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Assemblee Elettive Regionali 2025 - Classifiche

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Continental Open a Sofia e Odivelas per 21 italiani

  • Sofia
  • Odivelas
  • Continental Open

Domani e domenica sono in programma due Continental Open che impegneranno a Odivelas 160 atlete in rappresentanza di 26 nazioni ed a Sofia 252 atleti di 33 nazioni. L’Italia è rappresentata da 21 atleti, rispettivamente quattro in Portogallo e diciassette in Bulgaria. Si tratta di Elisa Adrasti (48), Carola Paissoni (70), Lucia Tangorre (78), Annalisa Calagreti (+78) in gara a Odivelas, Andrea Carlino, Biagio D’Angelo, Alessandro Aramu, Andrea Ferretti, Luca Carlino (60), Carmine Di Loreto (66), Biagio Stefanelli, Augusto Meloni, Emanuele Bruno, Gabriele Sulli, Renè Villanello, Andrea Spicuglia (73), Salvatore D’Arco (81), Lorenzo Rigano, Alfredo Raia (90), Davide Pozzi (100), Andres Felipe Moreno (+100) in gara a Sofia.

È dell’Akiyama Settimo il primo Grand Prix U18-U21

  • Lignano,
  • grand prix
  • Alpe Adria

Con la conclusione delle gare dedicate alla classe Juniores è calato il sipario sulla 25^ edizione del Trofeo Alpe Adria. Come per i cadetti, la manifestazione ha visto affrontarsi sulle sei aree di gara allestite al Bella Italia Village di Lignano Sabbiadoro i migliori atleti d’Italia U21 nella prima tappa del Grand Prix dedicato a questa classe d’età. Ha bissato il successo della prima giornata nella classifica per società l’Akiyama con 4 ori, 2 argenti e 3 bronzi per un totale di 92 punti. Al secondo posto si è confermato il Fitness Club Nuova Florida con 2 ori e 1 argento per 30 punti complessivi, mentre si è piazzato al terzo posto il Titania Club con 1 oro, 1 argento e 1 bronzo per un totale di 26 punti. Al termine delle due giornate quindi è stata la società piemontese del CRS Akiyama a trionfare con un totale di 140 punti, seguita dal Fitness Club Nuova Florida con 60 punti e dal Judo Club Koizumi Scicli che, con 42 punti, si è classificata al terzo posto. “Siamo molto soddisfatti - ha detto Francesco Segatti, presidente del Dlf Yama Arashi, società organizzatrice del Trofeo - oltre il successo degli atleti regionali ed i buoni risultati dei nostri ragazzi, abbiamo saputo essere ospitali ed accoglienti con un migliaio di atleti, tecnici e genitori al seguito, 50 ufficiali di gara, grazie allo splendido gruppo di 90 volontari che ha curato con grande passione ogni dettaglio”. “La gara è andata bene - ha detto Federico Cuniberti ritirando il 25° Trofeo - abbiamo vinto qualche medaglia in varie categorie e sicuramente ci sarà da lavorare ancora. Alcuni risultati non sono stati raggiunti, verso la fine è mancata un po' di concentrazione ma continueremo a lavorare e a sperare in future vittorie”.
