Oro a Fuengirola per Carna, Giorgi, Revelli; Scutto e Politi terze a Bratislava
Otto medaglie per gli U18 italiani a Fuengirola che, nella prima giornata dell’European cadet Cup (500 atleti, 23 nazioni) hanno conquistato 3 primi, un secondo e 4 terzi posti. Due medaglie, entrambe di bronzo, sono state messe al collo da Assunta Scutto e Linda Politi a Bratislava nell’European Open femminile con 154 atlete di 29 nazioni, mentre ad Oberwart nell’European Open maschile (244 atleti, 43 nazioni), il migliore risultato lo ha ottenuto Luca Carlino, quinto nei 60 kg. Questo il dettaglio a Fuengirola con il 1° posto nei 40 kg per Ginevra Revelli con tre vittorie (Valeria Toribio Montero, Esp; Lucia Domingo Benedicto, Esp; Alba Gonzalez Valverde, Esp). “Non ho ancora realizzato di aver vinto, - ha detto Ginevra Revelli - perché essendo il mio secondo European Cup non pensavo di fare una medaglia così importante. Adesso ritorno in palestra lavorerò per ottenere altri risultati e lavorerò soprattutto per andare agli europei e per entrare in nazionale. Sarebbe uno dei tanti miei sogni che si realizzerebbe”. Oro nei 44 kg per Giulia Giorgi con quattro vittorie (Carla Mateo Garcia, Esp; Laura Ribeiro Chacon, Esp; Chiara Antonina Dispenza, Ita; Marta Nuno De La Rosa Centeno, Esp). “Contentissima per aver finalmente portato sul tatami tutto il lavoro svolto negli ultimi tempi – ha detto Giulia Giorgi - e soprattutto di esser stata me stessa divertendomi incontro dopo incontro. Grazie infinite ai miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo, alla mia famiglia e a tutta la famiglia dell’Hydra. Si guarda già ad obiettivi più grandi”. Oro nei 48 kg per Giulia Carna con cinque vittorie (Martha Kaiser, Ger; Aliia Mukhametianova, Rus; Belen Ferreiro Cabado, Esp; Alessandra Rocco, Ita; Sabina Aliyeva, Aze), “E sono 2. – ha detto Giulia Carna - Questa gara è stata un'ulteriore conferma del lavoro svolto. Da qui si riparte con ancora più voglia di lavorare per risultati più grandi. Un grazie speciale alla mia famiglia, ai maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo e a tutta la famiglia dell'Hydra”. Secondo posto nei 60 kg per Simone Aversa con quattro vittorie (Yonatan Goutin (Isr), Emile Alland (Fra); Alihumbat Gafarov (Aze); James Gray (Gbr). “Sono soddisfatto della mia prestazione, - ha detto Simone Aversa - ho combattuto nella maniera migliore possibile ed ero al meglio fisicamente. L'unica nota dolente della giornata è stata la finale,dove avrei potuto gestire molto meglio la situazione. Nel complesso sono soddisfatto, l'anno è ancora lungo e questo è solo il primo step. Infine ringrazio la mia famiglia e tutti coloro che mi sono vicini e che mi sostengono giorno dopo giorno”. Terzo posto nei 50 kg per Pietro Andreini con quattro vittorie (Samuel Walker, Gbr; Caleb Demaere, Can; Jorge Campos Varon, Esp; Petros Christodoulides, Cyp) e per Vincenzo Manferlotti con quattro vittorie (Eric Juan Morales Caballero, Esp; Manuel Parlati, Ita; Caleb Demaere, Can; Luis Barroso Lopez, Esp), terzo posto nei 44 kg per Chiara Antonina Dispenza con tre vittorie (Barbara Carrico, Por; Leyla Damirova, Aze; Nigar Shamammadova, Aze). “È la mia seconda esperienza in una competizione internazionale da quando, quest'anno, sono passata ad una categoria superiore. – ha detto Chiara Dispenza - Dunque, grandi emozioni sia per il risultato, ma anche per aver combattuto in semifinale con la mia compagna di squadra nonché grande amica, Giulia Giorgi, la quale ha meritatamente conquistato l'oro. I