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Quattro italiane sul podio dell’European Cup junior a Paks

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  • Kenya Perna

20190623 Paks 00Quattro medaglie per l’Italia a Paks, nella seconda giornata dell’European Cup junior. Si tratta di quattro medaglie, ma di una sola categoria di peso. Nei 52 kg infatti, quattro ragazze italiane hanno monopolizzato i posti sul podio a disposizione, al primo posto Chiara Palanca, seconda Federica Silveri, terze Martina Castagnola e Kenya Perna. “Non credo sia mai accaduto – ha detto Raffaele Toniolo - Nel 2018 i nostri atleti avevano conquistato 8 medaglie mentre quest’anno siamo arrivati a 9. In un torneo come questo, migliorarsi è sempre difficile, ma onore al nostro movimento judoistico se ci siamo riusciti. Questa gara ci ha fornito indicazioni utili in funzione degli obiettivi della stagione che rimangono: Europei e Mondiali”. Questi, invece, sono i commenti delle quattro ragazze.

Chiara Palanca: “Sono davvero felice per oggi! Nonostante la gara sia stata lunga e difficile sono riuscita a mantenere la concentrazione. È stato bellissimo salire su un podio tutto italiano all’estero ed è stato emozionante fare la finale con un’amica. Ringrazio come sempre l’Accademia Torino per il percorso che stiamo facendo, e specialmente Andrea Spicuglia e Gianluca Iudicelli che mi sono stati vicini tutta la gara. Ora si guarda avanti!”. Federica Silveri: “Sono molto contenta della gara di oggi, peccato per la finale, ma sono felice per Chiara. Ce lo siamo meritate tutte! Adesso me la godo, da domani penso ai prossimi obbiettivi! Ringrazio mio padre per essere venuto fin qui a sostenermi”. Martina Castagnola: “La gara è andata abbastanza bene, ovviamente non il colore della medaglia. Non è quello per cui sono venuta qui, però è la conferma del buon lavoro che stiamo facendo con il mio allenatore, da domani si riparte con la testa sul prossimo obiettivo, l’Universiade”. Kenya Perna: “Sono molto contenta che è arrivata la medaglia anche se non è del colore che volevo. Quest’anno ho disputato 3 finali per il 3/5 posto perdendole tutte per degli errori banali, oggi invece sono riuscita a prendere il bronzo e mi accontento. Anche perché avevo bisogno di una medaglia per i sacrifici che faccio e per i sacrifici che fa mio padre e la mia famiglia per me... questa medaglia è un punto di partenza, e ora ci sono anche io”.20190623 Paks 04

European Games d’argento per Matteo Medves, 5 medaglie a Paks

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  • Matteo Medves
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  • Nicolle D’Isanto
  • Arianna Conti
  • Annalisa Calagreti

Qui Minsk! Italia sul podio degli European Games con Matteo Medves, argento nei 66 kg, Odette Giuffrida invece, si è classificata al quinto posto nei 52 kg. Qui Paks! Dove si gareggia per l’European Cup Junior e l’Italia, nella prima giornata, ha conquistato cinque medaglie, argento nei 70 kg per Martina Esposito, poi il bronzo con Nicolle D’Isanto nei 63 kg, Arianna Conti nei 78 kg, Annalisa Calagreti e Valentina Miele nei +78 kg.