Classifiche junior - domenica 26 gennaio 2020
55: 1. Alessandro Del Re (Akiyama Settimo); 2. Nicolò Rossit (Judo Tamai); 3. Matteo Iamundo (Judo Vanzago) e Filippo Casalini (Arti Marziali Arezzo)
60: 1. Daniele Di Capua (Nippon Napoli); 2. Thomas Scatolino (Akiyama Settimo); 3. Giuseppe De Tullio (Team Iacovazzi) e Hosam Warid (Judo Club Segrate)
66: 1. Federico Cuniberti (AKiyama Settimo); 2. Alessandro Bosis (Pol. Besanese); 3. Leonardo Valeriani (Cus Parma) e Samuel Salvo (Akiyama Settimo)
73: 1. Giovanni Zaraca (Acras Bolzano); 2. Urh Klopcic (Siska Lubiana); 3. Matthew Marastoni (Judo Valpolicella) e Vincenzo Pelligra (Koizumi Scicli)
81: 1. Mattia Gallina (Miriade Roma); 2. Arber Kullashi (Judo Kosovo); 3. Raffaele Piconi (Sport Team Udine) e Sebastian Deng (Judo Salzburg)
90: 1. Gianluca Iudicelli (Accademia Torino); 2. Michele Valeri (Dojo Equipe Bologna); 3. Marko Vrhovnik (Olimpija Lubiana) e Alessio Galasso (Accademia Torino)
100: 1.Gennaro Pirelli (Kodokan Napoli); 2. Enrico Bergamelli (Carabinieri); 3. Mark Rozac (Ginnastica Triestina) e Jean Carletti (Judo Club Camerano)
+100: 1. Lorenzo Turini (Kumiai); 2. Lorenzo Rossi (Sakura Arma di Taggia); 3. Tim Kelc (JK Zeleznicar); 4. Angelo Valdagni (Judo Club Pergine)
44: 1. Asia Avanzato (Fitness Club Nuova Florida); 2. Alessia Saccone (Titania Catania)
48: 1. Silvia Giuseppa Drago (Titania Catania); 2. Giulia Ghiglione (Akiyama Settimo); 3. Asia Sassi (Judo Shiai) e Marta Brenna (Centro Judo Como)
52: 1. Sara Russo (Akiyama Settimo); 2. Giulia Gonini (Fitness Club Nuova Florida); 3. Miriam Leone (Judo Club Leone) e Marta Sapia (Akiyama Settimo)
57: 1. Agnese Zucco (Fitness Club Nuova Florida); 2. Tea Patri (Pro Recco Judo); 3. Andjela Samardzic (Bosna Sarajevo) e Maria Concetta Milazzo (Titania Catania)
63: 1. Lia Ludvik (Sankaku Celje); 2. Zarja Tavcar (Siska Lubiana); 3. Elisa Toniolo (Ginnastica Triestina) e Dias Thauany David Capanni (Preneste Castello)
70: 1. Cecilia Betemps (Akiyama Settimo); 2. Muha Manca Rozman (Judo Klub Bezigrad); 3. Maria Chiara Antonelli (Banzai Cortina Roma) e Ludovica Franzosi (Akiyama Settimo)
20200126 AASOC278: 1. Metka Lobnik (Apolon Maribor); 2. Arianna Conti (Accademia Torino); 3. Carolina Mengucci (Banzai Cortina Roma) e Claudia Cerutti (Ken Kyu Kai Varese)
+78: 1. Asya Tavano (Sport Team Udine); 2. Vanessa Origgi (Virtus Arosio); 3. Caterina Osti (Sempre Avanti Bologna) e Andreja Tomazic (Judo Klub Oplotnica)
Società U21: 1. Akiyama Settimo, 92; 2. Fitness Club Nuova Florida, 30; 3. Titania Catania, 26
Classifica Trofeo: 1. Akiyama Settimo, 140; 2. Fitness Club Nuova Florida, 60; 3. Koizumi Scicli, 42

- RISULTATI COMPLETI

(fonte: fijlkam.it/fvg)