ringraziamenti, che non sono mai abbastanza, vanno come sempre ai miei Maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo, alla mia Famiglia, sempre e ovunque vicino a me, e a tutti i miei compagni dell'Hydra Villabate”. Terzo posto per Miriam Leone nei 52 kg con quattro vittorie (Christy Simpson, Gbr; Fiona Fischer, Ger; Karina Efimova, Rus; Varonika Horakova, Cze). “Sono molto contenta di questo risultato, - ha detto Miriam Leone - questa è la mia prima medaglia in campo europeo, in questa gara ero molto concentrata ma non ero al 100 per cento delle mie forze per un infortunio al braccio nella gara precedente a Follonica, ma nonostante tutto ho stretto i denti e sono andata avanti contro tutto e tutti. Io voglio di più! Ancora non ho fatto nulla.. Punto in alto!”. Quinto posto per Valerio Accogli con quattro vittorie nei 60 kg, per Sofia Mazzola ed Alessandra Rocco con tre vittorie ciascuna nei 48 kg. Due medaglie di bronzo a Bratislava con il 3° posto nei 48 kg di Assunta Scutto e le vittorie su Lois Petit (Bel), Amber Gersjes (Ned), Andrea Stojadinov (Srb), Ellen Salens (Bel) e di Linda Politi nei 78 kg con le vittorie su Svetlana Voronina (Rus), Chloe Dollin (Fra), Marina Bukreeva (Rus), ma c’è anche il 5° posto nei 78 kg per Alessandra Prosdocimo con le vittorie su Maria Baczek (Pol), Vanessa Dureau (Fra), Alexandra Gimaletdinova (Rus) ed il 7° posto nei 48 kg per Sofia Petitto con le vittorie su Oksana Agazade (Rus), Ewa Konieczny (Pol). Quinto posto infine ad Oberwart con le vittorie di Luca Carlino nei 60 kg su Andras Vida (Hun), Ayub Bliev (Rus), Eric Takabatake (Bra).
Open con 21 italiani a Oberwart e Bratislava, altri 67 a Fuengirola per la Cadet Cup
È un altro fine settimana impegnativo per gli atleti italiani che, sabato e domenica, sono attesi sul piano internazionale a Oberwart e Bratislava per due Continental Open riservate rispettivamente alle categorie maschili in Austria ed a quelle femminili in Slovacchia, mentre a Fuengirola sono attesi i cadetti per il secondo appuntamento 2020 con l’European Cadet Cup. Dieci gli italiani che gareggeranno ad Oberwart, torneo con 285 atleti da 47 nazioni, Andrea e Luca Carlino (60), Matteo Piras, Luca Caggiano, Mattia Miceli (66), Rene Villanello, Davide Nuzzo (73), Massimiliano Carollo, Giacomo Gamba (81), Davide Pozzi (100) ed undici invece, le atlete che saliranno sui tatami a Bratislava, sui quali saranno impegnate 186 atlete da 30 nazioni. Si tratta di Sofia Petitto, Elisa Adrasti, Assunta Scutto (48), Kenya Perna (52), Miriam Boi, Chiara Cacchione (63), Alessandra Prosdocimo (70), Linda Politi, Melora Rosetta, Arianna Conti (78), Elisa Marchiò (+78). Ben 67 infine, i cadetti (37) e cadette (30) italiani che si confronteranno nella Fuengirola Cadet European Cup, alla quale sono iscritti 513 atleti da 23 nazioni.
A Follonica è l’Italia U18 la regina
Dopo la seconda giornata di gara il medagliere parla chiaro: è un successo quello degli azzurrini impegnati nel primo appuntamento internazionale dell’anno a Follonica. Sei medaglie d’oro, due d’argento e cinque di bronzo, insieme a undici quinti posti hanno portato l’Italia ad imporsi su tutte le nazioni in gara, confermando l’ottima salute dei giovani judoka italiani. Ad impreziosire il bottino della prima giornata, ci hanno pensato Sara Corbo, Tata Capanni e Bright Maddaloni che hanno conquistato tre splendide medaglie d’oro, cui si sono aggiunti il bronzo di Jean Carletti ed i quinti posti di Dario Praiotto, Francesco Basso, Ludovico Urbani e Tiziana Marini.