Gara strepitosa quella di Matteo Medves che dopo aver superato Zsolt Gorjanacz (Hun), si è preso la rivincita su Adrian Gomboc, lo sloveno con il quale perse la finale un anno fa a Tel Aviv, quindi un’altra vittoria su Nathon Burns (Irl) ed in semifinale il capolavoro su Vazha Margvelashvili, georgiano numero 1 nella classifica mondiale, fatto fuori con un wazari all’ultimo secondo. In finale, l’ucraino Georgii Zantaraia, è stato più bravo, ha saputo cogliere l’attimo fra gli attacchi continui di Medves ed a 20 secondi dal termine si è messo al collo il suo quarto oro europeo. Superlativa anche la gara di Odette Giuffrida che si è sbarazzata di Mariana Esteves (Por) e Andreea Chitu (Rou), prima di lottare strenuamente con Natalia Kuziutina (Rus), cui ha ceduto il passo per un seoi (wazari). Terza vittoria e terzo ippon nel recupero sull’azera Gultaj Mammadaliyeva e poi la sofferta e faticosa finale-bronzo con Amandine Buchard, francese e numero uno del ranking mondiale. Gli altri azzurri in gara oggi, nei 66 kg Manuel Lombardo ha schiantato il tedesco Sebastian Seidl prima di rimanere imbrigliato nell’immobilizzazione del bielorusso Dzmitry Shershan. Nei 48 kg Francesca Giorda è stata sconfitta da Melanie Clement (Fra), mentre Francesca Milani ha superato la turca Gulkader Senturk prima di cedere il passo ad Irina Dolgova (Rus), poi sconfitta soltanto in finale da Daria Bilodid. Nei 57 kg infine, Martina Lo Giudice ha ritrovato Sabrina Filzmoser, ma dopo la sconfitta patita in marzo a Marrakech, la 39enne austriaca questa volta ha adottato le giuste contromisure. Domenica sono in gara i 73 kg con Fabio Basile e Giovanni Esposito, gli 81 kg con Antonio Esposito e Christian Parlati, i 63 kg con Edwige Gwend e Maria Centracchio, i 70 kg con Carola Paissoni e Alice Bellandi.

Questi i commenti fino ad ora pervenuti.

Da Paks

20190622 Paks 3“Sono abbastanza soddisfatta di questo risultato – ha detto Arianna Conti - perché significa che sto tornando in forma dopo l’intervento al ginocchio. Si poteva fare meglio, ma per ora va bene così. Ringrazio la mia famiglia, l’Accademia Torino e il mio coach Alessandro Bruyere, che mi sta sempre vicino, anche se non fisicamente”.

“La gara è iniziata col piede giusto – ha detto Martina Esposito - i primi due incontri li ho vinti per ippon (il primo di o uchi e il secondo di eri seoi) poi in semifinale ho battuto la kazaka per wazari/wazari e in finale invece ho perso per shido contro l’inglese. Sicuramente la gara è andata molto meglio rispetto alle altre, sento che piano piano, passo dopo passo, di essere migliorata un po’. Anche se il risultato non è quello cui ambivo”.

“Sono soddisfatta del risultato perché aldilà della medaglia, questa gara mi ha lasciato molte sensazioni positive e tanti punti su cui migliorare. – è stato il commento di Nicolle D’Isanto - Certo sarebbe stato meglio l’oro, ma le gare non sono finite qui e ho ancora altri obiettivi da raggiungere. Da lunedì quindi, si torna in palestra a lavorare, ma per adesso mi godo la medaglia! Vorrei dedicare questa medaglia alla mia famiglia, ai miei allenatori che mi hanno seguito sotto ogni aspetto, e al mio ragazzo che mi sostiene sempre”.

“Sono molto contenta per come è andata questa gara – ha detto Annalisa Calagreti - perché sono riuscita a prendere la medaglia che mi mancava da un pò in campo internazionale. Inoltre ho avuto delle nuove conferme che ci sono sia fisicamente che mentalmente”.

“Sono felice per questa medaglia – ha detto Valentina Miele - perchè sono ancora cadetta e arrivare sul podio ad un’European cup junior non è facile. Spero ne arriveranno altre e magari anche di diverso colore, però per questa volta va bene anche così!! Ringrazio il Banzai Cortina e la mia famiglia per il sostegno”.

European Games, alle 9.30 si parte! Gare in diretta su Sky

  • Ylenia Scapin
  • Ivano Pasqualino
  • European Games
  • Minsk
  • Sky

Alle 9.30 iniziano le gare di judo a Minsk per la seconda edizione degli European Games. Cinque le categorie di peso in programma oggi, tre femminili, 48, 52 e 57 kg e due maschili con 60 e 66 kg, sei gli azzurri in gara, Francesca Milani, Francesca Giorda (48), Odette Giuffrida (52), Martina Lo Giudice (57), Manuel Lombardo, Matteo Medves (66). Le gare possono essere seguite sul Canale Sky 205 dalle 9.30 con il commento di Ivano Pasqualino e Ylenia Scapin.