A Tel Aviv Marconcini ne vince due e sprona i giovani

  • tel aviv
  • Matteo Marconcini

Bravo Matteo! Marconcini si è rimesso in gioco nel Grand Prix a Tel Aviv e, un’altra volta, ha dimostrato di che pasta è fatto un campione. Wazari all’israeliano Itay Golan, rimontato un wazari al brasiliano Giovani Ferreira, per fermarsi poi con Jesper Smink (Ned) al golden score, per somma di sanzioni. Come l’ha vissuta questa gara Matteo Marconcini? “L’ha vissuta per divertirsi, - ha risposto il campione aretino - per fare ciò che ho sempre fatto fin da piccolo e per dare un segnale ai giovani che si creano un sacco di problemi per andare a combattere… io l’ho fatto, a 30 anni con 7 operazioni sul curriculum e una famiglia a casa… è tutt’altro che facile, questo sicuro, ma so che è il mio ultimo periodo di questa vita e voglio godermelo il più possibile”. Vincenzo D’Arco, nei +100 kg, è stato sconfitto da Oleksandr Gordiienko (Ukr), mentre il percorso di Giuliano Loporchio nei 100 kg è stato fermato da Daniel Mukete (Blr). Anche la gara di Nicholas Mungai nei 90 kg si è interrotta subito con la sconfitta patita da Fraser Chamberlain (Gbr). Nei 78 kg Valeria Ferrari si è arresa ad Ilona Lucassen (Ned), mentre Giorgia Stangherlin ha pareggiato il conto con l’Olanda superando Natascha Ausma, anche se si è poi dovuta fermare di fronte ad una lanciatissima Natalie Powell (Gbr), che ha vinto la categoria.

L'oro di Fabio! Basile primo nel Grand Prix a Tel Aviv, quinto Giovanni Esposito

Quant’è bello l’oro di Fabio Basile a Tel Aviv? È un oro bellissimo, almeno quanto il percorso di gara che il campione olimpico a Rio ha fatto in questo straordinario Grand Prix. Cinque combattimenti, quattro vittorie per ippon ed una, la finale, in cui l’avversario ha lasciato campo libero in seguito all’infortunio patito in semifinale. È stata soltanto una fatica in meno, ma che non ha attenuato la gioia di Fabio, felice per aver ritrovato il sapore della vittoria a 1265 giorni da quella indimenticabile alle 20200124 FBasile TelAviv2Olimpiadi.“Oggi Fabio è stato superlativo ed è tornato sul gradino più alto del podio per la prima volta dopo Rio” ha detto Raffaele Toniolo, il coach che l’ha seguito in gara - “recentemente Fabio ha attraversato momenti difficili, ma ha imparato a fidarsi di chi gli è sempre stato vicino. Assieme a Pierangelo abbiamo deciso di partecipare a questo Gran Prix e i fatti ci hanno dato ragione. Ora che la marcia è stata ingranata andremo avanti così. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicino durante la gara e ci hanno fatto i complimenti via whatsapp. Siete tantissimi, un abbraccio a tutti!”. Basile si è sbarazzato da Shimizu (Jpn), Umayev (Bel), Stump (Sui) e Hojak (Slo). Non ha risposto all’appello soltanto l’armeno Ferdinand Karapetian, che vinse gli Europei nel 2018, ma un infortunio ad un dito l’ha costretto a dare forfait. Una gara straordinaria è stata anche quella di Giovanni Esposito, quinto nei 73 kg con le vittorie su Bartusik (Pol), Nunes Dos Santos (Lux), Makhmadbekov (Tjk) e, dopo esser stato immobilizzato dallo spagnolo Cases Roca, ha saputo rimontare un wazari a Tommy Macias (Swe). Nella finale per il bronzo, Esposito è stato sorpreso purtroppo dalla rapidità di Martin Hojak. Negli 81 kg Antonio Esposito ha superato bene l’israeliano Ohat Dan ed è stato poi fermato dalle sanzioni con Aslan Lappinagov (Rus), mentre Andrea Regis ha trovato disco rosso con il kazako Mussayev. Disco rosso anche per Nadia Simeoli e Maria Centracchio che, nei 63 kg, sono state fermate rispettivamente da Agathe Devitry (Fra) e Agata Ozdoba-Blach (Pol). Sabato terza ed ultima giornata di Grand Prix con sette italiani impegnati, Nicholas Mungai, Matteo Marconcini (90), Giuliano Loporchio (100), Vincenzo D’Arco (+100), Giorgia Stangherlin, Valeria Ferrari (78), Eleonora Geri (+78).