“Sono molto contenta della gara - ha detto Sara Corbo - sono consapevole che è un punto di partenza e che questo è solo l’inizio della stagione… ho ricominciato da capo con una nuova categoria e ripartire con una medaglia d’oro, tra l’altro la prima importante in questo circuito per me, è un buon inizio. Ci tengo a ringraziare la mia società, il Banzai Cortina Roma per il supporto che mi dà ogni giorno, ringrazio la mia famiglia e il mio ragazzo che mi sostengono in tutto ciò che faccio”. È soddisfatta anche Thauany, la carioca che da poco più di un anno vive in Italia: “Vincere a Follonica è stato molto importante per me, nell’ultimo anno ho dovuto affrontare molti cambiamenti e volevo confermare a me stessa che potevo farcela nonostante le difficoltà. Voglio ringraziare alcune persone speciali che oggi sono state al mio fianco, papà Riccardo, il mio allenatore Alfredo Mezzadra, la mia maestra Alessandra Di Francia e mia sorella Francesca Ripandelli”. Primo grande successo per Bright Maddaloni che ha espresso entusiamo e progetti futuri: “Sono molto contento perché ho appagato due desideri: arrivare in finale e vincerla. Spero di partire da qui per andare in alto. Ringrazio i miei genitori e tutte le persone che mi sono state vicine oggi.” Parla di delusione invece, un Jean Carletti contrariato per la sua prestazione, a suo parere deludente: “Sono… non troppo soddisfatto, perché al primo incontro non sono partito bene di testa e non ho fatto il mio judo. Conosco questo limite e devo mettermi al lavoro per migliorarlo. Marco, il mio allenatore, mi ha aiutato ad arrivare comunque alla medaglia e insieme lavoreremo per migliorare”.
A nome della Commissione Nazionale Attività Giovanile, il maestro Raffaele Toniolo ha espresso la soddisfazione per una partenza frizzante: “Abbiamo cominciato alla grande come lo scorso anno, il medagliere differisce di una sola medaglia d’argento e se il buongiorno si vede dal mattino, anche questa ha tutte le carte in regola per essere una grande annata. Quest’anno la gara è stata un successo anche sul piano organizzativo e un grazie sincero va al Comitato Organizzatore. Nei prossimi giorni saremo impegnati in un training camp che si prospetta come molto forte: insieme ai nostri cadetti sul tatami di Follonica ci saranno ben 200 atleti, l’occasione sarà utile per lavorare sodo in previsione dei prossimi appuntamenti.”
Grand Slam a Parigi, l’Italia è ‘comunque bella’
Grand Slam a Parigi, atto secondo. Nessuno dei quattro azzurri in gara oggi è riuscito ad arrivare ai quarti, nonostante la condotta di gara di tutti sia stata positiva. Negli 81 kg Antonio Esposito ha vinto con Guilheiro (Bra) ed Albayrak (Tur), Cristian Parlati ha vinto con Khamza (Kaz) e Mbuyi (Cod), nei 70 kg Alice Bellandi ha vinto con la tunisina Landolsi, tutte vittorie belle, nette e significative, ma poi, com’è accaduto oggi a Teddy Riner, accade anche di perdere. Ed è accaduto anche ad Esposito con il canadese Briand, a Parlati con il campione del mondo Sagi Muki (Isr), a Bellandi con la campionessa del mondo Marie Eve Gahie (Fra) e, nei 90 kg, a Nicolas Mungai con il canadese Mohab Elnahas. Per gli azzurri, questo Grand Slam a Parigi, ha portato ugualmente una bella spinta, che va nella stessa direzione che ha accompagnato la squadra fino qua. Indirizzo di destinazione: Tokio. “È stata una giornata sfortunata per i nostri ragazzi, - è stato il commento di coach Francesco Bruyere - Antonio dopo aver battuto il numero 3 del mondo si è fermato in un incontro più semplice, cadendo accidentalmente in ponte su un brutto attacco dell’avversario (azione proibita). Nicolas durante il primo incontro ha accusato una ricaduta sullo strappo al bicipite femorale che lo ha costretto a cedere il passo. Alice e Cristian al secondo turno si sono imbattuti nei campioni del mondo delle rispettive categorie, hanno disputato due ottimi incontri senza riuscire però a portare a casa il risultato. Nel complesso sono contento di questi due giorni, sono contento del percorso che questi ragazzi stanno facendo e di potersi presentare a Parigi con 10 atleti (11 senza il forfait di Manuel) e avere la sensazione di poter arrivare in fondo con ciascuno di loro. Ci fermiamo a Parigi per il training Camp fino a mercoledi e prepariamo il Grand Slam a Dusseldorf, che sarà fra due settimane soltanto. Il fitto calendario e la corsa alla qualificazione olimpica mettono a dura prova gli atleti, mentalmente e fisicamente dobbiamo gestirli nel migliore dei modi”.
