Sono l’Akiyama Settimo per gli uomini e il Dojo Equipe Bologna per le donne a conquistare il Titolo di Campioni d’Italia assoluti! In serie A1 le squadre femminili si scontrano in un girone all’italiana. Termina imbattuta la formazione del Dojo Equipe Bologna che porta a casa tutti e tre gli incontri disputati, vincendo contro l’Akiyama Settimo Torinese (4:1), contro la Nuova Florida (4:1) e contro il Banzai Cortina (4:1). La medaglia d’argento va invece all’Akiyama, che sconfigge il Banzai Cortina (4:1) e Il Fitness Nuova Florida (5:0). Terze classificate Banzai Cortina Roma e Fitness Club Nuova Florida. Tra le squadre maschili a primeggiare è l’Akiyama Settimo Torinese, che batte in una finale tiratissima il Fitness Nuova Florida per 4 a 1. I punti decisivi per la formazione piemontese arrivano grazie a Cuniberti su Zelli (66kg), De Wit su Falcone (81kg), Smink su Ferretti (90kg) e Pozzi su Di Federico (+90kg), mentre è Magnani a marcare il punto per la formazione romana ai danni di Mella. Ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo il Judo Grosseto, che in finale con la Polisportiva Castelverde ha messo a segno un bel 5 a 0 e il Pro Recco Judo, che l’ha spuntata contro il Banzai Cortina Roma per 3 a 2. Le classifiche finali maschili A1: 1) Akiyama Settimo Torinese 2) Fitness Nuova Florida 3) Pro Recco e Judo Grosseto - Le classifiche finali femminili A1: 1) Dojo Equipe Bologna 2) Akiyama Settimo 3) Banzai Cortina e Fitness Nuova Florida.
Le aspettative della vigilia hanno trovato piena conferma in una fase A2 del Campionato Italiano a squadre a dir poco esaltante. Tra le donne è l’Accademia Prato a conquistare il Titolo Tricolore. La finale è con lo Yama Arashi Udine: entrambe le formazioni in mattinata avanzano inesorabili sul tabellone di gara uscendo dalle rispettive semifinali con un 5:0 senza appello. Nell’incontro di finale l’Accademia Prato mette subito il turbo conquistando le prime due vittorie (Perna su Tosoratti a 52kg e Cantini su Cittaro a 57kg), ci pensa poi Kamano a portare il punto per la società udinese vincendo su Capponi nei 63kg, mentre la slovena Pogacnik nell’incontro successivo dei -70kg con Scano mette il sigillo definitivo sulla vittoria delle toscane avvalorata anche dall’ultimo punto portato da Cocco contro Piccoli nei +70kg. Nel percorso verso la finale Accademia Prato si lascia alle spalle il Judo Alano di Piave e risulta poi vincitore della sfida “in casa” contro l’Accademia Torino per 3:2 per poi volare in finale con una vittoria netta contro la formazione Pro Recco Judo. Dall’altra parte del tabellone le ragazze dello Yama Arashi Udine si lasciano alle spalle prima il Judo Murano e poi le lombarde del Synergy Lodi per l’accesso alla finale. I due bronzi sono due vittorie nette per 5:0 e vanno a Pro Recco Judo su Asd Judo Murano e a Center Parma su Synergy Lodi. Nelle categorie maschili è il Titania Club di Catania a vincere il Titolo Italiano A2. Dopo la vittoria in semifinale contro Robur et Fides, la formazione siciliana si scontra in finale con il Judo Kuroki Tarcento che usciva vincitore per 3:2 dalla semifinale contro il Preneste Castello. A portare le tre vittorie decisive per i catanesi sono Angelo Lanzafame nei 66kg, Luca La Fauci nei 73kg e Alessio Miceli nei 90kg, mentre i due punti per i friulani arrivano per merito di Igor Potparic negli 81kg e Vito Dragic nei +90kg. Negli incontri eliminatori il Titania Club elimina in serie lo Sport Team Udine, e il Judo Segrate, mentre il Kuroki Tarcento manda ai recuperi il Judo Valbrenta e il Kodokan Lucania. Medaglia di bronzo per il Kodokan Lucania che vince 3:2 su Robur et Fides e per l'asd cs Olbia che vince con lo stesso punteggio sul Judo Preneste Castello. Le classifiche femminili A2: 1) Accademia Prato 2) Yama Arashi Udine 3) Pro Recco Judo e Center Parma. Le classifiche maschili A2: 1) Titania Club 2) Judo Kuroki Tarcento 3) Kodokan Lucania e Asd Olbia.