Grand Prix a Tel Aviv, Milani settima

  • Francesca Milani
  • tel aviv
  • grand prix

È un bel settimo posto quello ottenuto da Francesca Milani nel Grand Prix iniziato oggi a Tel Aviv. La forte atleta romana ha superato nei 48 kg la brasiliana Chibana e la tedesca Menz, fermandosi poi ai quarti di fronte alla giapponese Tsunoda, che si è poi aggiudicata il primo posto. “Oggi stavo bene e mi sentivo tranquilla – ha detto Francesca - peccato per gli errori commessi, ma le sensazioni sono positive e si continua a lavorare per la prossima competizione”. Nei recuperi la Milani è stata sconfitta dalla turca Beder, classificandosi così al settimo posto. Nei 48 kg ha gareggiato anche Francesca Giorda, purtroppo è stata fermata al primo turno dalla serba Milica Nikolic. Martina Lo Giudice ha superato nel primo turno dei 57 kg la romena Stefan, ma è stata fermata poi dal sankaku gatame della francese Receveaux, che è stata sconfitta in finale dalla sorprendente slovena Kaja Kajzer. Uno splendido ippon è  GS 2177 1579786488 1579786489stato quello messo a segno da Angelo Pantano nei 60 kg, che ha lanciato con un seoi nage l’azero Huseynov, prima di essere fermato dal sudcoreano Lee ed altrettanto bello è stato l’ippon messo a segno da Biagio Stefanelli nei 66 kg, con il quale ha eliminato il turco Sandal. Nulla da fare poi con il sudcoreano An Baul che, in gran forma, si è aggiudicato poi il primo posto. Venerdì è il turno di 73 e 81 kg maschili e 63 e 70 kg femminili con sei atleti italiani in gara, Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Andrea Regis (81), Maria Centracchio, Nadia Simeoli (63).

Le classifiche.

48: 1. TSUNODA, Natsumi (JPN); 2. BOUKLI, Shirine (FRA); 3. BEDER, Tugce (TUR) e CLEMENT, Melanie (FRA); 5. CSERNOVICZKI, Eva (HUN) e NIKOLIC, Milica (SRB); 7. MILANI, Francesca (ITA) e STANGAR, Marusa (SLO); 52: 1. MAEDA, Chishima (JPN); 2. JEONG, Bokyeong (KOR); 3. PARK, Da Sol (KOR) e VAN SNICK, Charline (BEL); 5. PIENKOWSKA, Karolina (POL) e POLIKARPOVA, Anastasia (RUS); 7. CHITU, Andreea (ROU) e PRIMO, Gefen (ISR); 57: 1. KAJZER, Kaja (SLO); 2. RECEVEAUX, Helene (FRA); 3. GJAKOVA, Nora (KOS) e KARAKAS, Hedvig (HUN); 5. BOROWSKA, Anna (POL) e MONTEIRO, Telma (POR); 7. FLORIAN, Alexandra-Larisa (AZE) e ZEMANOVA, Vera (CZE); 60: 1. KIM, Won Jin (KOR); 2. AKKUS, Mihrac (TUR); 3. AOKI, Dai (JPN) e FOCA, Nicolae (MDA); 5. JUMAYEV, Hakberdi (TKM) e LEE, Harim (KOR); 7. VERSTRAETEN, Jorre (BEL) e YILDIZ, Salih (TUR); 66: 1. AN, Baul (KOR); 2. SERIKZHANOV, Yerlan (KAZ); 3. CARGNIN, Daniel (BRA) e FLICKER, Tal (ISR); 5. SHMAILOV, Baruch (ISR) e ZHUMAKANOV, Yeldos (KAZ); 7. POSTIGOS, Juan (PER) e SAFAROV, Orkhan (AZE)

