receveaux, che è stata sconfitta in finale dalla sorprendente slovena Kaja Kajzer. Uno splendido ippon è stato quello messo a segno da Angelo Pantano nei 60 kg, che ha lanciato con un seoi nage l’azero Huseynov, prima di essere fermato dal sudcoreano Lee ed altrettanto bello è stato l’ippon messo a segno da Biagio Stefanelli nei 66 kg, con il quale ha eliminato il turco Sandal. Nulla da fare poi con il sudcoreano An Baul che, in gran forma, si è aggiudicato poi il primo posto. Venerdì è il turno di 73 e 81 kg maschili e 63 e 70 kg femminili con sei atleti italiani in gara, Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Andrea Regis (81), Maria Centracchio, Nadia Simeoli (63).
Le classifiche.
48: 1. TSUNODA, Natsumi (JPN); 2. BOUKLI, Shirine (FRA); 3. BEDER, Tugce (TUR) e CLEMENT, Melanie (FRA); 5. CSERNOVICZKI, Eva (HUN) e NIKOLIC, Milica (SRB); 7. MILANI, Francesca (ITA) e STANGAR, Marusa (SLO); 52: 1. MAEDA, Chishima (JPN); 2. JEONG, Bokyeong (KOR); 3. PARK, Da Sol (KOR) e VAN SNICK, Charline (BEL); 5. PIENKOWSKA, Karolina (POL) e POLIKARPOVA, Anastasia (RUS); 7. CHITU, Andreea (ROU) e PRIMO, Gefen (ISR); 57: 1. KAJZER, Kaja (SLO); 2. RECEVEAUX, Helene (FRA); 3. GJAKOVA, Nora (KOS) e KARAKAS, Hedvig (HUN); 5. BOROWSKA, Anna (POL) e MONTEIRO, Telma (POR); 7. FLORIAN, Alexandra-Larisa (AZE) e ZEMANOVA, Vera (CZE); 60: 1. KIM, Won Jin (KOR); 2. AKKUS, Mihrac (TUR); 3. AOKI, Dai (JPN) e FOCA, Nicolae (MDA); 5. JUMAYEV, Hakberdi (TKM) e LEE, Harim (KOR); 7. VERSTRAETEN, Jorre (BEL) e YILDIZ, Salih (TUR); 66: 1. AN, Baul (KOR); 2. SERIKZHANOV, Yerlan (KAZ); 3. CARGNIN, Daniel (BRA) e FLICKER, Tal (ISR); 5. SHMAILOV, Baruch (ISR) e ZHUMAKANOV, Yeldos (KAZ); 7. POSTIGOS, Juan (PER) e SAFAROV, Orkhan (AZE)
La strada per la qualificazione riparte da Tel Aviv
Più di cinquecento atleti e più di ottanta nazioni sono i dati di partecipazione cui si sono attestati tutti i più recenti Grand Slam. I Grand Prix invece, raccolgono altri numeri, certamente inferiori. Ma da giovedì 23 a sabato 25 gennaio, Tel Aviv ospita il primo torneo del 2020 e, nonostante si tratti di un Grand Prix registra l’iscrizione di ben 583 atleti che rappresentano la bellezza di 85 nazioni. Sulla strada per la qualificazione olimpica si inizia ad intravvedere il traguardo e, nel gruppo, si inizia sgomitare cercando di passare davanti. Le proiezioni lasciano il tempo che trovano perché tutto può ancora succedere ed è stato proprio Fabio Basile che l’ha dimostrato quattro anni fa, quando fece irruzione, con Elios Manzi e Matteo Marconcini, nella volata per la qualificazione e non c’è bisogno di ricordare come poi andarono le cose. Sono numerosi anche gli atleti italiani presenti in Israele, ben diciannove quelli che hanno scelto di cogliere l’opportunità di apertura che la direzione tecnica ha messo a disposizione di chi è in possesso dei requisiti necessari. Ed i requisiti di Fabio Basile non sono in discussione, ma c’è anche lui a Tel Aviv. “È una gara per entrare nel 2020 – ha detto Fabio Basile – una cosa in più che abbiamo scelto di fare, perché niente è impossibile ed una cosa, se veramente la vuoi, la prendi. Kings never die!”. Questo l’elenco dei diciannove atleti in gara nel Grand Prix a Tel Aviv: Elios Manzi, Angelo Pantano (60), Biagio Stefanelli (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Andrea Regis (81), Nicholas Mungai, Matteo Marconcini (90), Giuliano Loporchio (100), Vincenzo D’Arco (+100), Francesca Giorda, Francesca Milani (48), Martina Lo Giudice (57), Maria Centracchio, Nadia Simeoli (63), Giorgia Stangherlin, Valeria Ferrari (78), Eleonora Geri (+78). Programma. Giovedì 23: F 48, 52, 57 kg – M 60, 66 kg; venerdì 24: F 63, 70 kg – M 73, 81 kg; sabato 25: 78, +78 kg – 90, 100, +100 kg. Final block alle 17 (orario Tel Aviv +1)