in collaborazione con il Media Team Veneto





È nuovamente di due quinti posti il risultato del Team Italia che, anche nella quarta giornata del campionato del mondo U18 ad Almaty, è arrivata al final-block con due atleti. Sono stati Erica Simonetti nei +70 kg e Daniele Accogli nei 90 kg, i due azzurri che hanno sfiorato l’impresa, ma le loro prove sono rimaste ugualmente eccellenti, anche senza il premio della medaglia. Accogli ha superato per ippon il turkmeno Yashyuzak Ashirov ed il georgiano Gizo Gugunashvili e, dopo la sconfitta al golden score in semifinale con Dzhavad Guseinov (Rus), ha messo a segno un altro ippon (uchi mata) su Lin Sheng-Kai (Tpe). È stato un maki komi invece, che dopo un minuto di golden score, ha dato la vittoria e la medaglia di bronzo al giapponese Junnosuke Todaka, lasciando Daniele Accogli al quinto posto. Partenza con vittoria per ippon anche per Erica Simonetti, che si è imposta sulla russa Aleksandra Zagirova, ma poi è stata fermata dalla possente francese Liz Ngelebeya dopo 1’32” di golden score. Con un tai otoshi nell’ultimo minuto del match con Shahida Narmukhamedova (Kgz), Erica ha vinto il recupero per disputare poi la finale per il terzo posto con la giapponese Ion Yamaki, che si è imposta immobilizzando l’azzurra. Nei + 70 kg si è registrato anche il settimo posto di Asya Tavano che ha superato per ippon (shime waza) la canadese Asia Douglas, ma non c’è stato nulla da fare con la brasiliana Anna Santos, che alla fine ha vinto l’oro, nè con la turca Hilal Ozturk, poi terza. Gli altri azzurri in gara oggi sono stati Jean Carletti, che è stato eliminato nei +90 kg da Mikita Staravoitau (Blr) e Carolina Mengucci, sconfitta nei 70 kg da Juliette
Diollot (Fra). Concluse le gare individuali il bilancio trova il Giappone primo nel medagliere con 11 medaglie (4-3-4), davanti a Turchia (2-1-1), Russia (1-2-4) e Kazakistan (1-1-4), quindi l’Italia con un quinto posto particolarmente convincente, perché alle 4 medaglie (1-1-2) somma anche 5 quinti posti ed un settimo, ad indicare la forza di un intero gruppo."Mondiale record per l'Italia under 18 - è il bilancio conclusivo che ha stilato Raffaele Toniolo - per la prima volta in questi Mondiali, istituiti nel 2009, l'Italia ritorna con 4 medaglie. Oltre a questo record si aggiunge quello di aver piazzato ben 10 atleti nei primi 7. Solo il Giappone ha fatto meglio e questo dimostra ampiamente la robustezza di questa squadra. A nome dei colleghi desidero ringraziare il Centro Sportivo FF.GG. che ci ha permesso di completare la nostra preparazione presso le loro strutture, ma anche e soprattutto i tecnici di questi ragazzi e le loro società per averli preparati al meglio. Ringrazio anche il C.R. Lazio e le società sportive di questa regione che hanno mandato in loro atleti ad allenarsi con i nostri Cadetti contribuendo a prepararli per questo importante evento. Un ringraziamento a tutto lo staff medico, fisioterapico e agli uffici federali (in particolare Betta) che ci hanno supportato in questa fantastica annata dei nostri under 18. E ora penseremo agli impegni del 2020 con gli stimoli giusti per migliorare ancora". Domani il campionato si conclude con il torneo a squadre miste, cui l’Italia ha scelto di non partecipare.