La strada per la qualificazione riparte da Tel Aviv

  • fabio basile
  • tel aviv
  • grand prix

Più di cinquecento atleti e più di ottanta nazioni sono i dati di partecipazione cui si sono attestati tutti i più recenti Grand Slam. I Grand Prix invece, raccolgono altri numeri, certamente inferiori. Ma da giovedì 23 a sabato 25 gennaio, Tel Aviv ospita il primo torneo del 2020 e, nonostante si tratti di un Grand Prix registra l’iscrizione di ben 583 atleti che rappresentano la bellezza di 85 nazioni. Sulla strada per la qualificazione olimpica si inizia ad intravvedere il traguardo e, nel gruppo, si inizia sgomitare cercando di passare davanti. Le proiezioni lasciano il tempo che trovano perché tutto può ancora succedere ed è stato proprio Fabio Basile che l’ha dimostrato quattro anni fa, quando fece irruzione, con Elios Manzi e Matteo Marconcini, nella volata per la qualificazione e non c’è bisogno di ricordare come poi andarono le cose. Sono numerosi anche gli atleti italiani presenti in Israele, ben diciannove quelli che hanno scelto di cogliere l’opportunità di apertura che la direzione tecnica ha messo a disposizione di chi è in possesso dei requisiti necessari. Ed i requisiti di Fabio Basile non sono in discussione, ma c’è anche lui a Tel Aviv. “È una gara per entrare nel 2020 – ha detto Fabio Basile – una cosa in più che abbiamo scelto di fare, perché niente è impossibile ed una cosa, se veramente la vuoi, la prendi. Kings never die!”. Questo l’elenco dei diciannove atleti in gara nel Grand Prix a Tel Aviv: Elios Manzi, Angelo Pantano (60), Biagio Stefanelli (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Andrea Regis (81), Nicholas Mungai, Matteo Marconcini (90), Giuliano Loporchio (100), Vincenzo D’Arco (+100), Francesca Giorda, Francesca Milani (48), Martina Lo Giudice (57), Maria Centracchio, Nadia Simeoli (63), Giorgia Stangherlin, Valeria Ferrari (78), Eleonora Geri (+78). Programma. Giovedì 23: F 48, 52, 57 kg – M 60, 66 kg; venerdì 24: F 63, 70 kg – M 73, 81 kg; sabato 25: 78, +78 kg – 90, 100, +100 kg. Final block alle 17 (orario Tel Aviv +1)

I risultati del Grand Prix di kata “Città di Giaveno”

  • Dojo Akiyama Torino
  • Shoji Sugiyama
  • Città di Giaveno
  • Grand Prix di kata

Sessantatre coppie da tredici regioni italiane, ma anche una coppia francese e due svizzere hanno partecipato al Grand Prix di kata “Città di Giaveno”, la manifestazione che è stata organizzata dal Dojo Akiyama Torino in collaborazione con il Comitato Regionale Fijlkam Piemonte e Valle d'Aosta, è stata dedicata al Maestro Shoji Sugiyama. Di seguito i risultati della competizione, suddivisi in Grand Prix, Criterium, Tour Kata Senior e Junior.

Grand Prix

Nage: 1. Mauro Collini-Tommaso Rondinini (Emr), 396; 2. Edoardo Rizzo-Luigi Rizzo (Cam), 389,50; 3. Sofia Gliemmo-Gabriele Ortini (Ven), 365

20200119 GiavenoKatame: 1. Andrea Fregnan-Pietro Corcioni (Ven), 411; 2. Massimo Cester-Davide Mauri (Fvg), 398; 3. Michael Chiara-Marco Corvetti (Lom), 387,50

Ju no: 1. Giovanni Tarabelli-Angelica Tarabelli (Taa), 409,50; 2. Laura Bugo-Barbara Bruni (Emr), 404,50; 3. Roberto Bibolotti-Luca Benelli (Tos), 386

Kime: 1. Antonio Mavilia-Giovanni Gandolfo (Sic), 515; 2. Yuri Ferretti-Andrea Giani Contini (Tos), 514; 3. Christophe Chantepy-Yan Vallos (Fra), 510,50