Meravigliosa Odette a Parigi, argento nel Grand Slam
Meravigliosa Odette! È stata un’altra gara straordinaria quella di Odette Giuffrida a Parigi, nel Grand Slam più bello del mondo. Quattro vittorie, ottenute tutte con uno spunto dinamico capace di raccontare la forza del lavoro e della volontà che la venticinquenne romana continua a produrre ogni giorno, come fosse il primo. Keldiyorov (Uzb), Park (Kor), Pimenta (Bra) e Gneto (Fra) sono state costrette a fare largo all’avanzata irresistibile di Odette, approdata alla finale dei 52 kg da disputare con la kosovara Distria Krasniqi. “Mi piacerebbe aprire una medaglia di Odette per farvi vedere quante cose contiene, quante ore di lavoro, quanti sacrifici, quanti pianti e quanti sorrisi. – è stato il commento di coach Francesco Bruyere - Ed anche se a volte sembrano scontate, le sue medaglie non arrivano mai a caso, perché lavora assiduamente per ottenerle e continua a costruirle giorno per giorno. L’incontro con la francese Gneto è lo splendido esempio: un’avversaria complicata per lei, ma per la quale ha studiato, provato e riprovato e trovato una soluzione per batterla. Una sola nota stonata, prima della finale ha accusato una botta alla spalla operata presa nelle fasi eliminatorie e che l’ha fortemente condizionata. È comunque da ammirare la determinazione che, come sempre ed in silenzio, ha posto per vincere. Detto questo, la finale per me non fa testo, resta solo una grande prestazione e una medaglia pesantissima piena di lei”. Buone prove anche quelle degli altri azzurri in gara, partendo da Fabio Basile che ha superato d’impeto tre turni nei 73 kg a spese di Czizsek (Aut), Quifucussa (Ang) ed in 15 secondi il tedesco Wandtke, prima di fermarsi con l’uzbeko Turaev, poi terzo, mentre Giovanni Esposito si è imposto su Raicu (Rou) e Khomula (Ukr), per fermarsi poi con Hristov (Bul). Un buon match è stato anche quello fatto da Matteo Medves con An Baul (Kor) al primo turno dei 66 kg, deciso al golden score a favore del sudcoreano che ha poi messo al collo la medaglia d’oro. Manuel Lombardo invece, ha annullato all’ultimo momento la trasferta per recuperare un infortunio alla caviglia occorsogli a poche ore dalla partenza. Nei 63 kg Maria Centracchio è stata fermata per tre sanzioni dall’austriaca Krssakova, mentre Edwige Gwend ha superato Badurova (Rus) per fermarsi poi di fronte all’olandese Franssen. Domenica seconda giornata con quattro azzurri sui tatami dell’AccorHotelsArena Bercy, Christian Parlati, Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai (90), Alice Bellandi (70). Il final block delle gare sarà trasmesso in diretta dalle 17 alle 19 su Sky con la telecronaca di Ivano Pasqualino e Ylenia Scapin. Programma. Domenica: F 70, 78, +78 kg; M 81, 90, 100, +100 kg.