European Games, i sorteggi per gli azzurri a Minsk

  • European Games
  • Minsk
  • Massimiliano Benucci

“Come in ogni sorteggio alcuni tabelloni possono sembrare un pò più agevoli ed altri più complicati, ma solo sulla carta. La differenza la fa sempre il tatami. I nostri Atleti si sono preparati molto bene, anche in questi ultimi giorni qui a Minsk. Il morale è molto buono, il gruppo è affiatato e sicuramente Atleti e Tecnici faranno di tutto per sovvertire anche i pronostici più complicati. Siamo comunque orgogliosi di questo bel team!”. È stato questo il commento del Segretario Generale Massimiliano Benucci, al termine del sorteggio degli European Games, che si è concluso poco fa a Minsk. Questi i tabelloni di gara dei nostri portacolori.

 

Non solo Minsk, in gara anche junior a Paks e U15 a Sassari

  • Sassari
  • Trofeo Italia
  • Paks
  • junior
  • Guido Sieni Cup

European Games, ma non solo per un fine settimana che vedrà impegnati i judoka italiani anche a Paks per l’European Cup junior ed a Sassari per la Guido Sieni Cup. Le attività in Sardegna, a dire il vero, sono già iniziate mercoledì con il raduno della rappresentativa cadetti guidata da Raffaele Toniolo, Sandro Piccirillo, Alessandro Comi e Massimiliano Pasca. “A nome mio e dei colleghi della commissione nazionale attività giovanile – ha detto Raffaele Toniolo – desidero ringraziare il Centro Sportivo Guido Sieni ed il Maestro Stefano Urgeghe, unitamente al comitato regionale Sardegna per averci ospitato in questa bellissima location permettendoci di preparare al meglio i campionati d’Europa U18, ci auguriamo di portare tanto onore alla nostra bandiera”. La prima parte del torneo, il sabato, è riservata alla classe cadetti, mentre domenica sarà la volta della classe Esordienti B che disputeranno la gara valida anche per il Trofeo Italia. A Paks invece, fra i numerosi partecipanti (non più consultabili su Judobase) e fra gli italiani iscritti c’è anche una rappresentativa nazionale composta da Castagnola, Palanca, Silveri (52), D'Isanto, Simeoni (63), Esposito, Pedrotti (70), Vuk (78), Calagreti (+78), Aramu, D'Angelo (60), Spicuglia (73), Iudicelli, Pirelli (90), Agro (+100).

European Games, judo a Minsk 'forte e unito'

  • Francesco Bruyere,
  • European Games
  • Minsk

I Giochi Europei sono ormai pronti a partire con la cerimonia di apertura, in programma venerdì 21 nel Dinamo Stadium a Minsk. E già da sabato 22 le gare coinvolgeranno 4mila atleti di 50 nazioni impegnati nelle gare di 23 discipline per 15 sport. Diciassette gli atleti della squadra di judo partita questa mattina, Francesca Milani, Francesca Giorda (48), Odette Giuffrida (52), Martina Lo Giudice (57), Edwige Gwend, Maria Centracchio (63), Alice Bellandi, Carola Paissoni (70); Matteo Medves, Manuel Lombardo (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Nicholas Mungai (90), Giuliano Loporchio (100), Vincenzo D’Arco (+100), seguiti da Kyoshi Murakami, Dario Romano, Roberto Meloni, Francesco Bruyere. Il programma. Sabato 22: F 48, 52, 57 kg; M 60, 66 kg (inizio 9.30, finali 16, orario di Minsk); Domenica 23: F 63, 70 kg; M 73, 81 kg (inizio 9.30, finali 16, ora Minsk); Lunedì 24: F 78, +78 kg; M 90, 100, +100 kg (inizio 9.30, finali 16, ora Minsk); Martedì 25: Squadre miste, inizio 9.30, finali 15 (ITA 8.30 e 14).