Kodokan: 1. Giancarlo Silvagni-Luca Ceroni (Emr), 524,50; 2. Ilaria Placidi-Nicola Placidi (Sar), 516,50; 3. Lisa Cesario-Marco Bondi (Emr), 511

Criterium

Nage: 1. Giulia Poccobelli-Francesca Benatti (Ven), 361; 2. Mario Bocchiardi-Marco Berardo (Pie), 342,50; 3. Riccardo Dacci-Alex Cavina (Emr), 334,50

Katame: 1. Raffaella Parma-Natale Fumarola (Emr), 393; 2. Elena Pagnoscin-Davide Dalla Torre (Ven), 380,50; 3. Luna Franca-Chiara De Bortoli (Fvg), 377

Ju no: 1. Manlio Ponzio-Mihaela Gheorghita (Laz), 404,50; 2. Valentina Tavoni-Chiara Masciullo (Emr), 376; 3. Giorgia Cavalieri-Elisa Varini (Lom), 372,50

Kime: 1. Roberto Felletti-Lucio Luceri (Pie), 447; 2. Pietro marinelli-Andrea Genghini (Laz), 447; 3. Eugenio Mattalia-Nicola Macheda (Vda), 416,50

Kodokan: 1. Cristina Lo Russo-Chiara Hoffmann (Lom), 460,50

Tour Kata Senior

Itsutsu: 1. Mauro Collini-Tommaso Rondinini (Emr), 168; 2. Angelica Tarabelli- Giovanni Tarabelli (Taa), 161; 3. Alice Mandracci-Giovanni Enriore (Pie), 156,50

Koshiki: 1. Marco Bondi-Marco Collini (Emr), 527,50; 2. Luca Cavecchi-Yuri Ferretti (Tos), 492,50

Tour Kata Junior

Randori: 1. Lorenzo Moglia-Alessandro Moglia (Pie), 341,50; 2. Giacomo De Pieri-Matteo Carbonetto (Lig), 322; 3. Alessio Ferri-Alessandro Folegatti (Lig), 321

- RISULTATI COMPLETI

Da Doha a Ostia, per condividere le regole

  • Refereeing, Sport and Education Seminar
  • Doha

E’ un messaggio chiaro quello lanciato dall’International Judo Federation al Refereeing, Sport and Education Seminar: è fondamentale un lavoro di condivisione per guardare alla crescita del judo mondiale e per arrivare pronti ad ogni grande appuntamento, primo tra tutti, Tokyo 2020.

La scorsa settimana i delegati dei tecnici e degli arbitri di ogni nazione, insieme ai vertici delle commissioni arbitrale, sport, educazione della IJF e agli arbitri impegnati nel circuito di qualificazione olimpica, si sono dati appuntamento a Doha, Qatar, per il tradizionale meeting di inizio anno in cui vengono chiarite le regole arbitrali con l’obiettivo di risolvere eventuali punti critici del regolamento e di affrontare le situazioni più complesse che si sono presentate negli appuntamenti internazionali della stagione appena terminata. L’occasione è stata altresì utile per raccogliere preziose indicazioni relative al judogi control – divenuto ormai una fase cruciale dell’approccio ad ogni appuntamento internazionale – ai programmi di formazione della IJF Academy e alle nuove norme Antidoping introdotte in vista del prossimo appuntamento olimpico.

L’Italia è stata rappresentata dagli arbitri De Patre, Minissale e Chyurlia – quest’ultima tra gli arbitri selezionati per il percorso di selezione olimpica – e dai tecnici Di Toma e Comi; presenti nella squadra IJF Tonino Chyurlia nelle vesti di Segretario della Referee Commission, Ezio Gamba e Pino Maddaloni nel ruolo di IJF Supervisor.