Italia tre volte d'oro a Follonica con Toniolo, Carnà, Avanzato
E’ un inizio stagione a marce ingranate quello dei giovanissimi impegnati questo fine settimana nell’European Cup di Follonica, primissima tappa stagionale del circuito mondiale cadetti.
La prima prima giornata di gara riservata agli atleti dei pesi leggeri maschili e femminili è stata un vero e proprio successo per l’Italia padrona di casa che si è imposta nel medagliere sulle 25 nazioni presenti; tra colpi di scena, ritorni e conferme, il bottino accumulato dagli azzurrini è stato di tre medaglie d’oro, due medaglie d’argento e quattro di bronzo per un totale di nove atleti sul podio e altri sette fermati al quinto posto.
“La prima giornata è stata senza dubbio positiva” ha commentato Alessandro Comi, della Commissione Nazionale Attività Giovanile “E’ da qui che parte la stagione internazionale e questo appuntamento è essenziale per sondare lo stato delle cose in prospettiva dei grandi appuntamenti estivi. Il fatto di avere tanti ragazzi italiani in gara è segno che molti desiderano mettersi in gioco per arrivare e che vi è un positivo desiderio di crescere. I buoni risultati raccolti sono sempre l’esito di un meticoloso lavoro di semina fatto nella quotidianità di ciascun club.”
Tra gli azzurri, a farla da padrone sono state le ragazze capitanate dalla campionessa mondiale VERONICA TONIOLO, salite sul primo gradino del podio in tre: Toniolo nei 52 kg, GIULIA CARNÀ nei 48 kg, e ASIA AVANZATO nei 44 kg. “Tornavo sul tatami per la prima volta dopo il mondiale.” ha commentato Veronica dopo la gara “Sento sempre la pressione di questo e all’inizio non è stato semplice: dopo il primo incontro mi sono sbloccata e sono entrata nel clima giusto facendo tutto quello che mi poteva portare a vincere. Di qui si parte, la strada è lunga.” Ottime sensazioni anche per Giulia Carnà: “E’ la mi prima medaglia d’oro in European Cup: dietro a questa medaglia c’è tanto lavoro e il lavoro paga sempre. Ringrazio la mia famiglia ei miei allenatori Marco e Fabrizio Fantauzzo e insieme a loro tutti i compagni di palestra che oggi mi hanno sostenuto.” Soddisfazione vera anche nelle parole di Asia Avanzato: “Stamattina mi sentivo molto carica ed ero sicura che avrei fatto bene oggi; Sono soddisfatto di come ho combattuto ma soprattutto di aver conquistato la medaglia d’oro. Ora continuerò ad allenarmi: ci sono appuntamenti importanti che mi aspettano.”
Le due medaglie d’argento sono andate alle spumeggianti Micaela Sciacovelli e Anna Iovino, mentre i bronzi sono stati conquistati da Vincenzo Skenderi, Valerio Ferro, Ginevra Revelli e Aurora Di Palo; ai piedi del podio Pietro Andreini, Federico Bosis, Simone Gonini, Alessandro Bellini, Chiara Dispenza, Giulia Giorgi e Miriam Leone.
Domenica la seconda giornata di gara con le categorie più pesanti: 57, 63, 70 e +70 kg femminili e 73, 81, 90, +90 maschili; eliminatorie a partire dalle 10:00, Final Block a seguire.
E’ possibile seguire lo streaming della gara sul FIJLKAMchannel YouTube
Di seguito i commenti dei medagliati.
ANNA IOVINO (Argento 44 kg) – Che soddisfazione arrivare sul podio! Lo scorso anno non ero in ottime condizioni di salute e non è andata affatto bene…oggi mi sono rifatta ed è una grande soddisfazione: ora devo pensare ad allenarmi per migliorare fin dal prossimo appuntamento. Dico grazie al mio maestro e alla mia famiglia per quello che fanno per me.