“Il lavoro di avvicinamento ai giochi europei è concluso – ha detto Francesco Bruyere, uno dei coach azzurri - tre lunghe settimane di lavoro intenso in cui il caldo che è esploso non ci è stato di aiuto, ma i ragazzi hanno risposto bene come sempre, sostenendosi a vicenda. Dobbiamo ringraziare anche tutto lo staff medico, fisioterapisti e nutrizionisti, che hanno contribuito in maniera impeccabile ed importante a questa preparazione. Un ringraziamento in particolare al coach Luca Poeta, per l’aiuto e la professionalità fornita in questi giorni. Possiamo sicuramente affermare di avere una squadra forte e unita che difenderà i nostri colori, non ci resta che dare battaglia”. Questi i commenti degli atleti prima della partenza. Francesca Milani: “Mi sento bene e non vedo l’ora di combattere dando il massimo e divertendomi”. Francesca Giorda: “Prima di una gara purtroppo non ho mai molto da dire. Mi sento bene e mi sto allenando al massimo, sono molto emozionata ed ho tanta voglia di combattere. Non vedo davvero l'ora di partire!”. Odette Giuffrida: “Una settimana molto importante è appena iniziata ed un periodo davvero carico e faticoso è appena finito. Ho dato tutto. Tutta me stessa. Mi sento molto motivata, mi sento concentrata e so esattamente cosa voglio. Come sempre non temo nessuna. Io sono io e quello che voglio è dare il mio massimo. Il mio “motto” è sempre lo stesso e non cambia mai: “free mind, full heart”. Vorrei aggiungere che sono molto felice ed orgogliosa della squadra di cui faccio parte. È bello sentire che non siamo solo persone che lavorano e faticano insieme, ma che ognuno di noi crede nell’altro. Manca poco. Noi ci siamo”. Martina Lo Giudice: “La gara si avvicina, ma ancora non ci sto pensando troppo. Vengo da due mesi in cui judo ne ho fatto poco per via di una brutta caduta sulla spalla, quindi nelle ultime settimane fino ancora ad oggi il pensiero è tutto sull’”aggiustare” il più possibile la condizione fisica e trovare buone sensazioni sul tatami. Penso solo a me e a come sto io, non sono nemmeno andata a rivedere la lista delle qualificate per la gara! Sicuramente arrivando a Minsk la tensione salirà per via della particolarità degli eventi così, ma ho intenzione di godermi tutta l’atmosfera e provare a trasformarla in energia positiva per la mia gara”. Edwige Gwend: “Siamo alla vigilia di un ennesimo appuntamento importante gli anni passano, ormai ne ho 29, ma le aspettative non cambiano, quelle restano sempre le stesse, si punta sempre in alto! Cambia solo il modo di affrontarle, se tanti anni fa ero ansiosa e timorosa, oggi come oggi sono sempre ansiosa, ma più tranquilla, vogliosa di godermi ogni piccolo momento, perché gli anni passano e non si possono recuperare, non si può tornare indietro. Ad ogni modo credo che per noi, in fondo, cambi ben boco. Per noi, anche se l’appellativo è diverso restano sempre degli Europei. Certo l’atmosfera è un pò diversa, ma in fin dei conti è un europeo, da assaporare in tutto e per tutto!”. Maria Centracchio: “Ormai manca poco... gli European Games per noi judoka hanno una doppia valenza, sia quella di giochi in quanto tali, sia quella di campionato d’Europa; in fin dei conti pero si tratta pur sempre di una gara, quindi cercherò di affrontarla come ho fatto ogni altra volta dando il massimo e facendo valere tutto il lavoro svolto fin qui. Non penso che ci sia molto altro da dire ora, domenica si vedrà”. Carola Paissoni: “Le sensazioni sono positive per salire sul tatami con la consapevolezza di avere fatto un ottimo lavoro fisico e mentale. Ora manca una sola settimana, si stringe il focus e si guarda ad un solo obiettivo”. Matteo Medves: “Mi sento bene, senza ansie né stress… mi sto gestendo con i randori, sto più attento al peso, mi sento discretamente, poi quello che succederà sul tatami si vedrà, non ci sto ancora pensando. Europei o European Games la sostanza non cambia, alla fine c’è sempre un tatami sul quale salire ed un avversario da superare, quello sarà il compito da svolgere. Il fatto che siano ‘Games’ non mi cambia nulla, vado là e faccio il mio come sempre. Questa volta festeggio il compleanno il giorno prima del peso e quindi due giorni prima la gara, ma se deve andare va, altrimenti mi rimetto a lavorare più di prima, ma a questo ci penseremo dopo la gara. Ora posso dire che sono tranquillo, sereno e senza stress mentali. Tutto qua”. Fabio Basile: “Solo una parola, domination! Dominazione, dominazione assoluta! Va bene così?” Giovanni Esposito: “Ho voglia di fare bene e dare il massimo su quel tatami. Per adesso sono tranquillo e continuo con la preparazione”. Antonio Esposito: “Sono tre mesi che ho deciso di fermarmi con altre gare per preparare solo questa grande gara al meglio! È un appuntamento e una gara nuova per me essendo un European Games… sono carichissimo e non vedo l’ora di salire sul quel tatami per dimostrare quanto sono forte... ancora una volta!”. Christian Parlati: “È dall'europeo di Tel Aviv che aspetto di fare questa gara, purtroppo fisicamente non sono al 100% ma questo non mi fermerà perché sono motivato e ho voglia di combattere e di vincere”. Nicholas Mungai: “Come sai per me è molto importante restare tranquillo nei giorni immediatamente precedenti alla gara per cui cerco di avere un approccio sempre abbastanza rilassato. In questi giorni cerco di concentrarmi su quello che faccio allenamento dopo allenamento, anche perché sono appena rientrato da un infortunio abbastanza subdolo e ho bisogno di ritrovare le sensazioni giorno dopo giorno. Nel complesso mi sento bene e penso di poter dire la mia. Non vedo l'ora di dare tutto quello che ho sul tatami di Minsk”. Giuliano Loporchio: “Abbiamo lavorato tanto in queste 3 settimane di preparazione per questi games.. e nonostante il caldo e i vari acciacchi, sono molto soddisfatto di come ho reagito a questa preparazione.. mi sento molto in forma e anche se ovviamente la gara sarà molto dura, io vado a Minsk per dire la mia. So che posso giocarmela con i più forti, infatti è quello che mi aspetto e quello che farò!!”.