20200119 Ostia“E’ stato doveroso riprendere il seminario appena rientrati in Italia” ha dichiarato il presidente della CNUG Guerrino De Patre “Abbiamo voluto riunire gli arbitri che presumibilmente officeranno gli appuntamenti più importanti sul territorio nazionale, insieme ai colleghi internazionali, ai coordinatori regionali e ai tecnici delegati dalle regioni per proseguire con la stessa modalità proposta dalla Federazione internazionale: è fondamentale che atleti, arbitri e tecnici lavorino in sinergia e parlino lo stesso linguaggio affinché ciascuno di loro possa esprimere il meglio sul tatami e perché sia sempre il migliore a scendere da vincitore. Per far questo il lavoro di questi due giorni dovrà essere necessariamente riportato a tutti i colleghi nelle regioni: il materiale del seminario insieme al booklet esplicativo sono a disposizione sul sito IJF e a breve sui canali federali sarà a disposizione un ulteriore spiegazione fruibile in lingua italiana.”

Le clip video utilizzate nel corso del seminario e la guida esplicativa 2020 sono scaricabili a link sotto riportati.

Video

Booklet

Stanchi, ma felici! Report da Kokushikan di Basile & Co

  • fabio basile
  • Antonio Esposito
  • Manuel Lombardo
  • Giovanni Esposito
  • Matteo Medves
  • Tokio
  • Kokushikan University

Per Fabio Basile e compagni è iniziata l’ultima settimana di allenamento a Tokio, in quella che è la prima trasferta dell’anno. Sono cinque gli atleti impegnati al camp nella Kokushikan University, oltre Basile, ci sono Manuel Lombardo, Matteo Medves, Giovanni ed Antonio Esposito, con l’obiettivo di preparare al meglio gli appuntamenti individuati dalla direzione tecnica affinchè la qualificazione olimpica promuova il maggior numero di azzurri possibile. Ad assisterli c’è il DT Kyoshi Murakami, che può contare sul supporto del fisioterapista Giuseppe Faraso, ma lo spirito del gruppo è particolarmente positivo e carico di motivazioni.

“Qua va tutto bene – ha detto infatti Fabio Basile - gli allenamenti proseguono meglio delle mie aspettative, Kings never die!”. “Qua in Giappone ci stiamo allenando forte, - è stato invece il commento di Manuel Lombardo - si inizia a sentire la fatica ed i primi acciacchi, ma vuol dire che il lavoro è quello giusto!”. “Per me, come al solito, venire in Giappone è sinonimo di crescita. – ha osservato dal canto suo Matteo Medves - Ti permette di confrontarti con molti atleti di altissimo livello ma, cosa più importante, con un tipo di judo completamente diverso da quello a cui siamo abituati”. “Qui tutto sta andando bene – ha detto Antonio Esposito - Questo carico di lavoro mi serviva prima dello sprint finale di questo lungo quadriennio… sono felice di stare qui e allenarmi forte”. “Tutto bene qui in Giappone – ha riscontrato anche Giovanni Esposito - il livello è alto, i doppi allenamenti giornalieri sono duri e ci stiamo divertendo”. Il 17 gennaio è in programma il rientro in Italia.