MICAELA SCIACOVELLI (Argento 52 kg) – E’ stata un’emozione unica…sapevo di poter fare bene e la voglia di vincere era tanta! Questo è uno degli obiettivi che mi ero preposta ma non mi accontento: sono alla ricerca del massimo e lavorerò solo per arrivarci. Dedico questa medaglia in particolare a papà che in questo periodo non è al top.
GINEVRA REVELLI (Bronzo 40 kg) – Non mi sono ancora resa conto di avere conquistato questa medaglia….va detto che oggi mi sono sentita forte: mi sono impegnata tanto per arrivare qui è stata un’emozione particolare perché è la prima gara di European Cup e arrivare sul podio mi sembrava impossibile: invece è realtà. Ringrazio papà – che è anche il mio maestro – e mamma che con il suo tifo da casa è stata un sostegno incredibile!
AURORA DIPALO (Bronzo 52 Kg) – Sono contenta per questa medaglia che aspettavo da tanto tempo; ovviamente non mi accontento del bronzo e cercherò di migliorare per ottenere il meglio. Ringrazio la mia famiglia e il mio Team che in qualsiasi momento sono con me.
VINCENZO SKENDERI (Bronzo 60 kg) – Volevo vincere…a casa sarebbe stata un’altra storia, ma non sempre le cose vanno come si vorrebbe. La gara in verità non è andata malissimo: sono riuscito a combattere abbastanza bene…devo dire che in questa nuova categoria mi sento a mio agio e sono sicuro che da un appuntamento all’altro le cose non potranno che migliorare. Grazie a Pierangelo per avermi accompagnato in questa giornata.
VALERIO FERRO (Bronzo 60 kg) – Nonostante tutte le difficoltà che ci sono state fino ad oggi – e non sono state poche nell’ultimo anno – abbiamo fatto un passo importante per iniziare al meglio questa stagione. Sul tatami oggi c’ero io ma questo è un successo di squadra: papà, Luca Pisano, mamma che ringrazio enormemente. Ora tengo gli occhi puntati su orizzonti più ampi…
A Follonica riparte la stagione internazionale per i cadetti
Dopo due mesi di interruzione, il World Tour Cadetti riparte domani e domenica da Follonica l’European Cup. Sono attesi più di 500 judoka per la gara d’inizio della stagione internazionale cadetti che porterà dritta ai Campionati Europei di Riga, il prossimo luglio, e ai Campionati Mondiali, organizzati il prossimo agosto in Portogallo.
L’appuntamento di Follonica coinvolgerà atleti provenienti da 25 diverse nazioni che rimetteranno in gara i propri migliori talenti: per l’Italia torneranno sul tatami anche alcuni dei giovanissimi top players della scorsa stagione come Veronica Toniolo, medaglia d’oro ai campionati mondiali e ai campionati europei 2019, che sarà impegnata a difendere il proprio ruolo di leader mondiale nella categoria al limite dei 52 kg; la vice-campionessa Mondiale dei 40 kg, Chiara Dispenza tornerà sul tatami di Follonica nella categoria di peso superiore, così come Vincenzo Skenderi, nella passata stagione bronzo ai Mondiali di Almaty e oro ai Campionati Europei, che a Follonica si cimenterà nel primo appuntamento internazionale nella nuova categoria dei 60 kg. Tra gli altri non mancheranno Asia Avanzato e Antonietta Palumbo, quinte agli ultimi campionati mondiali, e Jean Carletti, il possente marchigiano lo scorso anno quinto al Festival Olimpico Giovanile Continentale.
“L’Italia è orgogliosa di dare il via alla stagione internazionale cadetti” ha commentato il presidente Federale Domenico Falcone “E’ la quinta edizione di questa European Cup e il Comitato Organizzatore ha lavorato di anno in anno con notevole impegno per migliorare continuamente la qualità della gara arrivando oggi ad un livello di efficienza molto elevato; ancora una volta il numero di partecipanti e la presenza di rappresentative nazionali tra le più competitive confermano che Follonica è tra le competizioni più impegnative per questa classe d’età. Al termine della gara ci sarà anche il tradizionale Training Camp affidato ai tecnici della Commissione Nazionale Attività Giovanile: sarà un ottima occasione per permettere a tutti i partecipanti di lavorare insieme con spirito di collaborazione e fair play. Auguro a tutti gli atleti di dare il meglio sul tatami!”