Per alcuni atleti non compaiono i commenti soltanto perché non hanno (legittimamente) risposto alle domande.

Dynamic Judo Cup, Strazzeri: “Si è visto Kata di alto livello

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“È stato l’ultimo Grand Prix prima del Campionato d’Europa ed è stata un’opportunità per la messa a punto dei dettagli più urgenti – ha detto Giovanni Strazzeri - un test per portare gli ultimi ritocchi, insomma. La gara è stata di alto livello ed è stato apprezzato il raduno fatto alla fine di ogni kata da Erissini e Ferrante con le coppie che partiranno per l’Europeo”. È stato chiaro ed esaustivo il commento di Giovanni Strazzeri sulla Dynamic Judo Cup che si è disputata a Catania, sulla quale ha fatto la fotografia di una quarta prova del Grand Prix di kata che nel calendario è caduta un mese prima del campionato d’Europa (Gran Canaria, 20-21 luglio) e con la composizione della squadra già annunciata da tempo. Queste le classifiche.

Ju no kata

Grand Prix: 1) Giovanni Tarabelli-Angelica Tarabelli (TAA); 2) Carlotta Franzina-Camilla Franzina (VEN); 3) Marco Durigon-Benedetta Romeo (VEN)

Criterium: 1) Laura Bugo-Barbara Bruni (EMR); 2) Manlio Ponzio-Mihaela Gheorghira (LAZ)

Katame no kata

Grand Prix: 1) Andrea Fregnan-Pietro Corcioni (VEN); 2) Paolo Dorigo-Matteo Dorigo (PIE); 3) Michael Chiara-Marco Corvetti (LOM)

Criterium: 1) Luna Franco -Chiara De Bortolo (FVG); 2) Roberto Rambaldi-Luca Piselli (EMR)

Nage no kata

Grand Prix: 1) Edoardo Rizzo-Luigi Rizzo (CAM) e, pari merito, Mauro Collini-Tommaso Rondinini (EMR); 3) Gino Gianmarco Stefanel-Alessandro Cugini (FVG)

Kime no kata

Grand Prix: 1) Yuri Ferretti-Andrea Giani Contini (TOS); 2) Tommaso Drigo-Andrea Rizzetto (VEN); 3) Pietro Marinelli-Andrea Genghini (LAZ)