Bilancio azzurro 2019, da Tel Aviv a Qingdao con 20 medaglie pregiate

Qingdao ha completato il 2019 della squadra azzurra che ha programmato il suo percorso con destinazione Tokio. Sono stati dodici mesi faticosi, intensi ed impegnativi, ma costellati anche da risultati e soddisfazioni che, passo dopo passo, hanno portato solidità nello staff tecnico, solidarietà e fiducia fra atlete ed atleti. Il primo appuntamento dell’anno è stato il Grand Prix a Tel Aviv, in gennaio, con due medaglie d’oro (Maria Centracchio e Manuel Lombardo), tre d’argento (Alice Bellandi, Giovanni Esposito, Nicholas Mungai), una di bronzo (Christian Parlati) e secondo posto nel medagliere. Febbraio, due appuntamenti top level, il Grand Slam a Parigi con le straordinarie medaglie di bronzo di Odette Giuffrida e Fabio Basile ed il quinto posto, altrettanto straordinario, di Manuel Lombardo. Due settimane più tardi a Dusseldorf, Odette Giuffrida ha messo al collo un altro bronzo, mentre Manuel Lombardo ha confermato l’eccellente piazzamento ottenuto a Parigi. Metà marzo e ad Ekaterinburg si è disputato un altro Grand Slam, Fabio Basile è risalito sul podio, medaglia d’argento, mentre a fine mese in occasione del Grand Prix a Tbilisi, Odette Giuffrida ha conquistato il primo posto, Alice Bellandi il terzo, Edwige Gwend e Giuliano Loporchio il quinto. Aprile, ad Antalya c’è un altro Grand Prix e con una gara eccellente Christian Parlati mette al collo la medaglia d’argento. Arriva giugno con la seconda edizione degli European Games a Minsk, giochi europei che assegnano anche le medaglie del campionato d’Europa e per l’Italia salgono sul podio Matteo Medves per l’argento e Maria Centracchio per il bronzo, ai quali si aggiungono i quinti posti di Odette Giuffrida e Antonio Esposito. Fine agosto, inizio settembre a Tokio si va al campionato del mondo ed anche se le medaglie non arrivano, Manuel Lombardo conquista il mondo intero. La sua gara sorprende tutti, ma impressiona ancor di più il modo con il quale ha incassato l’annullamento dell’ippon valido per il bronzo. Al termine della finale, poi vinta da Abe, l’applauso di tutto il Nippon Budokan è stato dedicato a Manuel Lombardo. Ottobre con due Grand Slam, a Brasilia Odette Giuffrida ritorna sul gradino più alto del podio e Manuel Lombardo è medaglia d’argento, mentre Giovanni Esposito, Christian Parlati e Nicholas Mungai si classificano al quinto posto; ad Abu Dhabi invece, Manuel Lombardo e Odette Giuffrida disputano nuovamente la finale, ma invertono l’ordine d’arrivo, oro Manuel, argento Odette. E siamo a Qingdao, per il Masters, con la ‹perla› che in dicembre chiude un 2019 da incorniciare. Manuel Lombardo stravince ed incassa il primo oro dell’Italia al Masters, ma sono straordinarie anche le gare di Odette Giuffrida, Christian Parlati (quinti) e Maria Centracchio (settima), che spingono l’Italia al quinto posto nel medagliere. Questo 2019 ha portato quindi 20 medaglie pregiate, 6 d’oro, 8 d’argento, 6 di bronzo e, con queste, la percezione nettissima che nessun risultato sia precluso a nessuno. Atlete ed atleti del resto, lo hanno lasciato intendere in tutte le gare, anche quando le medaglie non sono arrivate. World Ranking ed Olympic Ranking (da compulsare con le accortezze necessarie) mettono a disposizione dei dati molto positivi per la squadra azzurra che, come ha detto coach Francesco Bruyere, è un gruppo molto coeso. «Chiudiamo il Master con 11 partecipazioni, 3 finali disputate, un settimo posto e parecchi incontri importanti vinti. - sono le parole di Bruyere - Penso sia un buon risultato dato il livello della gara, ma ovviamente non ci accontentiamo, c’è ancora molto su cui lavorare e molto da migliorare. Ora ci fermiamo un attimo per recuperare le forze e per esaminare i dati raccolti durante questo lungo anno, ma siamo pronti a ripartire subito. I primi di gennaio infatti, la squadra maschile si recherà in Giappone all’Università di Kokushikan e quella femminile al training Camp a Mittersill per preparare il Grand Slam a Parigi. A guardarci indietro posiamo affermare che sia stato un buon anno è un’Italia forte, una squadra che è cresciuta molto ottenendo risultati importanti, il lavoro non li spaventa e si aiutano a vicenda. La forza di questo gruppo è diventata la condivisione di un sogno che adesso tutti credono possibile e a noi non resta che guidarli verso questo traguardo».

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