Il sorteggio è previsto per venerdì 07 febbraio ore 20:00, sabato saranno in gara le categorie 40, 44, 48 e 52 kg femminili e 50, 55, 60, 66 maschili; domenica sarà la volta degli atleti delle categorie 57, 63, 70, +70 kg femminili e 73, 81, 90, +90 kg maschili.
La gara potrà essere seguita live sui canali internazionali dedicati.
Gli undici top azzurri a Parigi per “IL” Grand Slam
L’AccorHotel Arena of Bercy è pronta ad ospitare i 14.500 spettatori che è in grado di contenere. Sabato e domenica infatti, il palasport parigino sponsorizzato dalla rinomata catena di hotels, accenderà i neon sui tatami del Grand Slam a Parigi che registra una partecipazione eccezionale, 740 atleti di 121 nazioni. Gli undici atleti del team azzurro che stanno per affrontare questo Mega-Slam sono Manuel Lombardo, Matteo Medves (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Christian Parlati, Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai (90), Odette Giuffrida (52), Maria Centracchio, Edwige Gwend (63), Alice Bellandi (70). Che, tranne Gwend e Mungai, si sono espressi così.
Fabio Basile: “Tutto a posto, ci stiamo allenando bene. Sono le ultime gare importanti e bisogna menare. Con il carico di lavoro fatto in Giappone stiamo molto bene e Murakami è stato molto bravo a portarci là piuttosto che a Mittersill o altre cose”.
Alice Bellandi: “Dietro la preparazione di questa gara c’è tanto lavoro di cui son curiosa di raccoglierne i frutti. E indubbiamente tanta voglia di ritornare in gara e godermi tutto l’anno olimpico!”
Maria Centracchio: “È la mia prima volta al Grand Slam di Parigi. Partecipare a questa gara è uno dei sogni che ho sin da quando ero bambina, al momento quindi, non posso che essere contenta. Ovviamente ce la sto mettendo tutta per preparare al meglio questa gara. Sabato si vedrà, speriamo bene”.
Antonio Esposito: “Sono ancora un po’ carico dal lavoro, ma la gara è lontana quindi non ci penso più di tanto, ma sono molto eccitato dal poter risalire e combattere in quel palazzetto, solo l’idea mi carica tantissimo”.
Giovanni Esposito: “Mi sento bene e sto cercando di arrivare al meglio a questo torneo”.
Odette Giuffrida: “Sono davvero molto motivata per questa prima gara dell’anno, nonché "IL" Grand Slam di Parigi! Di una cosa sono davvero certa: darò tutta me stessa come sto facendo ad ogni singolo allenamento. Sono concentrata, motivata, positiva, la squadra è una squadra unita, fatta di persone speciali... Non mi manca niente. È un anno importante, non temo assolutamente nessuna e farò di tutto per far sì che sia IL MIO ANNO! Ci siamo”.
Manuel Lombardo: “Sono molto contento di partecipare di nuovo a Parigi, questa volta però non mi accontenterò di tornare a casa a mani vuote”.
Matteo Medves: “Mi sento pronto a scatenarmi, ho così tanta fame da progettare di mangiarmeli tutti!”
Christian Parlati: “Parigi è la gara che sognavo fin da bambino, ho voglia di calcare quel tatami e dare il massimo”.
Le gare potranno essere seguite in diretta dalle 17 alle 19 di sabato e domenica sui canali dedicati da Sky con la telecronaca di Ivano Pasqualino e Ylenia Scapin.