Criterium: 1) Giovanni Nicola Aru-Francesco Testa (SAR)

Kodokan Goshin Jutsu

Grand Prix: 1) Sergio Loi-Giuseppe Guzzo (SIC); 2) Lisa Cesario-Marco Bondi (EMR)

Criterium: 1) Giancarlo Silvagni-Luca Ceroni (EMR)

Itsutsu no kata: 1) Mauro Collini-Tommaso Rondinini (EMR); 2) Laura Bugo-Lisa Cesario (EMR); 3) Angelica Tarabelli-Giovanni Tarabelli (TAA); 4) Barbara Bruni-Marco Bondi (EMR)

Randori no kata: 1) Giulia Pocobelli-Francesca Benatti (VEN)

Judo: i criteri di qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020

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Qualificazione olimpica judo

Per i nostri judoka la corsa verso le Olimpiadi a Tokyo continua: ogni gara rappresenta la possibilità di guadagnare punti preziosi per scalare la World Ranking List.

In un'infografica riportiamo quelli che sono i numeri e le date più importanti per conoscere il meccanismo di qualificazione per la disciplina.

Sono 15 gli eventi nei quali verranno assegnate le medaglie olimpiche:

Judo maschile 7 categorie:  -60kg, -66kg, -73kg, -81kg, -90kg, -100kg, +100kg.

Judo femminile 7 categorie:  -48kg, -52kg, -57kg, -63kg, -70kg, -78kg, +78kg.

Squadra  Mista - Donne: -57 kg, -70 kg, +70 kg  Uomini: -73 kg, -90 kg, +90 kg.

Per la prima volta nella storia, il numero di donne e uomini a gareggiare sarà lo stesso: 176, per un totale di 352 atleti.

Altri 20 atleti saranno scelti da una commissione, e altri 14 posti (7 + 7) invece, saranno direttamente assegnati al Giappone in qualità di Paese ospitante.

Il numero massimo di atleti per Comitato Olimpico sarà di 7 uomini e 7 donne con un massimo di un atleta per categoria di peso. Le squadre miste possono essere formate solo da atleti già qualificati per l'evento individuale.

 L'IJF World Ranking List del 25 maggio 2020 sarà utilizzato per assegnare i 352 posti di qualifica nell'ordine gerarchico di qualificazione.

Qualifica diretta Uomini: per ognuna delle sette categorie di peso, i 18 atleti di livello più alto nella graduatoria mondiale IJF del 25 maggio 2020 saranno qualificati direttamente, con un massimo di un atleta per Comitato Olimpico per categoria di peso.

Donne: per ognuna delle sette categorie di peso, i 18 atleti di livello più alto nella graduatoria mondiale IJF del 25 maggio 2020 saranno qualificati direttamente, con un massimo di un atleta per Comitato Olimpico per categoria di peso.

Qualificazione continentale: altri 100 atleti saranno qualificati direttamente secondo l'IJF World Ranking List del 25 maggio 2020 basato sulla rappresentanza continentale.

 

 

EJU applaude l’Italia, a Minsk sarà premiata anche Roberta Chyurlia

  • Roberta Chyurlia
  • Manuel Lombardo
  • European Games
  • Minsk

L’Italia ha una certezza: dagli European Games a Minsk non ritornerà a mani vuote. Dal 22 al 25 giugno le gare porteranno dei risultati, che auspichiamo regalino grandi soddisfazioni, ma se Manuel Lombardo è stato nominato il migliore judoka junior europeo 2018, a ritirare un premio speciale assieme a lui ci sarà anche Roberta Chyurlia, per la seconda volta migliore arbitro-donna europea dell’anno. Un doppio riconoscimento che fa ben comprendere quanta qualità e quanto talento nasce e cresce in questa nostra bellissima Italia.

Roberta, quando hai saputo di questo riconoscimento e quali emozioni ti ha suscitato?