Il programma
Sabato: F 48, 52, 57, 63 kg; M 60, 66, 73 kg – Final block: h 17
Domenica: F 70, 78, +78 kg; M 81, 90, 100, +100 kg – Final block: h 17
Tangorre e Calagreti ad un passo dal podio nell’European Open a Odivelas
Quinto posto a Odivelas per Lucia Tangorre ed Annalisa Calagreti nell’European Open a Odivelas, torneo che ha registrato la partecipazione di 142 atlete da 24 nazioni. Quattro le atleta italiane presenti e se Elisa Adrasti e Carola Paissoni purtroppo, sono state fermate al primo turno rispettivamente nei 48 e 70 kg, Lucia Tangorre nei 78 kg ed Annalisa Calagreti nei +78 kg sono approdate entrambe in semifinale. Nel suo percorso Tangorre ha sconfitto la rumena Alexandra Mazilu e la portoghese Yahina Ramirez, Calagreti invece ha superato prima la francese Rauhiti Vernaudon, poi la polacca Paula Kulaga. Fatale per entrambe la semifinale che Tangorre ha perso con Niurguiana Nikiforova (Rus) e Calagreti con Maya Akiba (Jpn), così com’è stato anche nella finale per il bronzo, che per tre sanzioni a Lucia è andato a Karen Stevenson (Ned) nei 78 kg ed a Stessie Bastareaud (Fra) nei +78 kg.
Bravo Carmine Di Loreto! Oro a Sofia in European Open
Brilla la medaglia d’oro conquistata da Carmine Di Loreto a Sofia, in occasione della prima giornata dell’European Open che registra la partecipazione di 230 atleti da 30 nazioni. Per il 26enne di Nocera Superiore, seguito in gara dal coach delle Fiamme Oro Elio Verde, cinque vittorie ottenute su Htyhorii Vshestenko (Ukr), Adrian Nieto Chinarro (Esp), Vagif Tarverdiyev (Aze), Anzaur Ardanov (Rus) ed in finale il russo Islam Khametov che, fresco di intervento alla spalla, ha preferito accontentarsi e non rischiare. “Oggi ho avuto ottime sensazioni – ha detto Carmine Di Loreto – mi sono sentito in forma. Era un bel po' che non combattevo, perché l’ultima gara l’ho fatta a settembre poi mi sono dovuto fermare per un infortunio al gluteo. Finalmente sono rientrato e ho fatto bene, ci sono ancora delle cose da migliorare, ma sono pronto a farlo assieme ai tecnici delle Fiamme Oro”. Una buona gara è stata anche quella di Andrea Carlino che nei 60 kg ha ottenuto tre vittorie su Orban (Rou), Nunez Rodriguez (Esp) e Bassou (Mor) approdando alla semifinale, ma poi l’azero Valizada prima ed il russo Abdulaev poi, l’hanno lasciato al quinto posto. Due incontri superlativi sono stati quelli che hanno saputo fare nei 73 kg Andrea Spicuglia con Benjamin Axus (Fra) e Renè Villanello con Marcelo Contini (Bra), uscendo entrambi vincitori con due teste di serie. Nella prima giornata hanno combattuto anche Alessandro Aramu, Luca Carlino, Biagio D’Angelo, Andrea Ferretti (60), Emanuele Bruno, Augusto Meloni, Biagio Stefanelli, Gabriele Sulli (73). “Sono molto contento della prestazione di Carmine – ha detto il coach Elio Verde - è un ragazzo da esempio, dà sempre il massimo in allenamento nonostante la sua sia una categoria molto impegnativa e sostanzialmente “chiusa”, ciononostante va sempre avanti per la sua strada, complimenti! Se lo merita”. Ha gareggiato anche Elisa Adrasti, nei 48 kg, ma ad Odivelas nell’European Open portoghese riservata alle categorie femminili con 142 atlete da 24 nazioni. Domenica seconda giornata con Carola Paissoni (70), Lucia Tangorre (78), Annalisa Calagreti (+78) in gara ad Odivelas, Salvatore D’Arco (81), Lorenzo Rigano, Alfredo Raia (90), Davide Pozzi (100), Andres Felipe Moreno (+100) in gara a Sofia.