“Una decina di giorni fa, il 31 maggio, dalla mail judo.internazionale mi è stato girato l’invito dell’EJU per la premiazione in programma a Minsk ed è stata davvero un’emozione grande. Per un arbitro, un riconoscimento del genere è una cosa molto bella, riceverlo addirittura per la seconda volta è semplicemente fantastico! È l’occasione per me per ringraziare l’EJU, il Presidente Sergey Soloveychik e poi Alexandr Jatskevitch e Franck de Moor per quest’ennesima attestazione di stima. E li vorrei ringraziare soprattutto perché mi hanno offerto l’opportunità per ripagare, anche se in minima parte, la mia famiglia per tutti i sacrifici fatti. Grazie a mio marito, alla mia super mamma ed a mio padre il quale, soprattutto quest’anno, mi ha insegnato a non mollare, a credere in se stessi, nonostante tutto e tutti, il papà che ogni figlia vorrebbe avere. Ma grazie anche alla mia famiglia allargata, zie, zii, fratelli acquisiti, i miei colleghi di studio ed al Brain Damage Group, e tutti coloro i quali, pur non avendo il mio cognome, mi hanno sempre sostenuta, anche quando sarebbe stato più facile mollare”.

Cosa ti aspetti ora dagli European Games a Minsk?

“A Minsk sarò presente in gara, la convocazione è arrivata già in gennaio in quanto gli European Games, che sono quadriennali, vengono logicamente gestiti con ampio anticipo. E ricevere il premio sarà un orgoglio anche per un’altra ragione, che assieme a me lo riceverà anche Manuel Lombardo. Il nostro percorso è iniziato praticamente insieme, con gli Europei Cadetti sino ad arrivare ai Mondiali Junior. Ho ancora i brividi per l’inno cantato a squarciagola a Nassau da tutto il gruppo, tecnici ed atleti eccezionali. Un pensiero che va anche ad Alice Bellandi e Christian Parlati, altri due ragazzi con i quali ho condiviso il percorso sin dagli europei cadetti a Sofia. E spero prosegua ancora così. Comunque, come ha detto Manuel nella sua intervista, credo che la squadra italiana a Minsk ci farà divertire!”.

È Lombardo lo junior ‘perfetto’ 2018: “Promesso! A Minsk vi faremo divertire!

  • EJU
  • Manuel Lombardo
  • Best European Male Junior Judoka

Se il 2018 di Manuel Lombardo era già stato incorniciato dai risultati ottenuti, il prestigioso (e nuovo) riconoscimento che l’Unione Europea Judo ha ritenuto di attribuirgli giunge, piacevolmente inaspettato, a completamento dell’opera: miglior U21 europeo dell’anno! Nove gare internazionali, quattro medaglie d’oro (Europei e Mondiali Junior, Giochi del Mediterraneo e Leibnitz) ed una di bronzo (Open a Oberwart), alle quali si aggiungono i campionati italiani assoluto (terzo) e junior (primo). Poi è arrivato anche il doppio wazari a Hifumi Abe, secondo turno del Grand Slam a Parigi, ma quello è accaduto nel 2019. Ad ogni modo, il 2018 di Manuel Lombardo è stato straordinario e più di qualsiasi altro parametro, lo si legge attraverso la percentuale di sconfitte: 6 su 42 incontri disputati e maturate soltanto in gare senior. Manuel quindi, ha chiuso l’anno da junior imbattuto.

“Per me, questo è un grande riconoscimento da parte dell’EJU – ha detto Lombardo - al pari di aver vinto una medaglia importante. La soddisfazione è la stessa! Sì, è vero, il mio 2018 è stato fantastico, come junior è stato perfetto... ed ora grazie all’EJU, lo è ancora di più. In questo 2019, come senior, sarà sicuramente più difficile fare ugualmente bene, ma l’obiettivo è quello ed in questi primi mesi ho già dimostrato a me stesso di essere in grado di farlo! L’obiettivo, a questo punto, è dare conferme vincendo le medaglie pesanti da senior, e questo riconoscimento dell’EJU a ridosso dei Giochi Europei a Minsk mi offre la carica giusta per affrontare gli allenamenti ad Ostia in vista della gara! Approfitto di quest’opportunità anche per ringraziare tutte le persone che mi stanno vicino e fanno il tifo per me e per tutta la nazionale! Sono sicuro d’interpretare il pensiero di tutti promettendo il massimo impegno, statene certi, a Minsk daremo il massimo anche per farvi divertire!”.

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